Visualizzazione post con etichetta Luca Montagliani. Mostra tutti i post
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27/04/15
Messaggio alla Provincia
Luca Montagliani: "Abbiamo quindi deciso che TUTTI I FILE DEI VOLUMI FATTI FINO AD ORA VERRANNO DISTRUTTI e chi vorrà, in seguito, fare nuovi volumi di Giorgio col materiale pubblicato in questi otto anni e fischia da Annexia, dovrà farsi il mazzo come ce lo siamo fatti noi a pulire migliaia di tavole e orchestrare il tutto."
Giorgio Rebuffi: "DIRE SEMPRE QUEL CHE SI PENSA, MAI CAGARSI ADDOSSO...!"
Continua su OTTAG
23/04/15
Annexia non c’è più…
Questa è una storia
triste. Ieri su Facebook il buon Luca Montagliani ha postato nel suo stato le
vicissitudini che hanno portato alla chiusura della migliore casa editrice
dedicata al vintage che si sia mai avuta nel Belpaese. Alla morte del grande
Giorgio Rebuffi, i parenti dell’artista hanno fatto richiesta di rientrare in
possesso (tramite avvocato) dei diritti e lavori del papà di Pugacioff. A nulla
sono valse le parole di Luca, i ricordi, i progetti e le serate passate con
Giorgio, che più volte ha contribuito alle spese della casa editrice, che a
detta del Montagliani era senza fine di lucro. Bisogna crederci se a
livello nazionale soltanto 50 copie dell’ultimo libro su Cucciolo sono state richieste dalle fumetterie. Si capisce che quel che muoveva Annexia era
soltanto la passione, il dovere di fare storia e ricordare Giorgio. Il mio
sconforto nasce dal fatto che l’unica casa editrice che abbia mai soddisfatto
le mie “pretese” di ristampa sia stata soltanto Annexia. Niente carta patinata, niente orrende
copertine lucide, prezzi bassi rispetto alla mole del volume ed una selezione
seria delle storie. Quando un piccolo capolavoro non aveva lucidi in buone
condizioni, Luca, Giorgio e Marco Mastro Pugacioff andavano alla ricerca dell’albo
e restauravano, perché per loro era importante il contenuto e non la forma
dello stesso.
13/12/14
ANNEXIA: Cucciolo & Dintorni*****
Come per tutti i volumi prodotti da Luca Montagliani ci troviamo di fronte ad un capolavoro editoriale. Capolavoro aldilà del contenuto, pregiato e tutto ad opera di Giorgio Rebuffi. Quello che viene proposto da Annexia, sempre, è il sogno di ogni collezionista, nulla viene lasciato al caso, cronologie, redazionali, storie, restauro, persino il tipo di carta rendono i libri della casa editrice opere perfette, che mai e poi mai saranno rivendute dal felice possessore. 432 orgogliose pagine vendute a 15 €, meno di una cagagraphic novel moderna, quelle con due tavole in croce disegnate con la tavoletta grafica da qualche allucinato osannato dai webberboys. Poi dice che c'è la crisi ed i volumi costano troppo perchè la carta è cara, la promozione, gli "artisti" devono magnà caviale e tutte ste robe così di cui ci impregnano la testa nei social network. Se si vuole fare una cosa bella e venderla a poco "SI PUO' FARE!", basta che ci sia amore e passione.
26/11/14
Sbam!Comics n.18
L'ultimo numero di Sbam! è meraviglioso, forse il migliore tra quelli usciti sino adesso. C'è veramente di tutto e non nego che se il magazine fosse venduto in edicola lo acquisterei di sicuro.
C'è molto materiale interessante in questo numero 18, l'autoproduzione dedicata a Popeye di Fabiano Ambu, un intervista all' Alpiano Luca Montagliani, la mia recensione del Big Robot volume 2 di Alberico Motta ed edito da Kappalab, Adam Wild ed il suo papà Gianfranco Manfredi, Davide La Rosa, Topolino, Tex, ecc...
11/02/14
Il più grande Cross Over di tutti i Tempi.
Volete leggere una storia con quasi tutti i personaggi umoristici del fumetto italiano?
Una unica storia a fumetti disegnata da 30 cartoonist diversi?
21/11/13
Il Tiramolla dell'Annexia secondo Gaspare Pero
Posto la mailrecensione di Gas75 con qualche aggiunta*:
Ieri, uscito dal lavoro, sono andato in fumetteria a ritirare i due volumi dell'Annexia dedicati a Tiramolla.
Sono davvero due balenotteri, di oltre 300 pagine ciascuno,
con una copertina stampata su una apparente "carta povera", che
tuttavia rende pienamente la passione dei curatori *(Luca Montagliani per sua maestà Giorgio Rebuffi ) di queste antologie nel
raccogliere queste storie oramai antiche e rarissime, oltre a svariati
contenuti extra (copertine originali, articoli,...); storie ristampate non
attraverso tavole originali (in molti casi introvabili), ma ripulendo scansioni
di collezioni private (non sta scritto esplicitamente, lo deduco), sacrificando
i colori ma ottenendo un bianco e nero pulito che sa tanto di riuscito
"restauro" di queste opere d'arte.
17/06/13
Una meravigliosa storia completa di Giorgio Rebuffi del 1954 "Fungolino nel paese degli indovinelli"*****
Oooooh torniamo in territorio italiano ed occupiamoci di questo piccolo capolavoro che ho scovato sulle pagine de "La Vispa Teresa" n.12 del 1954. All'epoca della storia che vi accingete a leggere Rebuffi aveva 26 anni, ma il tratto era già maturo e riconoscibile. Un dubbio che mi sono posto è:
Il più famoso Pon Pon di Bottaro nasce nello stesso anno di Fungolino con il nome di Sor Funghetto (così si dice), ma in realtà viene pubblicato per la prima volta sul settimanale "Lo Scolaro" nel 1955.
Il funguomo di Giorgio quindi va in edicola prima della simpatica muffa di Luciano.
Le idee sono nell'aria e basta afferrarle?
Prima della pubblicazione ho chiesto a Luca "Laca" Montagliani il permesso per la pubblicazione e l'uomo del REB non solo ha detto sì ma ha anche fornito una cronologia completa di tutte le storie rebuffiane pubblicate su "La Vispa Teresa" dell' Editoriale Dea.
Il più famoso Pon Pon di Bottaro nasce nello stesso anno di Fungolino con il nome di Sor Funghetto (così si dice), ma in realtà viene pubblicato per la prima volta sul settimanale "Lo Scolaro" nel 1955.
Il funguomo di Giorgio quindi va in edicola prima della simpatica muffa di Luciano.
Le idee sono nell'aria e basta afferrarle?
Prima della pubblicazione ho chiesto a Luca "Laca" Montagliani il permesso per la pubblicazione e l'uomo del REB non solo ha detto sì ma ha anche fornito una cronologia completa di tutte le storie rebuffiane pubblicate su "La Vispa Teresa" dell' Editoriale Dea.
19/02/13
Il fantasma Aiace e altre storie-Giorgio Rebuffi -Edizioni Annexia*****
Finalmente metto le mani su un volume Annexia.
La cura riposta nel redarre queste perla cartacea, frutto di
un ostrica tenace e preparata come Luca Montagliani, commuove i miei occhi luccicanti che grondano
lacrime come quelli di Candy Candy.
La prima cosa che balza all’occhio è che queste qui non sono
le solite pippette che ogni tanto ci elargiscono i grandi editori quando hanno
la possibilità di stampare fumetti vintage. I volumi mainstream di solito
propongono le solite storie recenti di
personaggi noti, le pallosissime origini che ogni fan avrà letto in tutte le
versioni possibili e redazionali fatti con copia ed incolla da Wikipedia. Il
volume che da titolo al post è un
vero tesoro riscoperto. Come un pirata il novello Pepito De La Vega scova i forzieri nascosti nel maniero del
MAGNIFICO Giorgio Rebuffi.
Mi sono letto 352 pagine di botto, senza tregua, come se non
avessi mai letto comics nella mia vita mentre un sorriso tirava l’altro … assaporavo
ciliegie Rebuffi, un gusto unico privo di conservanti e additivi.
Quanta invenzione, quanto genio , quanta libertà…eco di un
passato “irripetibile” come scriverebbe il buon Luca Boschi.
Rebuffi è un Picasso in
casa Bianconi, la morbidezza e la maniera dei classici scardinata dal
“Guernica” Giotto Bassotto.
Aiace, padre innaturale del ben più modesto e banale
Eugenio,è un fantasma che desidera
soltanto il riposo eterno. missione impossibile perché rovinata da maiali umanoidi
(Tom Porcello è invero disturbante, pare di vedere Beppe con in testa una
maschera da rapinatore stile “Killing Zoe” di Roger Avary).
Incredibile che siano storie scritte e disegnate negli anni 50/60 è una gioia veder crescere la perizia e la sperimentazione
grafica di Rebuffi nell’arco di una manciata di tavole, più vai avanti e più
immagini le mani prima rigide e precise sul foglio che in seguito si agitano
nell’aria come la bacchetta di Mago Merlotto spennellando fogli volanti dove i
personaggi iniziano ad agire di vita propria.
Molto interessanti visivamente le soluzioni grafiche,
germinali per alcuni cartoon moderni, adottate nelle storie del suino Torquato,
personaggio deliziosamente irritante , testardo e deficiente, un antieroe nelle
cui storie si parteggia per le povere vittime comprimarie, si spera sempre che
qualcuno lo riduca a salamelle.
Nel Gorilla Artemidoro vedo l’embrione del Bongo di Colantuoni e cose
Pugacioffiane.
L’orso Agamennone amante dell’operetta, Angelo il Bulldog
tenore, lo stonatissimo misantropo
Ermenegildo (figlio di un gaio rapporto tra Dinamite Bla e Barbaspina) …la
musica ritorna sempre nell’opera di Giorgio Rebuffi, ghirigori come chiavi di
violino.
Scopro per la prima volta l’andypandoide dai piedi di
scimmia Lucky Loris personaggio furry preso di peso dalla tradizione “per
bambini” che nelle storie di Rebuffi mi pare quasi fuori posto, spero sia stato
divorato dal Luposky della steppa.
La parte migliore del volume , secondo me è quella relativa
alle avventure di Giotto Bassotto, avevo letto qualche avventura in alcuni vecchi albi di Soldino, ma era tra le
ultime dove l’estro di Giorgio era forse stato ridimensionato dall’editore. I
primi fumetti di Giotto sono da sturbo. Pura follia anarchica… non ho mai visto
padroneggiare meglio il media comic , vignette nate sul momento disegnate dal
protagonista della storia, intrusioni di altri personaggi e di altri autori , cose viste fare di
recente solo a quel folle di Edikà su
Fluide Glacial (in italia su Totem Comics) con Arzach di Moebius che plana
sulle tavole erotocomiche dell’umorista
francese. Guardate qui sotto: Giotto, Abelarda, Il Western di Pini Segna in uno dei
folli cross over architettati da Re
Giorgio.
Curiosità: l’invasione degli Ottag era già iniziata, nel
volume felini total black in incognito muovevano i primi passi…
Curiosità numero 2: un altro famoso personaggio dalla faccia di maiale, oltre il su citato Tom Porcello, si trova nel fumetto erotico PIG edito da Barbieri dove si raccontano le
avventure di un porco mannaro.
Queste tavole, rare
ed introvabili, vengono condivise da
Laca agli annoiati abitanti di fumettolandia a prezzi da miseria (meditate novelli Grifagno
Sparagno) e devono essere acquistate.
18/02/13
Il Cucciolo di Alberico Motta-Chicca in salsa Alpe reperita da Luca Montagliani (Laca de la Vega)
tratta da la ballata delle pallate
Cito Laca:
Guarda che bel bilanciamento degli spazi e dei neri...!!!
E Motta, spesso, faceva queste storie tutte composte da splash page piene di giochi... le prime storie giocabili...dell'editoria!!!
Cito Laca:
Guarda che bel bilanciamento degli spazi e dei neri...!!!
E Motta, spesso, faceva queste storie tutte composte da splash page piene di giochi... le prime storie giocabili...dell'editoria!!!
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