Finalmente metto le mani su un volume
Annexia.
La cura riposta nel redarre queste perla cartacea, frutto di
un ostrica tenace e preparata come Luca Montagliani, commuove i miei occhi luccicanti che grondano
lacrime come quelli di Candy Candy.
La prima cosa che balza all’occhio è che queste qui non sono
le solite pippette che ogni tanto ci elargiscono i grandi editori quando hanno
la possibilità di stampare fumetti vintage. I volumi mainstream di solito
propongono le solite storie recenti di
personaggi noti, le pallosissime origini che ogni fan avrà letto in tutte le
versioni possibili e redazionali fatti con copia ed incolla da Wikipedia. Il
volume che da titolo al post è un
vero tesoro riscoperto. Come un pirata il novello Pepito De La Vega scova i forzieri nascosti nel maniero del
MAGNIFICO Giorgio Rebuffi.
Mi sono letto 352 pagine di botto, senza tregua, come se non
avessi mai letto comics nella mia vita mentre un sorriso tirava l’altro … assaporavo
ciliegie Rebuffi, un gusto unico privo di conservanti e additivi.
Quanta invenzione, quanto genio , quanta libertà…eco di un
passato “irripetibile” come scriverebbe il buon Luca Boschi.
Rebuffi è un Picasso in
casa Bianconi, la morbidezza e la maniera dei classici scardinata dal
“Guernica” Giotto Bassotto.
Aiace, padre innaturale del ben più modesto e banale
Eugenio,è un fantasma che desidera
soltanto il riposo eterno. missione impossibile perché rovinata da maiali umanoidi
(Tom Porcello è invero disturbante, pare di vedere Beppe con in testa una
maschera da rapinatore stile “Killing Zoe” di Roger Avary).
Incredibile che siano storie scritte e disegnate negli anni 50/60 è una gioia veder crescere la perizia e la sperimentazione
grafica di Rebuffi nell’arco di una manciata di tavole, più vai avanti e più
immagini le mani prima rigide e precise sul foglio che in seguito si agitano
nell’aria come la bacchetta di Mago Merlotto spennellando fogli volanti dove i
personaggi iniziano ad agire di vita propria.
Molto interessanti visivamente le soluzioni grafiche,
germinali per alcuni cartoon moderni, adottate nelle storie del suino Torquato,
personaggio deliziosamente irritante , testardo e deficiente, un antieroe nelle
cui storie si parteggia per le povere vittime comprimarie, si spera sempre che
qualcuno lo riduca a salamelle.
Nel Gorilla Artemidoro vedo l’embrione del Bongo di Colantuoni e cose
Pugacioffiane.
L’orso Agamennone amante dell’operetta, Angelo il Bulldog
tenore, lo stonatissimo misantropo
Ermenegildo (figlio di un gaio rapporto tra Dinamite Bla e Barbaspina) …la
musica ritorna sempre nell’opera di Giorgio Rebuffi, ghirigori come chiavi di
violino.
Scopro per la prima volta l’andypandoide dai piedi di
scimmia Lucky Loris personaggio furry preso di peso dalla tradizione “per
bambini” che nelle storie di Rebuffi mi pare quasi fuori posto, spero sia stato
divorato dal Luposky della steppa.
La parte migliore del volume , secondo me è quella relativa
alle avventure di Giotto Bassotto, avevo letto qualche avventura in
alcuni vecchi albi di
Soldino, ma era tra le
ultime dove l’estro di Giorgio era forse stato ridimensionato dall’editore. I
primi fumetti di Giotto sono da sturbo. Pura
follia anarchica… non ho mai visto
padroneggiare meglio il media comic , vignette nate sul momento disegnate dal
protagonista della storia, intrusioni di altri personaggi
e di altri autori , cose viste fare di
recente solo a quel folle di Edikà
su
Fluide Glacial (in italia su Totem Comics) con Arzach di Moebius che plana
sulle tavole erotocomiche
dell’umorista
francese. Guardate qui sotto: Giotto, Abelarda, Il Western di
Pini Segna in uno dei
folli cross over
architettati da Re
Giorgio.
Curiosità: l’invasione degli Ottag era già iniziata, nel
volume felini total black in incognito muovevano i primi passi…
Curiosità numero 2: un altro famoso personaggio dalla faccia di maiale, oltre il su citato Tom Porcello, si trova nel fumetto erotico PIG edito da Barbieri dove si raccontano le
avventure di un porco mannaro.
Queste tavole, rare
ed introvabili, vengono condivise da
Laca agli annoiati abitanti di fumettolandia a prezzi da miseria (meditate novelli Grifagno
Sparagno) e devono essere acquistate.