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20/12/12

Albo Gigante Rio Indio n° 2 – Aprile 1973, Ediz. Casati, 224 pagine in formato quaderno, 350 lire-recensione di Luca Lorenzon





Volumetto regalatomi da un ex collega cinquantenne che doveva disfarsene. Nonostante le abitudini di lettura dei ragazzini dell’epoca che mi ha descritto, che prevedevano di spalancare i “giornalini” mangiandoci sopra la merenda, è in condizioni passabili.
Si tratta di un ricopertinato, ovvero di una raccolta di altri fumetti spacciata per inedito. Lo si capisce dal fatto che le due metà dell’albo hanno due numerazioni indipendenti: dopo pagina 114 si ricomincia con pagina 3. Curiosamente il sommario in seconda di copertina riporta solo le prime tre storie, nonostante la copertina sia stata ovviamente creata ad hoc.
Tutti e sei i fumetti contenuti soffrono degli stessi problemi: la qualità di stampa non è ottimale e sembra che le pellicole, come si diceva in gergo, fossero “bruciate”: alcuni tratti più sottili spariscono mentre altri risultano ingrossati e impastati. Anche la cura editoriale a volte zoppica e oltre a qualche raro errore grammaticale si notano soprattutto certi dialoghi poco chiari o resi in maniera involuta e poco chiara. Il materiale è sicuramente di produzione spagnola, almeno la maggior parte di esso, e visto il rigore dell’impostazione (2 storie da 46 tavole più 1 da 20 in ognuna delle due parti originali) immagino che si tratti di un prodotto concepito così sin dall’origine e non del rimaneggiamento di altri formati.
Com’era consuetudine dell’epoca, in seconda e terza di copertina sono presenti alcune vignette.
Da notare che il direttore responsabile è Erasmo Buzzacchi, il vice di Max Bunker su Kriminal e Satanik.
I fumetti sono:

Cercasi sceriffo: testi di Lagresa, disegni di Lopez. Quest’ultimo è decisamente valido, un disegnatore dal tratto classico e rigoroso che sa far recitare i personaggi (splendide le sue mani) e che usa molto bene il chiaroscuro, tanto che alcuni primi piani ricordano la tecnica del grande Domingo Mandrafina. Probabilmente questo Lopez è Rafael Lopez Espi (la doppia firma che campeggia in alcune vignette non è del tutto leggibile per i problemi di stampa che ho citato sopra), un disegnatore spagnolo di cui sopravvive ancora un certo, meritatissimo, culto[http://www.lopezespi.com/].
In Cercasi sceriffo Rio Indio torna alla natia cittadina di Diamond dove il suo oscuro passato, narrato forse nel numero 1 dell’Albo Gigante, è fonte di preoccupazione e ostilità da parte dei locali. In particolare il barbiere, il fabbro e un contadino sembrano avercela a morte con lui. La storia si legge con piacere visto che si basa anche sulla risoluzione di un mistero, e per essere un western è molto originale. Non c’è nemmeno un colpo di pistola! Il colpo di scena finale è ben orchestrato anche se il lettore non poteva prevederlo visto che non gli viene dato alcun indizio, mentre il ribaltamento di prospettiva della conclusione la si intuiva già dal titolo.


Sceriffo: testi di , disegni di Lopez. Rio Indio viene convocato da un vecchio ranchero che gli aveva fatto da padre ma scopre che le cose sono cambiate e che un malvivente che lavora per lui cerca di imporsi con la violenza nel territorio, minacciando di rivelare un segreto dell’uomo ed avendone in pratica già vessato il figlio. Stavolta il protagonista (che pure si becca una fucilata in spalla) si concede ben due revolverate, ma solo quella dell’ultima pagina uccide il suo cattivissimo bersaglio nel climax dell’epilogo.
Pare che questa sia l’ultima avventura di Rio Indio, deciso ad accasarsi e cambiare vita.




“Miseria” Bert: testi di F. Sesen, disegni di J. Puerto. Il giovane e poco sveglio “Miseria” Bert insegue un imbonitore ciarlatano per avere altre scorte della sua panacea, che pare averlo guarito del mal di denti. Scoprirà il suo segreto svelando il mistero delle recenti rapine che hanno funestato la zona. La storia è molto simpatica e piuttosto originale, i disegni si mantengono su un buon livello pur non potendo competere con quelli di Lopez.



Schiavo del passato: testi e disegni non attribuiti. Western nettamente più classico, anzi decisamente banalotto e anche poco credibile. Il redivivo Rio Indio, qui assistente dello sceriffo, partecipa a una rapina per un “debito di riconoscenza” (!), viene pizzicato, sconta la pena e facendo il giustiziere in un paesino ne diventa lo sceriffo. Il suo passato gli farà visita in un parossistico finale.
Ignoro se questa storia vada posta cronologicamente prima di Cercasi sceriffo o dopo Sceriffo: quasi sicuramente si tratta di materiale di tutt’altra origine che è stato adattato per giustificarne l’inserimento in una collana dedicata a un personaggio con quel nome specifico. Anzi, mi viene il sospetto che anche le prime due storie fossero in origine indipendenti e poi artatamente collegate. Comunque l’editore italiano ha fatto un buon lavoro visto che Schiavo del passato può inserirsi perfettamente nella continuity del personaggio e la rapina iniziale potrebbe essere quella per cui Rio è odiato e temuto a Diamond.
I disegni sono palesemente debitori di Arturo Del Castillo, e i paesaggi aperti e sconfinati sono stati sicuramente ricalcati dalle tavole del Maestro cileno. Nel 1973 Del Castillo non era ancora così popolare come lo sarebbe diventato dopo il suo passaggio su Lanciostory: all’epoca in Italia era apparso fugacemente solo su Sgt. Kirk e Il Corriere dei Piccoli. Chissà a quali fonti avrà attinto l’anonimo disegnatore, che in alcuni punti sembra ricordare più Miguel Angel Repetto che Del Castillo.

paesaggio copiato
paesaggio copiato 2
 Doppio taglio: testi e disegni non attribuiti (i disegni sono di Lopez Espi, di cui si vede ogni tanto la firma). Gli indiani Seminole sono in fermento e a causa delle armi a ripetizione che vengono loro vendute cominciano a rappresentare un grosso pericolo per la Florida. L’intervento dell’esercito dovrebbe contenere la situazione ma a risolverla sarà la presa di coscienza del figlio del venditore di armi (prontamente ucciso dalla Provvidenza) in una vicenda pervasa da un certo moralismo. La timida presenza di una storia d’amore e l’acre contrapposizione tra il rude ma esperto trapper e i soldati vanagloriosi freschi di accademia militare rappresentano gli elementi più interessanti del fumetto.



Venuto dall’Est!: testi e disegni non attribuiti. Un indiano Kiowa torna nella sua tribù dopo un periodo di permanenza nell’Est. Alcuni altri nativi lo sbeffeggiano per i suoi modi civilizzati da bianco e la situazione precipita presto fino a sfiorare una guerra!
I disegni si segnalano per essere di gran lunga i peggiore di tutto l’albo. In particolare, le anatomie sono molto rozze e legnose.


anatomie assurde

26/07/12

Bud Spencer e Terence Hill a fumetti-Le avventure di Speranza & Carità-Edizioni DUEGI-1974-1975 -La serie-Voto Ufficiale*** (Voto personale*****)


Moltissimi furono i fumetti ispirati agli spaghetti western (come potete leggere qui nel  bellissimo blog di Chico ) ma aldilà del nome della testata pochi erano fedeli ai personaggi cinematografici.




Da un pò colleziono ( e ne ho recuperati un bel pò di albi e strisce) le avventure di "Speranza e Carità" una trasposizione ben riuscita di quel gran cultone che è Trinità con Bud Spencer e Terence Hill.
Molti storceranno il naso nel vedere le tavole di Cirap (Aldo Rapetti), ma posso garantirvi che le sceneggiature di Tristano Torelli sono molto divertenti  e ritmate.


 


A tutti per iniziare e forse perchè economicamente abbordabile (2-4 € al massimo) consiglio  il numero 3 della seconda serie edito dalla Duegi in formato Tex perchè raccoglie le prime 5 strisce e ci fa conoscere le origini dei due eroi. Razzismo, lieve erotismo, mazzate, massacri ,bastardi, bestemmie,lardo, fagioli , asini e puzza di piedi tutti ingredienti che rendono il prodotto interessante.


un classico

I fumetti in questione hanno avuto varie edizioni sia come Albo Trinità (formato nero ) , striscia e albo Bonellide , quello più costoso e' probabilmente il formato striscia perchè in prima edizione ma sempre di pochi dindini si tratta.


citazioni dotte


Esiste anche una serie di Trinità e Bambino forse più rara ( di albi in giro  ne ho visti pochi )
edita nel 1972 dalla Editrice Italia-Editrice Ellepi e composta da  dodici numeri

Massacro di piedi neri a colpi di mitra, cose che non si vedono spesso dalle parti di Ken Parker

23/07/12

Durango-Yves Swolfs-La serie-1981*****



Non mi sono mai occupato di pubblicazioni che si trovano ancora in edicola per tenere fede all'indirizzo vintage dato al  blog anche se l'idea di un "Newtonika" mi è sempre passata  per la capa visto che colleziono e compro anche roba nuova nonostante le bestemmie della soffitta che  dice di non farcela più.
Trattandosi di ristampe di storie del 1981 penso di non andare fuori tema ed è giusto che opere meritevoli abbiano più risalto possibile. La GP Publishing dal 2011 sta effettuando un operazione che ha del generoso nei confronti dei lettori italiani, la ristampa di  splendide opere francesi in formato Bonelli  a prezzi apprezzabili anche da Zio Paperone. Fumetti sino adesso usciti in volumoni costosissimi o difficilmente collezionabili perchè frammentati in riviste contenitore.
Durango ha  i testi  e i disegni di Yves Swolfs  ed è, secondo me, il più grande atto d'amore cartaceo nei confronti dello spaghetti western mai partorito. Che ne direste di una serie di ampio respiro con protagonisti Jean-Louis TrintignantKlaus Kinski, Tomas Milian e tutti gli altri caratteristi figli di Sergio Leone e fratelli? Lo spirito di Django e Clint Eastwood aleggiano nell'aria, il tutto inquadrato da matite divine , iperdettagliate, suggestive, talmente "piene" che una singola vignetta potrebbe essere osservata per ore e lasciarti la sensazione di non  riuscire a  notare tutti i dettagli da cui è composta. Padrone di un  fumetto vero, popolare e perfetto , Yves Swolfs è un genio, più di tanti artisti "metal hurlanti" metafisici che non nomino per offendere i patiti del fumetto d'autore. Durango è leggibile ma curatissimo, pieno d'ispirazione ma mai copia pedissequa dell'origine. L'incipit è quello de "Il grande silenzio"  di Sergio Corbucci, film quasi muto del 1968, dove parlano i volti, la neve e le pistole. Durango Lang è  un killer solitario  soprannominato il 'pacificatore' , nel primo albo gli massacrano la  mano destra e per questo motivo inizia ad utilizzare, con la sinistra ovvio, un'automatica  Mauser C96, imponendo maschia giustizia per tutti gli albi della serie.


Esistono varie pubblicazioni in italiano, i volumoni della Planeta stampati a colori come nell'originale , alcuni episodi pubblicati su Lanciostory e  su l'Eternauta  ed un volume della collana Metal Totem Comics.
Azione, facce di granito, polvere, passione, sangue, onore...cose da veri uomini.
La lettura adeguata e rinfrancante dopo che la tua compagna ti ha obbligato a vedere l'ultima fiction con Stefania Sandrelli mammatardona, l'ennesima cenerentola americana o un insipida commedia romantica sotto la Tour Eiffel e i tuoi zebedei urlano perchè sanno di essere sicuramente fuori posto.
Il signor Lang  deve essere l'amico di birra e fumo ad accompagnarvi per queste vacanze estive 2012.
Al momento in cui scrivo ho appena finito di leggere il  numero 6 ancora in edicola.
Fatevi un regalo e recuperate tutti gli albi  , saltate pure qualche numero nuovo di Tex che sicuramente recupererete l'anno prossimo ai mercatini o su ebay a 50 centesimi.

25/01/11

Ken Parker Serie Oro n°48 - aprile 1993-Razza Selvaggia*****


"Io penso che non si possa imporre nulla ad un popolo, fosse anche la più alta espressione di civiltà o benessere"

"Altrimenti viene a mancare il diritto alla libertà sulla quale, come dice la nostra costituzione, ogni uomo fonda la propria ricerca della felicità"

Così Ken Parker esprime le sue idee anticolonialismo al muto (di lingua mozzata) Nick.

Un altra splendida prova d'autore di Giancarlo Berardi con i disegni pregiati di Renato Polese
Lo stallone nero è il simbolo della spirito selvaggio, indomito che alberga in ogni uomo.
Nulla ha valore come la libertà , anche la libertà di amare un donna che non porta in grembo tuo figlio , la libertà di credere ancora negli spiriti mentre viaggiano le locomotive, la libertà di lasciar liberi 3000 dollari perchè "non si deve costruire la propria felicità sull'infelicità degli altri".


Un altra perla che si trova agevolmente anche a meno di 3 euro in ottime condizioni.

19/01/11

Ken Parker SERIE ORO n.62 "Il respiro e il sogno" - giugno 1994-ultimo numero *****


Dalla prefazione

Diòs duerme
en las piedras,
Respira
en las plantas,
Suena
en los animales,
Despierta

en el hombre.



L'opera di Berardi e Milazzo non ha bisogno di presentazioni.
La saga di Lungo Fucile è in assoluto il più bel fumetto western mai concepito.
L'ultimo numero della ristampa oro contiene 4 storie mute, gia stampate altrove.

Le storie:

1-Cuccioli *****
Bambi visto da Giancarlo Berardi

2-La luna delle magnolie in fiore*****
Il profumo del desiderio

2-Soleado *****
Afa e Cavalli

3-Pallide Ombre*****
La fine di un epoca

3- Quack, omaggio a Paperino *****
Ken Parker incontra Donald Duck.

Il fumetto è straconsigliato e credo si possa trovare in condizioni eccellenti intorno ai 5 euro.