03/02/15

Hammer: La maschera di Frankenstein (The Curse of Frankenstein) 1957****



Dopo La maschera di Frankenstein il cinema dell'orrore non è stato più lo stesso. Pochi realizzarono al momento l'effetto dirompente ed innovativo che il film avrebbe avuto sul genere. Con un piccolo budget di circa 250.000 dollari e un calendario riprese di appena sei settimane, Terence Fisher ebbe la responsabilità di far esplodere l'Hammer film nel mercato americano con il primo film di Frankenstein a colori. Quando iniziò a scriverne la sceneggiatura, Jimmy Sangster tentò di rimpiazzare nell'immaginario di tutti il leggendario film della Universal, diretto da James Whale nel 1931, con l'indimenticabile Boris Karloff


31/01/15

La gioventù di Geppo e Fiammetta "Un Matrimonio Impossibile" di Sandro Dossi****


Se c'è un motivo perchè il mio Geppo preferito è quello del Dossi è perchè Sandro è quello che ne ha curato più il background. C'è molto da dire se il vero autore di un personaggio sia quello che ne ha inventato la fisionomia o quello che lo ha amato a tal punto da renderlo vivo. Ci sono casi come quello di Popeye o Paperone, dove Sangendorf nel primo caso e Don Rosa nel secondo, venuti dopo Segar e Barks hanno approfondito quel che avevano lasciato i creatori. Nel caso di Geppo il creatore aveva lasciato ben poco. Carpi aveva dato una traccia, un diavolo buono, ma non aveva approfondito più di tanto le origini, l'indole e le caratteristiche di Geppo. Sangalli fece tanto, il pantheon infernale, l'evoluzione grafica di Satana, Salvatore, Caligola e chi più ne ha più ne metta, ma Pier Luigi è un artista d'azione, le sue storie erano piene di randellate, scherzi e risate.

28/01/15

Il bellissimo Popeye di Sergio Ponchione


Una bella chiaccherata in quel di Bergomix l'ho fatta anche con il bravissimo fumettaro astigiano Sergio Ponchione, che mi ha lusingato dicendo di essere uno dei lettori di Retronika. Il motivo?
Anche lui, come noi ama Popeye in maniera viscerale e tutto il fumetto classico. Si è parlato di Segar, Zaboly, Sagendorf, London, Eisman e di tutti gli altri disegnatori di Braccio Di Ferro. Sergio era contento di essere accanto al mostro sacro Dossi, anche lui era un fan Bianconi ed ha comprato persino un paio di tavole originali e, l'ormai rarissimo, Geppo Inferno 2000. Sono rimasto affascinato da questa fantastica splash page che Ponchione ha realizzato per un volume celebrativo dedicato dai francesi al marinaio . Il titolo dell'albo è "Revoilà Popeye" ed è stato stampato da Onapratut nel 2012. Sergio mi raccontava che in Francia non si sono posti molti problemi di diritti per realizzare il volume, basandosi sulla famosa leggenda (?) del web che il Popeye in Europa ha i diritti scaduti e volendo si possono realizzare cose nuove, chissà perchè in Italia di Braccio invece non si vede più nulla.

27/01/15

Un pomeriggio con Sandro Dossi.


Ormai con Sandro ci si vede spesso, grazie all'Associazione Culturale Bergomix. Dossi è stato il mio primo contatto Bianconi, da sempre presente su Facebook è stato una sorta di "mentore" di Retronika ed ha spesso colmato le mie lacune e perplessità in relazione a storie e disegnatori.
Penso che non andrò mai a Lucca Comics, preferisco cose locali e casarecce come le manifestazioni di Leonardo Monzio Compagnoni, per il semplice fatto che c'è sempre tanta gente ma mai caos , un'occasione per una bella chiaccherata con gli autori, senza bisogno di prendere il numerino e con un'atmosfera da caffè e  pasticcini in salotto che meglio si presta alla mia indole. Da anni raccolgo gli aneddoti del buon Sandro e questo capitolo di "un pomeriggio con..." si apre con gli esordi di Giorgio Cavazzano

"Quasi" tutti i personaggi disegnati da Dossi

Non molti sanno che il maestro Disney (che tutti copiano a nostre spese, nessuno è pari all'originale...sia detto), come mi raccontò anche Alberico Motta in una mail, esordì come assistente dello sfortunato Luciano Capitanio.

25/01/15

La recensione di una recensione ovvero la stima che provo per Fumetti Di Carta



Orlando Furioso, un omone immenso degno del nome che porta, secondo me uno dei miglior Blogger di fumetti esistenti sulla piazza, ha la capacità di interessare, dote non di tutti. Non è come me, che a volte porgo dei post di due righe per il solo piacere di farlo e condividere una passione o una idea, ma è analitico e preciso. Sviscera un albo e trasmette le sue emozioni con semplicità. Mi ha fatto acquistare robe che non avrei mai tenuto in considerazione e devo dire che non sono mai andato in contrasto con le sue idee. Pane al pane e vino al vino, se Fumetti Di Carta scrive che una cosa è bella, lo è, punto. Quando ieri ho letto la sua recensione di "Da Braccio Di Ferro a Provolino" ho provato un moto d'orgoglio misto a commozione, mi ha fatto capire che la mia deliziosa fatica, non è stata una cosa rivolta soltanto a me stesso e alle mie voglie e passioni, ma che alcuni attendevano il libro e sono stati felici di venirne in possesso.

23/01/15

10 cose che mi piacerebbe (ri) trovare in fumetteria

So stufo della solita fuffa e quando leggo il Preview invidio gli americani. E' mai possibile che si debbano ristampare ad libitum Alan Ford, Tex, Topolino e Kriminal? So stufo pure della Marvel e della Dc che ogni paio d'anni azzerano la continuity e non mi danno il tempo di affezionarmi ai nuovi personaggi che...taaac..morti ammazzati. Rimpiango un po le edicole degli anni novanta quando arrivava di tutto, anche le cose più di nicchia come Lady Death, Shi, Faust e Luther Arkwright. Cosa mi piacerebbe leggere mo?
Presto detto:


1) Le saghe godzillesche  IDW, scritte e disegnate benissimo e dove fanno capolino tutti i mostroni della TOHO. Un Gojira cupo e divino, vera forza della natura che ha anticipato come atmosfere il film del 2014, anche se nelle fattezze il rettilone ricorda quello visto nel bel "Millenium" uscito una quindicina di anni fa.


2) Una bella integrale di Li'l Abner (IDW) del grandissimo Al Capp, un autore che ha le stesse qualità di Eisner e Frazetta ma che sulla carta d'identità è indicato come umorista. Le storie divertentissime di questi montanari non le leggo dai tempi del fantastico LINUS  "dei fumetti" e senza inutile politica



3) Le storie di Barney Bear e Benny Burro di Carl Barks. Dei due personaggi  ho letto tante avventure sugli albi Cenisio degli anni sessanta/settanta di Tom & Jerry ma mi piacerebbe sapere quali sono state realizzate da Mr. Calisota. Mi sto rendendo conto, tenendo conto dei primi 3 volumi indicati di volere un IDW Italia.