13/07/25

Lunghissima Appendice a "Da Braccio di Ferro a Provolino" : Alberico Motta parla di Carpi, Del Principe, Colantuoni di Luciano Capitanio, Cavazzano e tanti altri. Un post con abbondanza di vita vera.


Riporto i testi delle mail per esteso:

Io: Ciao Alberico, ho sotto mano Soldino n.22 del 1965, c'è una tua storia intitolata " i tre evasi" i personaggi sono identici ai Neroni tranne che per abbigliamento e mascherina ( che non portano). Sono la base usata da Del Principe per i personaggi? Ciao, grazie

Alberico
Salvatore, 
mi fai vedere delle cose che preferire non vedere mai più, tanto son brutti i disegni. Era un periodo di traballamenti dove passavo da una pubblicazione all'altra senza trovare un punto di riferimento. Quel periodo di Soldino, che mi costringeva a calcare le orme di un Del Principe per tappare i buchi che lui non riusciva a chiudere, furono anni vorrei per sempre dimenticare. Avevo la nausea dei fumetti in quel tempo, costretto ad abbandonare i miei personaggi dei primi anni '60, dovetti rimanere attaccato al carrozzone con quello che passava il convento. 

11/07/25

Appendice a "Da Braccio di Ferro a Provolino": L'ultimo periodo Bianconi-Metro visto da Sauro Pennacchioli



Recupero questa mail di Sauro Pennacchioli che mi racconta il suo breve  percorso in casa Bianconi: 

"Per me il lavoro alla Metro è stato uno dei tanti, all’epoca collaboravo con diversi editori di fumetti, e non certo il più memorabile (soprattutto per i bassi pagamenti). Conoscevo benissimo Alberico Motta e Sandro Dossi, per i quali avevo scritto alcune storie di Topolino, ma sono andato alla Metro per conto mio, alla fine del 1989.

09/07/25

Appendice a Da Braccio Di Ferro a Provolino: La storia editoriale di Geppo raccontata da Alberico Motta


Ho deciso di pubblicare parte  dell'archivio di mail e messaggi che ho accumulato negli anni con gli autori Bianconi.
Adesso che molti amati  maestri non disegnano più nuvolette ma ci sono seduti sopra e ci osservano benevoli mi pare giusto preservarne il ricordo.
Vi copio ed incollo il testo di Alberico Motta che mi "bastonava" per come avevo scritto la scheda di Geppo su "Da Braccio di Ferro a Provolino".

18/06/25

"Sendvitch" tratta da Eureka 125 del 1974 e disegnata da Luigi Corteggi

É la prima volta che leggo un fumetto disegnato da  Luigi Corteggi. Le sue copertine di Kriminal e Satanik sono leggenda ma sta storia scritta da Bunker é strana assai. Non sempre gli illustratori sono bravi anche nell'arte  sequenziale. "Sendvitch" (non so se Secchi fosse una bestia in inglese o se volesse essere ironico) é tratta da Eureka 125 del 1974

08/06/25

Baffo Bandito di Giancarlo Tonna (Allagalla 2024)*****




Bellissimo e nello stesso tempo triste. É strano vedere l'ultima tavola della storia inedita di un personaggio così simpatico che senza testo e senza sfondi scompare come scompare il suo autore. La dissolvenza vera. Resti di stucco perché ne vuoi leggere ancora, vuoi sapere come continuerà il rapporto tra lo scalognato aspirante villain e il pargolo adottato. Uè a leggerla così pare la recensione de "Il grande silenzio" ma in realtà Baffo Bandito é divertentissimo e sconvolge quanto siano belle le tavole di Tonna, stavolta Allagalla stampa alla massima qualità possibile direttamente dalle tavole originali, in un maestoso bianco e nero  che fa assaporare tutte le linee cinetiche e l'enorme quantità di dettagli che Tonna metteva in ogni sua opera. Uno stile modernissimo che non é invecchiato per nulla, praticamente un manga per velocità, inquadrature e utilizzo delle vignette. Non me ne vogliano tutti gli altri artisti coinvolti nella vastissima sezione "omaggi" ma nessuno é all'altezza di Giancarlo nel disegnare Basileo.