06/04/16

Decalogo: Guida all'acquisto dei fumetti (e non solo) nei mercatini dell'usato.



Scordatevi le fumetterie , l'unico modo di leggere bene ed a poco e frequentare i mercatini dell'usato.

1) Evitate le bancarelle dove vendono soltanto fumetti, molto probabilmente il mercante è appassionato e qualche quotazione la conosce. Potete fare l'affare ma è molto difficile. Fiondatevi dal tipo che di solito vende monete, lampadari e radioline se ha per terra uno scatolone sfuso di libri e fumetti. Probabilmente ha svuotato una cantina e non ha idea di quello che vende.

2) Più compri meno spendi. Se ti chiedono un euro a fumetto comprane venti se sono di tuo gradimento. A volte sono riuscito a pagarli trenta centesimi l'uno (ho comprato un paio di anni fa l'intera fascia di Topolino libretto 800-900 30 €...fate voi i conti)

04/04/16

Avengers Age Of Ultron (U.S.A. 2015) ***1/2


Bello da vedere, emozionante ma nulla di trascendentale. Scorre con gli stessi tempi del primo: ottimo prologo, centro tranquillo e botti finali. Mi ha divertito ma un po' di cose non  mi sono andate giù. Capisco che il Marvel Cineverse sia alternativo a quello dei comics, ma  Scarlet e Quicksilver li ho visti veramente troppo distanti dalle controparti di carta. Wanda Maximoff è da sempre una delle più gnocche del mondo in spandex, sta ragazzotta emo che pare scappata da un centro sociale (Elizabeth Olsen) non ce la vedo proprio.

In The Blood (U.S.A. 2014)***



Eh si, sono tempi diversi, non ci sono più stalloni italiani o commandi a salvare le donzelle frignone in pericolo, adesso quelle che spaccano le facce sono le principesse e sono più letali di qualunque steroid-man che sia passato in pellicola. Il film parte come il solito tristissimo film romantico tedesco da sabato pomeriggio di Canale 5. Gina Carano, cresciuta a calci in culo e sputi in faccia dal padre pazzo che la voleva come la Red Sonja del ghetto, si sposa con uno che è uscito da Beverly Hills 9210 e granaroso come Richie Rich. I due decidono di fare la luna di miele in un isola caraibica, si divertono da matti, trombano dalla mattina alla sera e consumano carte di credito come patatine. Peccato che decidano di fare una capatina in un locale dove il cliente tipo è Danny Trejo.

LEGION, regia di Scott Stewart con Paul Bettany USA 2010**




Alcuni film sono come certe ragazze, brutte ma interessanti, ne resti invaghito, anche se non ne capisci il perché. Legion appartiene a questa categoria. Nonostante un buon cast, la pellicola di Scott Stewart sembra un b-movie degli anni ottanta e forse per questo ieri notte sono rimasto sveglio fino alle 2:10 per vedere come andava a finire. Dennis Quaid è bollitissimo e dimostra 100 anni in più del solito, da l’impressione di sapere già che il risultato finale delle mosse del regista saranno “una cagata pazzesca”, per fortuna Legion, rispetto alla corazzata Potëmkin è più divertente e avrebbe tenuto sveglio il ragionier Fantozzi. Un film di Natale che incontra Terminator, la versione cazzuta di Maria e il bambinello, dove la madre non è più vergine da qualche tempo, Giuseppe è uno sfigato (cosa che pare piacere a Dio) e l’arcangelo Michele è una macchina da guerra.

WYOMING DOLL (COSMO COLOR N° 12) di FRANZ 2014 ***1/2


Uscito come BD nel 1999 Wyoming Doll è un ottimo fumetto western. Le tavole di Franz Drappier, sono meravigliose e  piene di particolari , i colori invece risultano un po’ “impastati” e spesso coprono le splendide chine.  Una bella storia, una lezione sull’uomo-isola. Non bisogna giudicare un individuo dalla "tribù" di appartenenza, sia che porti in testa penne di corvo o un floscio cappello da mandriano, ma dallo spirito che lo anima.

Recensione: Everly con Salma Hayek, regia di Joe Lynch **1/2


Finalmente ritorna la Salma Hayek “mexicana”, dopo le ultime pellicole, dove tentava di spacciarsi per un’attrice di spessore e che sono state fonte di lacrime per tutti i fan maschietti. E’ un insulto all’arte contenere la bellissima venere tascabile dietro i mustacchi di Frida Kahlo. Ammettiamolo “Dal Tramonto all’Alba” si è visto più volte per lei, la meravigliosa Santanico Pandemonium. Per Salma Ho acquistato persino il DVD di quella pellicola scemenzuola intitolata Bandidas e i vari Mariachi senza le sue poppe sarebbero sconditi. Ero curiosissimo di vedere il ritorno all’action dell’Hayek, peccato che questo filmetto sia così così. 

Recensione Cosmo serie nera n.12 Fantomax "Non temerai altro male" di Luigi Bernardi e Onofrio Catacchio****



In tempi non sospetti, prima che si mormorasse dell'imminente remake di KriminalLuigi Bernardi alla sceneggiatura e Onofrio Catacchio ai disegni, avevano reinterpretato le origini e il mito del primo degli eroi neri. Sono tutti figli di Fantomas i mille assassini che imperversavano nelle edicole sino alla metà degli anni settanta. Di quella truculenta brigata è sopravvissuto il più anonimo e incolore, l'immortale Diabolik di cui ancora non mi spiego il perchè del successo. Vero è che gli altri "minori" non erano graficamente all'altezza del figlio di carta delle Giussani (e Pier Carpi) ma per i miei gusti, meritavano molto di più i personaggi contorti di Max Bunker. Diabolik, senza mezzi termini, l'ho sempre trovato noiosissimo e grigio come i retini che da anni lo accompagnano, per questo adoro il film di Mario Bava che è così POP e colorato che pare una presa per il culo. Torniamo a Fantomas, per conoscere la storia della creatura di Pierre Souvestre e Marcel Allain vi consiglio lo splendido libro di Alfredo Castelli pubblicato da Coniglio editore nel 2011 "Fantomas, un secolo di terrore", lì verrano esauste tutte le vostre curiosità. Fantomax è stato pubblicato prima da BD e Coconino, la X al posto della S è stata messa per motivi inerenti ai diritti (pensateci...Popeyo invece di Popeye...) ed era nato come uno "short" da inserire in un’antologia...ma la potenza della storia era tale che Bernardi e Catacchio decisero di farlo diventare una breve saga.

31/03/16

Memorie di un bimbo degli anni settanta



Capitolo 1: L’edicola
Erano troppo lunghi i nostri pomeriggi. Tutto sembra così grande da piccino. Persino il sole d’estate era gigantesco come quello dei cartoni giapponesi, quello che alla fine di un episodio di Ryu, ragazzo delle caverne andava a tuffarsi nel mare arancione o dietro le montagne viola. In Tv c’era la famigerata “pausa” pomeridiana, sino alle 17 niente veniva trasmesso dal primo canale e rai2 era ancora un sogno lontano. Troppo caldo per andare a giocare in oratorio e giù in Sicilia per molti la pennichella era cosa sacra. Che fare?  Tampinavo mia madre e con lo sguardo da Gatto con gli stivali chiedevo: “Mi dai 500 lire per andare in Edicola?” . Il si era la risposta più comune, per fortuna,  e via la corsa giù per le scale!
Come erano belle e grandi le edicole di una volta e quanta varietà!
Mondadori, Corno, Cenisio, Bianconi, Alpe…non sapevo cosa scegliere!

29/03/16

Poldo "L'invito a Cena" (testi e disegni di Sandro Dossi)


Il Buon Gaspare Pero, fiero combattente dell’ordine bianconiano in perenne ricerca di delizie con le quali imbandire la tavola di Retronika ha trovato questa bella storia di Sandro Dossi che come al solito dietro la semplicità di tratto e sceneggiatura nasconde insegnamenti che vengono colti da grandi e piccini. Una critica ai “viziati” di quest’epoca moderna, quelli che non si accontentano, in barba a chi, vivendo alla giornata, è felice di quel che poco è riuscito a recuperare per sfamarsi  e restare in piedi ancora un giorno per poter domani continuare la ricerca di quel “pane quotidiano” promessoci da quella chiesa che non fa nulla, avendone piena possibilità economica, per fermare l’ondata di clochard e migranti che vagano come anime perse nelle grandi e piccole città.

20/03/16

Toto Cutugno ha copiato Braccio Di Ferro



Reperimento di Gaspare Pero che scrive:

"Nel 1984 Toto Cutugno presenta al festival di Sanremo "Serenata", col noto ritornello "Affacciati alla finestra bella mia..."
Bene, 14 anni PRIMA, sulle pagine di Braccio di Ferro n° 13 del 1970, due nostre conoscenze si contendono le attenzioni di Oliva come mostra la pagina allegata..."