22/10/12

La torre del male-Perché il dio fenicio continua ad uccidere?-GB 1972-Dvd Mosaico Media ***1/2


 


Titolo originale : The Tower of Evil -diretto da Jim O’Connoly
Il dvd della Mosaico Media  ha una qualità video  buona,  l’audio invece è dichiarato come un dolby 2.0 ma la resa è quella di un  mono  di bassa qualità.
Interessante goticone degli anni settanta, che sembra  la  versione gore di un episodio qualunque di Scooby Doo.


Personaggi: Il lupo di mare, l’investigatore, la santarellina, la ninfomane, o’ professore, la vittima designata e il “giovine” Brom perennemente infoiato e semideficiente.

Brom ci prova con la santarellina e va in bianco

Brom ci prova di nuovo con la ninfomane e gli va meglio di quanto possa fare presagire la foto.


 
Il presunto killer Saul, reso folle dalla perdita della moglie e del figlio,  è  simpaticissimo.
Il  mostro fa ben poco e reagisce per legittima difesa, sono gli altri , nell’indifferenza generale tipicamente inglese, che si sfracellano sugli scogli per la paura o sparano quando vedono il bel faccione peloso del povero minorato.

Non è un amore?


la povera ninfomane scogliosfracellata di cui scrivevo prima

 
Il dio fenicio è sto coso qui e non uccide nessuno


20/10/12

Le avventure "erotiche" di Provolino

Queste tavole di Pierluigi Sangalli sono tratte da Provolino n.7 del 16 maggio 1970.
La storia ha il titolo " Il bacetto della Gloria"  ed ha come coprotagonista la bellissima e sfortunata (vedi quiGloria Paul che in quel periodo compariva come soubrette nel programma La domenica è un'altra cosa. A  parte il fatto che i fuseaux ritratti da Sangalli hanno un equivoco e sexy nude look, a parte il fatto che alla Disney avrebbero messo le pecette peggio che nelle riviste vendute nei paesi arabi, a parte il fatto che se il fumetto fosse stato pubblicata sul Giornalino dell'Edizione Paoline avrebbero convocato Padre Amorth per un colloquio appartato con Sangalli ...voi riuscite immaginarvi una scena del genere in qualsiasi altro albo per bambini non pubblicato da quel gran genio di  Bianconi?

folgorato come Lino Banfi alla vista del popò di Nadia Cassini
Peggio di Ataru Moroboshi...



mica scemo Provolino





15/10/12

L'arte di Tex Willer-Gallery


Rodolfo Valcarenghi
Magnus

Magnus e Romanini
Giovanni Romanini

Giovanni Romanini

Giovanni Romanini

Giovanni Romanini

Giovanni Romanini

Giovanni Romanini

Giovanni Romanini
Luca Vannini

Luca Vannini

Luca Vannini

Luca Vannini

Luca Vannini
Pasquale Frisenda
Pasquale Frisenda
Claudio Villa
Claudio Villa
Severino Baraldi
Bruno Brindisi

Bruno Brindisi



Galep



12/10/12

Hokuto No Simon Le Bon



...We are living, living in the eighties
We still fight, fighting in the eighties!







questa foto l'ho trovata sul Monello n.9 del gennaio 1987.

03/10/12

Il Re delle Tenebre – Albo d’oro n° 132, 20 novembre 1948-recensione di Luca Lorenzon




Nonostante il titolo e l’illustrazione di copertina Il Re delle Tenebre non è un fumetto horror o bellico ma un racconto di fantascienza che sconfina un po’ nello spionaggio e molto nell’esotismo. Non si tratta di una storia a se stante, ma di un tassello di una vicenda più articolata che è cominciata nel numero 75 degli Albi d’oro per poi proseguire sul 77 e sul 127. I protagonisti Niko e Daniele inseguono i due arcinemici Will Sparrow e Mark Park ma questi riescono a seminarli e a fuggire nel cuore di una Cina contaminata da suggestioni fantasy e da certe inevitabili (visto l’anno di realizzazione) semplificazioni propagandistiche. Trovato il tesoro di Marco Polo (!) i due malfattori hanno i fondi per completare le loro ricerche su un’arma fantascientifica.


Coerentemente con altre opere a fumetti di poco precedenti, come Virus il mago della foresta morta o Saturno contro la Terra, e anche come certo cinema hollywoodiano classico, il vero protagonista non è il “buono” ma il criminale e infatti facendo una rapida ricerca su internet ho scoperto che la serie è intitolata proprio a Will Sparrow[http://www.cartesio-episteme.net/gial/Albidoro.htm].


L’arma definitiva ideata dal bad doctor è un marchingegno che permette di creare le tenebre a piacimento (da qui il titolo), con cui l’aviazione e la marina orientali dovrebbero avere la meglio sulle forze americane. Chiaramente non andrà così e anche a causa di un intricato gioco di spie che coinvolge il Giappone alla fine i malfattori si troveranno divisi e costretti a collaborare sotto minaccia della vita con due schieramenti in lotta, fino al loro ricongiugimento finale.
Il fascino della storia risiede nell’ingenuo esotismo di cui è intrisa e nel ritmo incalzante con cui viene portata avanti. Anzi, in certe parti sembra che tra il progetto di una nuova invenzione diabolica e la sua realizzazione trascorra un battito di ciglia. I personaggi sono caratterizzati piuttosto bene (interessante come la coppia “cattiva” rispecchi quella “buona”: in entrambe c’è un tizio coi baffi) nonostante nessuno brilli particolarmente per originalità, tranne lo stesso Will Sparrow geniale inventore.


Dal punto di vista del disegno lo stile è un po’ scarno ma efficace, con un sapiente uso del chiaroscuro; negli sfondi si nota talvolta un certo senso di vuoto, compensato in altre (poche) vignette dalla cura con cui viene disegnata una giungla, una montagna in lontananza oppure i dettagli di una nave. I personaggi non sono particolarmente espressivi ma quanto basta per non renderli anodini. In molte occasioni è evidente come il disegnatore abbia fatto ricorso al tavolo luminoso (o a qualsiasi artificio analogo si usasse all’epoca) per riproporre alcuni volti e posture. Da notare come in più di una occasione il tratto o l’inchiostrazione forniscano ai personaggi maschili un accenno di seno, non arrivando per fortuna agli estremi di Rob Liefeld in quel famigerato disegno di Capitan America ma comunque ottenendo un certo effetto straniante.
Il fascicolo è in bianco e nero eccezion fatta per le pagine 16 e 17 (colori assolutamente superflui a mio parere) e a intervalli regolari viene presentata come un ossessivo mantra a piè di pagina la pubblicità del Diario degli Amici di Topolino.
In quarta di copertina viene ospitata la nona tavola/puntata de La Primula Rossa del Risorgimento di Cesare Zavattini (nientemeno!) e Pier Luigi De Vita, costretta su tre striscie invece che quattro per far posto alla pubblicità e assolutamente incomprensibile senza aver letto le puntate precedenti.



Il tutto a opera di tale Straelen, su cui non sono riuscito a reperire alcuna informazione. Da notare come questo fumetto venisse presentato come «romanzo», ed eravamo ancora nel 1948.
Il rigattiere di Trieste che mi ha venduto questo Albo d’oro mi ha assicurato che si tratta di una copia originale dell’epoca e non di una ristampa successiva. Pagato 10 euro contro i 20 a cui a suo dire lo vendeva solo qualche giorno prima. Fa fede l’abitudine barbara di scrivere a matita il costo direttamente sull’albo, qui quindi ulteriormente deturpato dal ripasso col prezzo ribassato.

02/10/12

Super Braccio di Ferro n°59 dicembre 1977 recensione di Fabio Gibertoni


Copio e incollo la Gmail del gentilissimo Fabio.
Aggiungo che i disegni sono tutti di Pierluigi Sangalli e per le foto bisogna accontentarsi.



1)Corsa al Polo Nord

Braccio di Ferro e Timoteo partecipano alla corsa per la conquista del
Polo Nord e ognuno con i suoi mezzi cercherà disperatamente di arrivare
a piantare la bandiera prima dell'altro. Gag muscolari e iperboliche per
i nostri eroi, Braccio in slitta trainata da cani e Timoteo con il biplano. ****




















2)Le palle di neve
Pisellino si sveglia dopo una notte di nevicata e smania per fare
qualche palla di neve da tirare. Interviene Braccio che gli toglie la
palla e la getta involontariamente in faccia ad un passante, innescando
così una guerra a palle di neve in cui verranno coinvolti Olivia, altre
decine di passanti e numerosi poliziotti. Pisellino, volendo a questo
punto divertirsi anche lui, scaglia un unica palla di neve ricevendo da
tutti quanti un severo rimprovero. ***




3)La nave trasformabile
La nave in questione altro non è che una invenzione della strega
Bacheca, che insieme al figlio la userà per ingannare e depredare i
mercantili. Soffierà persino un carico di suini a Braccio di Ferro con
Timoteo adeguatamente truccato per ingannare gli scaricatori. Nulla
varranno i tentativi di camuffarsi da nave ospedale o incrociatore. Alla
fine Braccio, rischiando di venire eliminato con una iniezione velenosa,
verrà salvato dall'astuzia di Pisellino e punirà i colpevoli. ****




4)I baffi di Hitler
Forse la migliore storia dell'albo, ambientata in una Londra seppellita
dalle bombe naziste e dalle V2. Arrivano gli aiuti americani finalmente,
ma con grande sorpresa del generale inglese a bordo dell'aereo c'è solo
Braccio di Ferro.
Missione: distruggere la base delle V2 oltre la Manica, in territorio
tedesco. Il nostro eroe arriva cun una barchetta e a suon di pugni si
sostituisce travestendosi ai militari tedeschi, aumentando sempre di
grado al punto che al cospetto di Hilter lo malmena, gli strappa i baffi
e si sostituisce a lui, arrivando con l'inganno nel cuore della fabbrica
segreta delle V2. Il vero Hitler lo smaschererà, ma nella smania di
distruggerlo con i razzi teleguidati distruggerà proprio la fabbrica
delle V2, cadendo nel trabocchetto di Braccio. *****




5)La neve galleggiante
Il gigante Grissino, dopo un'abbondante nevicata, ripulirà la sua isola
creando delgli ammassi di neve galleggiante in cui finiranno dei pirati
in fuga su un velocissimo motoscafo. Solita storia a lieto fine per il
simpatico e maldestro Grissino.  ***

 

6) La forza del barbera
Gangster story con protagonista Trinchetto e una banda della mala del
porto che taglieggia le taverne e le osterie (non soldi ma botti di
barbera). Trinchetto si sostituirà ad un malavitoso con il solo scopo di
sgraffignare una botte di vino solo per lui, ma scoperto e braccato
indirizzerà la gang a casa del figlio, sicuro che Braccio di Ferro avrà
la meglio. Epico scontro tra Braccio e il capo della banda che per
prendere forza si scola un'intera botte di barbera!
Alla fine trinchetto, dopo una colossale bevuta, rischierà di finire
impiombato dal gangster che fu da lui tramortito con una legnata e
derubato degli abiti. ****

 


7)Il gigante sepolto
A Grissino, con i reumatismi, il medico consiglia di fare le sabbiature (correzione di Rado il Figo).
Dopo aver sconvolto gli stabilimenti balneari, Grissino andrà a coprirsi
di sabbia nel Sahara e involontariamente salverà dai predoni il principe
del deserto. Quest'ultimo, riconoscente, lo inviterà alla sua oasi che
sarà puntualmente devastata dal buon Grissino. ***


Questo albo lo stavo cercando da tempo e finalmente l'ho trovato ad un
mercatino ed aquistato per 1 euro. Volendo si trova anche su e-bay da 3
a 5 euro.
Comunque acquisto ultra-mega-consigliato!