26/04/16

Almanacco del mistero 2005 - Il segreto di Robin Hood ***


Un pò deludente l' Almanacco del Mistero del BVZM del 2005, la parte più interessante (e di solito lo è quella di tutti gli Almanacchi Bonelli) è quella redazionale con gli interessanti articoli di Giulio Cesare Cuccolini sui "mysteri inglesi" . Se volete conoscere i poteri della mano magica o sapere chi fosse la bellicosa Boadicea questo speciale fa per voi.

23/04/16

Il Pietrino di Ramón Monzón ma non di Luciano Gatto...un altro mistero Bianconi risolto da Fred Andrieu.


Gaspare Pero ha fatto una scoperta sugli Albi del Gigante Grissino, una storia di Pietrino personaggio creato da Luciano Gatto di cui potete leggere un bel po' di storie qui non disegnata e suppongo nemmeno scritta dal maestro Disney (e prima Bianconi). 
In seguito Gaspare mi manda un altra tavola, sempre tratto dall'albo di Grissino, presa da una storia di tale "Johnny Pelliccia":

18/04/16

What if the Hulk Went Berserk?! (What if? N.45 1984)*** Peter Gillis-Ron Wilson. Chi di capocollo ferisce di capocollo perisce


La Marvel collana dei What If? È sempre stata una delle mie preferite. Era bello poter immergersi in universi alternativi dove le migliori e peggiori ipotesi sul destino dei nostri super eroi, erano possibili senza dover per forza intaccare la continuity ufficiale. Era una testata parecchio sperimentale, spesso utilizzata come banco di prova per nuovi sceneggiatori e disegnatori, le ipotesi più ardite erano permesse, tanto era tutto uno “scherzo”. Peccato che non sia uno scherzo il nuovo universo Marvel ufficiale, sta cosa del Battleworld è una delle peggiori cagate nella storia della casa delle idee. Disney ti devi rassegnà, i fumetti continueranno a leggerli in pochi, inutile che azzeri, trasformi e cambi, lo zoccolo duro è quello che è e se continui così perdi pure quello. Adesso scriviamo di questa storia dell’Hulk impazzito. Direte ma l’Hulk degli anni ottanta non era folle anche nell’universo ufficiale? Come ci dice il recentemente defunto Osservatore (per chi non lo sapesse ammazzato da Nick Fury nella saga Original Sin) Hulk era un pazzo sì ma alla Van Gogh, un tipo grosso verde che parla con gli scoiattoli e che vuole andare a vivere nella baita del nonno di Heidi senza che nessuno venga a rompergli i maroni.

13/04/16

Recensione: Oscar Bestsellers N. 1100 : L'Uomo Ragno: Nascita di un eroe (John Byrne) 2000**1/2


Grande delusione questa rilettura delle origini di Spiderman realizzata da John Byrne. Dovrei dare in realtà una doppia votazione, una al Byrne scrittore e una quella disegnatore. Nel secondo caso un bel quattro stelle sarebbe meritatissimo ma ahimè a livello sceneggiativo sono troppe poche le innovazioni rispetto alle origini classiche del Ragno di Lee e Ditko (anche se Kirby diceva che pure Peter era roba sua). "Nascita di un eroe" pare un po’ il restyling Recchioniano di Dyd, solo che al posto di dare uno smartphone all’OldBoy qua lo Zio Ben spende tutti i suoi risparmi per comprare decine di Pc al giovane Parker. Nel 1998 le testate del ragno di quartiere erano in calo e siccome John Byrne aveva fatto miracoli con i Fantastici Quattro   e dato uno bello svecchiata al Man of Steel si pensò di fargli fare un remake delle origini del tessiragnatele che da lì a poco avrebbe ritrovato la popolarità di un tempo grazie alla trilogia cinematografica di Sam Raimi, regista che da questo esperimento di carta mi pare abbia preso più che un' ispirazione.

12/04/16

Proiettore Led Excelvan E07, il modo più economico di tornare ai tempi del cinema dell'oratorio e di quando ti appioppavano le enciclopedie.


Vi chiederete perchè ho messo la cinebusta di "Mazinga contro gli Ufo Robot" per recensire un moderno proiettore Led cinese. Perchè è il primo film che ho visto con questo popò di giocattolone. 
Da un pò di tempo Amazon sta svendendo i proiettori Led di fascia bassa a prezzi ridicoli (meno di 30€ l'uno) e non so quanto è grande la scorta a loro disposizione. Mi sono messo a spulciare le caratteristiche tecniche perchè volevo trovare quello che costasse meno. In pratica il 90% dei proiettori "scarsi" ha una risoluzione di 320X240, ridicola ovvio ma per 23 € non si può pretendere di più. Però l'Excelvan E07 (25€ e qualcosa) ha un dignitoso 640x480 che permette di apprezzare per bene tutti gli anime e filmetti che circolavano nei gloriosi cinema rionali degli anni settanta. Manca soltanto il tipo che ti vuole vendere "Conoscersi" o "L'Enciclopedia Universale Fabbri" è l'effetto nostalgia è completo.

La macchina è questa qui:

06/04/16

Decalogo: Guida all'acquisto dei fumetti (e non solo) nei mercatini dell'usato.



Scordatevi le fumetterie , l'unico modo di leggere bene ed a poco e frequentare i mercatini dell'usato.

1) Evitate le bancarelle dove vendono soltanto fumetti, molto probabilmente il mercante è appassionato e qualche quotazione la conosce. Potete fare l'affare ma è molto difficile. Fiondatevi dal tipo che di solito vende monete, lampadari e radioline se ha per terra uno scatolone sfuso di libri e fumetti. Probabilmente ha svuotato una cantina e non ha idea di quello che vende.

2) Più compri meno spendi. Se ti chiedono un euro a fumetto comprane venti se sono di tuo gradimento. A volte sono riuscito a pagarli trenta centesimi l'uno (ho comprato un paio di anni fa l'intera fascia di Topolino libretto 800-900 30 €...fate voi i conti)

04/04/16

Avengers Age Of Ultron (U.S.A. 2015) ***1/2


Bello da vedere, emozionante ma nulla di trascendentale. Scorre con gli stessi tempi del primo: ottimo prologo, centro tranquillo e botti finali. Mi ha divertito ma un po' di cose non  mi sono andate giù. Capisco che il Marvel Cineverse sia alternativo a quello dei comics, ma  Scarlet e Quicksilver li ho visti veramente troppo distanti dalle controparti di carta. Wanda Maximoff è da sempre una delle più gnocche del mondo in spandex, sta ragazzotta emo che pare scappata da un centro sociale (Elizabeth Olsen) non ce la vedo proprio.

In The Blood (U.S.A. 2014)***



Eh si, sono tempi diversi, non ci sono più stalloni italiani o commandi a salvare le donzelle frignone in pericolo, adesso quelle che spaccano le facce sono le principesse e sono più letali di qualunque steroid-man che sia passato in pellicola. Il film parte come il solito tristissimo film romantico tedesco da sabato pomeriggio di Canale 5. Gina Carano, cresciuta a calci in culo e sputi in faccia dal padre pazzo che la voleva come la Red Sonja del ghetto, si sposa con uno che è uscito da Beverly Hills 9210 e granaroso come Richie Rich. I due decidono di fare la luna di miele in un isola caraibica, si divertono da matti, trombano dalla mattina alla sera e consumano carte di credito come patatine. Peccato che decidano di fare una capatina in un locale dove il cliente tipo è Danny Trejo.

LEGION, regia di Scott Stewart con Paul Bettany USA 2010**




Alcuni film sono come certe ragazze, brutte ma interessanti, ne resti invaghito, anche se non ne capisci il perché. Legion appartiene a questa categoria. Nonostante un buon cast, la pellicola di Scott Stewart sembra un b-movie degli anni ottanta e forse per questo ieri notte sono rimasto sveglio fino alle 2:10 per vedere come andava a finire. Dennis Quaid è bollitissimo e dimostra 100 anni in più del solito, da l’impressione di sapere già che il risultato finale delle mosse del regista saranno “una cagata pazzesca”, per fortuna Legion, rispetto alla corazzata Potëmkin è più divertente e avrebbe tenuto sveglio il ragionier Fantozzi. Un film di Natale che incontra Terminator, la versione cazzuta di Maria e il bambinello, dove la madre non è più vergine da qualche tempo, Giuseppe è uno sfigato (cosa che pare piacere a Dio) e l’arcangelo Michele è una macchina da guerra.

WYOMING DOLL (COSMO COLOR N° 12) di FRANZ 2014 ***1/2


Uscito come BD nel 1999 Wyoming Doll è un ottimo fumetto western. Le tavole di Franz Drappier, sono meravigliose e  piene di particolari , i colori invece risultano un po’ “impastati” e spesso coprono le splendide chine.  Una bella storia, una lezione sull’uomo-isola. Non bisogna giudicare un individuo dalla "tribù" di appartenenza, sia che porti in testa penne di corvo o un floscio cappello da mandriano, ma dallo spirito che lo anima.