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03/04/14
Pierino 2 la Vendetta
Gaspare Pero a ricicciato fuori dalla sua collezione di Braccio Di Ferro un altro Pierino del buon Alberico Motta. Questo però è proprio il classico monello da barzelletta.
21/02/13
Storia completa : Pierino – Il racconto del mese –Picciotto –Storia e Disegni di Alberico Motta.*****
Ci sono cinque asterischi la in alto e vi chiederete perché.
Una storia che mi fa gridare un orgoglioso "MINCHIA" di soddisfazione.
Quando valuto una storia tendo sempre a contestualizzarla
agli anni in cui viene prodotta e al pubblico a cui viene rivolta. Questa è una
storia degli anni sessanta pubblicata in albo per bambini.
Metteteci pure che io sono un terrone siculo (orgoglioso)
che da dodici anni si ciba di polenta taragna in quel di Bergamo e anche se non
ha vissuto la tragicità dell’esodo che colpiva i poveri lavoratori del sud grazie al contesto culturale che è fortunatamente
cambiato , non posso non essere emotivamente colpito dalla poesia e
drammaticità di questa avventura che è
tutto fuorchè comica.
Quel che racconta Alberico Motta mi ricorda i discorsi dei miei vecchi parenti emigrati che quando
ritornavano in Sicilia avevano i lucciconi agli occhi. Grazie ai voli low cost
le distanze sono ormai relative, il costo è minimo e si riesce a fare spesso
qualche viaggetto nella terra d’origine, ho conosciuto migranti che sono tornati in Italia per la
prima volta dopo una decina d’anni dal loro trasferimento come minatori in Belgio e operai in America o in
Australia. Ignoranti ed analfabeti in un mondo completamente diverso che non li
accettava e sfruttava come animali da soma. La stessa Italia del “Nord” non accettava i meridionali perché non si può negare che per anni c’è
stata un paese che di unico aveva
soltanto la costitizione ma che in
realtà era composta da due nazioni diverse per tradizioni e sviluppo , per
possiblità economiche e costumi. Non mi è mai capitato , per fortuna, di avere
a che fare con razzismo e spocchia, mal ne incorerebbe allo sfortunato che si
tacciasse superiore, sono persona quieta ma ho argomenti storici e lingua abbastanza pronta per difendere
presupposte colpe e difetti che
avremmo noi sudisti , spesso soltanto
vittime della cattiva amministrazione e del crimine organizzato
piuttosto che fannulloni menefreghisti asserviti al malaffare. Questo romanzo di Alberico è di veduta aperta
e moderna, Motta constata che per colpa della disoccupazione dilagante il sogno
del povero siciliano è il posto fisso , qui rappresentato dalla sicurezza della
divisa, vi siete mai chiesti perché i Carabinieri, i Poliziotti spesso sono di origine meridionale?
Un motivo c’è …la rivalsa , il voler rappresentare la giustizia
, cosa spesso negataci e anche per scardinare quel marchio falso ed infamante
che è l’essere tutti simpatizzanti di cosa nostra.
Tornando alla storia…qui stiamo dalle parti del neorealismo
di Vittorio de Sica e perché no
anche di Ermanno Olmi che nel suo “Albero degli zoccoli” illustrava un
nord che non era molto distante nella sua povertà e fame del tanto vituperato sud.
Godetevi la libertà
che concedeva Renato Bianconi ad i suoi autori , apprezzate quando un
personaggio “minore” come Pierino avesse tanto da dire, divulgate le capacità
narrative e grafiche di Alberico Motta e comprendete l’impossibilità insita nel loro essere americani dentro che un Popeye,
un Topolino o un Tex possano riconoscersi come vero “fumetto italiano”.
Ce ne sarebbe da parlare…quanti e quali sono i “personaggi italiani” del fumetto, con
storie che siano ambientate nelle nostre città con i nostri tick, i nostri
difetti, i nostri dialetti e che raccontino la nostra storia.
Provolino, Saruzzo, alcuni eroi del Corriere dei Piccoli …e
poi?
Grande introduzione con il recupero di una figura ormai scomparsa il cantastorie |
descrizione della veccha Trinacria degna di Andrea Camilleri |
Qui si esagera un pò perchè mia nonna portava il velo ma non il burqa |
un avo di Borghezio |
ferribbotte era in antico dialetto siculo l'autobus, nome che prende origine da una marca d | 'automezzi |
qui mi sono commosso sul serio |
Una storia che mi fa gridare un orgoglioso "MINCHIA" di soddisfazione.
I Bianconi da giovani...
Piccola curiosità che avevo scovato due anni fa ma che avevo dimenticato di postare , in questa storia tratta da Super Pierino numero 11 del 1965 potete fare un salto nella redazione Bianconi del tempo. Abbiamo Sandrino Dossi ad appena 17 anni che faceva già il titolista ed era innamorato come adesso della futura moglie Loredana ( i cuoricini con freccia e la scritta L/S all'interno) . Alberico Motta già affermato disegnatore, il calligrafo Nitri , il grande Renato Bianconi e Ninetto chiamato Mimetto da Motta (che non aveva capito bene il suo nome). Ninetto era un ex compagno di scuola di Bianconi che lavorava in redazione fotografando con la reprocamera le tavole!(informazioni che mi ha dato ovviamente Dossi due anni fa)
19/05/12
Pierino n.10 Ottobre 1964 lire 80 Edizioni Bianconi****
Ed eccolo qui il progenitore di tutti i marmocchi Bianconi, il nasuto Pierino, si chiama come quello delle barzellette ma contrariamente a quello che si può immaginare molte delle storie avevano più un sapore Tintiniano che umoristico , avventure alla francese condite dalla sagacia di Alberico Motta.
Molto e più approfonditamente se ne parla nel fantastico blog di Chico.
La serie di Pierino è composta da 19 numeri pubblicati tra il 1963 e il 1964.
Veniamo alle storie tutte disegnate e probabilmente scritte da Alberico Motta.
1) Il mostro del lago: Pierino e il capitano Barbanera (uno dei comprimari fissi) aiutano lo scozzese Mc Shellin a truffare i danarosi turisti che vengono a vedere un mostro di Loch Ness gonfiabile (altri tempi). Il finale è moralmente corretto ma viene tirato proprio per i lacci delle scarpe e probabilmente sotto costrizione fisica dell'autore (che ricordiamoci era anche l'autore del cattivissimo Nerone )***
2) Il terrore del ring: La zia Mary (signora Rosa, Zia Zeffira, dama benefica, signorina Caterina) combatte sul ring contro il campione Sonny Listok per la parità dei diritti tra uomini e donne ma fugge impaurita davanti al sorcio Squitt. Storia sessista pubblicabile su For Men Magazine ***
3) Il re della foresta: Qui abbiamo come protagonista Hugo, una sorta di cavernicolo con il corpo di Tiramolla. Il personaggio non ha una grande personalità ma proprio per questo permette libertà creativa a Motta nelle costruzione della storie. Questa avventura comprende cannibalismo, pigmei in scatola e contrabbando di animali in via di estinzione , un must!****
4) Anno 2024 : Pierino in versione kryptoniana crea la macchina del tempo che viene sabotata dal professor Trygos. Penso che nella costruzione di una vera macchina del tempo si debba tener conto del "condizionatore biologico" ...ha qualcosa di einsteniano...****
Lo sgorbietto Pierino divenne in seguito il fighetto Niko per piacere ai più.
L'albo non si trova facilmente ma l'acquisto non comporta aumento dello spread e innalzamento del debito pubblico.
bonus:
Molto e più approfonditamente se ne parla nel fantastico blog di Chico.
La serie di Pierino è composta da 19 numeri pubblicati tra il 1963 e il 1964.
Veniamo alle storie tutte disegnate e probabilmente scritte da Alberico Motta.
1) Il mostro del lago: Pierino e il capitano Barbanera (uno dei comprimari fissi) aiutano lo scozzese Mc Shellin a truffare i danarosi turisti che vengono a vedere un mostro di Loch Ness gonfiabile (altri tempi). Il finale è moralmente corretto ma viene tirato proprio per i lacci delle scarpe e probabilmente sotto costrizione fisica dell'autore (che ricordiamoci era anche l'autore del cattivissimo Nerone )***
2) Il terrore del ring: La zia Mary (signora Rosa, Zia Zeffira, dama benefica, signorina Caterina) combatte sul ring contro il campione Sonny Listok per la parità dei diritti tra uomini e donne ma fugge impaurita davanti al sorcio Squitt. Storia sessista pubblicabile su For Men Magazine ***
3) Il re della foresta: Qui abbiamo come protagonista Hugo, una sorta di cavernicolo con il corpo di Tiramolla. Il personaggio non ha una grande personalità ma proprio per questo permette libertà creativa a Motta nelle costruzione della storie. Questa avventura comprende cannibalismo, pigmei in scatola e contrabbando di animali in via di estinzione , un must!****
Lo sgorbietto Pierino divenne in seguito il fighetto Niko per piacere ai più.
L'albo non si trova facilmente ma l'acquisto non comporta aumento dello spread e innalzamento del debito pubblico.
bonus:
15/05/12
Gipsy l'amichetta di Gipo
In realtà, diciamocelo sinceramente, Provolino, Saruzzo, Gipo e anche Niko non sono altro che un evoluzione di Pierino del grande Alberico Motta?
la rece di Fabio:
La combriccola di Gipo va a fare un picnic sui monti ma giunti a destinazione Gipsy confessa di aver dimenticato la scorta di acqua. Per farsi perdonare decide sfruttare le sue presunte doti di rabdomante
causando ai suoi compagni altri guai di vario genere e facendoli definitivamente infuriare.
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