24/03/12

Nathan Never: The Arcade Game****


"Nathan Never - The Arcade Game" , gioco sviluppato dalla Genias nel 1992.

Grafica e sonoro eccellenti (uno Star Player di Games Machine), giocabilità buona.

Tre soli livelli: due action platform dove si comandava l'eroe Bonelli e l'ultimo di guida con la fuga in acquascooter da un tunnel sottomarino.

La confezione comprendeva un poster e un albo speciale: "Guerra alla Yakuza" scritto da Medda-Serra- Vigna e Roberto Genovesi (ideatore del gioco) e disegnato da De Angelis con copertina di Castellini.

Gioco molto raro e parecchio quotato economicamente.





20/03/12

Massimo Ciavarro Ghost Rider




Navigando per i torbidi mari della rete ho trovato un meraviglioso sito portoghese dove è possibile "prelevare" vecchi fotoromanzi.

Il sito è http://asfotonovelas.blogspot.it/ , adesso nei miei preferiti con stella d'onore.

Leggileggi (per modo di dire...) questi capolavori chi incontro?
Chi è questo spericolato centauro alla prese con un incidente mortale...?
Venderà o non venderà l'anima al diavolo come Johnny Blaze?




E' lui biondo come un angelo e molto più carino di Nicolas Cage!
Un giovanissimo Massimo Ciavarro d.o.c. (c'è scritto pure nei credits) annata 1978.


puro siccome un angelo papà mi fece monaco di monza

13/03/12

I samurai n.2 - quattordicinale lire 250 -IL PICCOLO SOLE-13 Dicembre 1973-Edizioni Perla srl.***





Di questa serie uscita nel nel 1973, secondo il catalogo del fumetto italiano di Luigi F. Bona, sono usciti almeno 5 numeri.

Mentre dilagava nel mondo la moda del cinema delle Arti Marziali e dopo aver saccheggiato il meglio della produzione orientale pre e post Bruce Lee, anche il fumetto inizia ad occuparsi del Karate e Kung Fu a modo suo. Mentre la Marvel sfornava tesori come Shang Chi e cugini, in Italia le edizioni perla ci deliziavano con lo spaghetti jet kune doo virante allo splatter.

Le tendenze grandguignolesche non erano un invenzione nostrana ma tipiche di certo cinema di Hong Kong , produzioni minori che da noi divengono veri e propri cultoni tipo "Cinque dita di violenza"

Un approfondimento dei fumetti di Karate & co. italiani potete trovarlo nel bellissimo blog di Chico: qui.

Per quelli uazzamericanboy andate sul blog del Doc qui.

I disegni come scrive il bravo Chico dovrebbero essere di tal Marchetti e la storia si lascia leggere anzichenò.

Ritmoritmoritmo!

I samurai sono sette come quelli di Kurosawa (anche se uno muore gia nel numero 2)



Abbiamo:

1) Chang - un incrocio tra Little Tony, Mister No e Dexter visto che ama asportare organi interni senza il permesso degli interessati.



una carotide che sembra il tubo per la pompetta ac della 126

MAGLIO PERFORANTE!


m'alzo dal letto e penso al mio povero,
fegato, fegato spappolato....


2) Utzo - campione di sumo che ama spremere i nemici a mò di tubetto di dentrificio in maniera compulsiva.

Bisogna partire dal basso

3) Wang - un monaco shaolin con i poteri psichici alla Xavier, quelli magnetici alla Magneto e con la fantastica capacità di trasformare le proprie sopraciglia in quelle di Diabolik.

Colpo delle mille sorelle Giussani!


4) Joko - Una giapponese prelevata dai Wuxiapian con il bastonaccio alla Seung Mina di Soul Calibur. Tipa gnocchissima e bravissima ma ignorante come una capra.



(Hiroscima...sigh!)





5) Lin - una biondona americana con il nome cinese per farne una perfetta testa di ninja, salta come una artista circense ma spampazza i nemici come Red Sonja.


Barbie Kill Bill

6) Hiro- uno Yakuzone massiccio e violento.



...Come with me for fun in my buggy. Come along let's go for the hell..papapapà...

7) Pao -
il maestro e signore degli stereotipi che crepa immediatamente nonostante si dica abbia immensi poteri.

Padre Pao di Pietrelcina

Il nemico senza nome, leader del gruppo "Piccolo Sole", è la versione realistica del dottor Magnus nemico di Nonna Abelarda.


La trama è basata sul solito scontro guerrafreddaiolo in cui il gruppo terrorista vuole sganciare una bomba sui russi e dare la colpa agli americani.
Tutte scuse per i succulenti pestoni di cui siete stati appena testimoni.
Non ho idea del valore collezionistico ma se ne becco un altro lo compro di sicuro.
Solo per trashomani convinti (come me)


questa qui sotto è la cover pubblicitaria dell'altra rivista dell'edizioni perla dall'originalissimo titolo Kung-Fu:

03/03/12

Fiorello e il Drago Ciup di Umberto Manfrin e Mario Sbattella



Questi li avevo scordato anch'io! Non ho trovato altre informazioni perchè ho trovato la storia in un albo di Geppo contenuto all'interno di una raccolta di Braccio di Ferro (si Bianconi faceva anche di queste sorprese che in verità a me non erano sgraditissime).

Fiorello è un maghetto allievo del malvagio mago Bakù ed amico del Drago Ciup (chiaramente ispirato ad Elliot il drago invisibile della Disney) che soffre di starnuti incendari.

I personaggi, mi facebooka il buon Sandro Dossi, sono stati creati da Mario Sbattella e forse la tavole qui sotto sono sia di Manberto che del buon Mario.


02/03/12

Chico n.18 mensile Giugno 1976 lire 300 Edizioni Metro ****




Albo della seconda serie di Chico edita nel periodo che va dal gennaio 1975 ed almeno sino al numero 43 del 1978 ( informazioni tratte dal catalogo del fumetto italiano di Luigi Bona e dal sito di Chico qui)


All'inizio della sua carriera Il prototipo Chico Cornacchia disegnato da Giulio Chierchini e Giovan Battista Carpi nasce negli anni 50 come comprimario di varie testate dell'edizioni il Ponte poi Bianconi e successivamente Metro. Il primo Chico Bianconi è spigoloso e con una lunga coda e ricorda più il Picchiarello di Walter Lantz piuttosto che il Paperino disneyano. Molte storie del primo periodo furono disegnate egregiamente anche da Luciano Gatto ( come potete leggere qui).

Il personaggio venne modificato in Papero nero , addolcito ed ammorbidito su pressione degli autori all'editore , da Alberico Motta e Sandro Dossi per venire incontro ai gusti del pubblico topoliniano e trasformandosi a tutti gli effetti in un nuovo personaggio.

Ringrazio Sandro Dossi ed Andrea Leggeri per le precisazioni.

Non bisogna farsi trarre in inganno dal berretto da marinaio del personaggio, Chico è ben diverso dal cugino bianco americano e anche dal Daffy della Warner Bros.

Il vero Papero Italiano è indigente , non ha parenti ricchi come Trottolino, anzi i due nipoti Tim e Tom sono veramente pestiferi (come i primi Qui Quo Qua pre giovani marmotte) ed ha sul groppone il mantenimento di un nonno misero e pezzente di nome Zaccaria che nonostante la tuba paperoniana vive la vita dei vecchietti reali con pensione al limite della sopravvivenza.

Bisogna menzionare anche il cane domestico Flop, brutto, rozzo, rotondo e scemo ma meravigliosamente tratteggiato anche psicologicamente.

Chico vive nel multiverso bianconiano ed infatti molti comprimari sono gli stessi che si possono vedere nel mondo di Provolino, abbiamo ad esempio il genialoide professor Kraut e la mitica Signora Rosa (forza Italia!)

La copertina è di Alberico Motta

Veniamo alle storie ed ai redazionali dell'albo

Chico- La casa dei fantasmi-disegni e storia di Sandro Dossi-Bellissima storia con una sceneggiatura degna di un albo di Dylan Dog. Il professor Kraut inventa un campanello "chiamafantasmi" che grazie ad ultrasuoni magnetici fa materializzare gli spiriti dell'adilà. Visto che Chico abita in un appartamento nuovo e nello studio del professore non è mai morto nessuno , i due decidono di testare l'apparecchio a casa della devota Rosa che accende ogni giorno i lumini dei morti per tutti i parenti deceduti nella sua casa vecchia di duecento anni.


Succede il putiferio, appaiono lo scassamaroni Zio Burletta, il furibondo Nonno Garibaldino, la fanatica delle pulizie nonna Sgobbina, la bisnonna soprano, il bisnonno pirata cannone compreso e... brrrrrrrr ( i disneyani è meglio che coprano gli occhi) il fantasma del fantolino della cameriera della bisnonna soprano ucciso dalla mamma (novella Franzoni) che l'aveva buttato dalla finestra perchè non sopportava i suoi strilli (cose del genere lo ho lette soltanto su Cronaca Vera). Il pargolo inoltre ( politically correeeeeectttttt yuuu-uuuuuh doveeee seiiiiii?) viene usato come arma contundente dalla stessa signora Rosa in lotta contro gli spettri dei suoi parenti trapassati.


I morti viventi distruggono lo studio di Kraut e la casa di Rosa. Lo scherzoso Zio Burletta attacca il campanello chiamafantasmi alla coda del gatto della povera Rosa. Il felino fugge nel cimitero del paese e Chico recupera lo strumento infernale che ahimè gli scivola tintinnando...come direbbe Tiziano Sclavi benvenuti a Buffalora! Cinque stelle per questa versione comica di Evil Dead di Sam Raimi! Grande Sandro Dossi*****


Chico-a pesca sul fiume- novella con i famosi collages di Mario Sbattella**

Pubblicità "Popeye" con bella illustrazione di Pierluigi Sangalli.


Chico-Bagnino difficile-disegni e storia di Alberico Motta-Chico fa il bagnino per bene e le prende da tutti. Il papero s'incazza e decide di adottare la filosofia dello ZEN (quello di Palermo tipo Mary per sempre). Il bagnino bullo svuota lo stabilimento balneare per la gioia del gestore****




Chico-il tesoro sepolto-disegni e storia di Alberico Motta-storia di routine, nello stomaco di un pescione pescato c'è una mappa ed il papero s'imbatte con i pirati***



Chico-strategia di caccia-disegni e storia di Alberico Motta-piccola storia alla Looney Toons con il "cacciatore cacciato" (il primo scacciapensieri Polistil comprato un secolo fa...qualcuno lo ricorda?)***




Tim e Tom-gli uomini preistorici-disegni e storia di Sandro Dossi-Viaggio al centro della terra di Verne rivisitato da Dossi con cavernicoli contro palafitticoli. Chico dimostra una forza fisica quasi popeyesca in alcuni frangenti.***




Il lupo e la gru-Fiaba illustrata bene da Mario Sbattella***


Zaccaria-una monetina equivoca-disegni di Alberico Motta-Zaccaria elomosina da quel tirchione di Chico dieci centesimi ed è tentato di giocarli al cinodromo. Un ladro ruba le miserie del vecchio pezzente che lo insegue per riavere il maltolto. Viene coinvolto anche un povero poliziotto che vorrebbe tranquillamente farsi i capperi suoi ma viene obbligato da Zaccaria a rincorrere come Aldo Fabrizi ne "guardie e ladri " il novello Totò.


In realtà il criminale è un falsificatore di monete da dieci centesimi e Zaccaria viene elogiato per aver contribuito alla cattura del malvivente. Il povero vecchio va a giocarsi gli spiccioli recuperati alle corse dei cani come desiderava. Una botta di vita...sigh!****



L'olimpo di Chico di Sandro Dossi***


Pubblicità Geppo con illustrazione di Pieluigi Sangalli.



Consigliatissimo ed essendo albo che (ancora) non rientra nel circuito del collezionismo si trova a pochi euro ( trovandolo...s'intende)

26/02/12

Daniele Bergamini Gallery-parte 1-Le donne di Tex.

Dopo fitta corrispondenza posto la prima gallery di Daniele Bergamini senior art director "operativo" specializzato in computer graphics sino dal 1984, un cinquantenne che ha sempre avuto la passione per i comics ,tanto che da ragazzino provò a fare i fumetti e conobbe Giovanni Romanini a Bologna. Il Berga effettua image processing con algoritmi pseudo frattali (non chiedetemi cosa voglia dire ma l'effetto è meraviglioso) da ritratti presi dalle tavole dei fumetti antecedenti agli anni 70, specializzandosi nei volti femminili che hanno costellato la produzione nera, erotica, avventurosa e comica del belpaese di carta disegnata. Iniziamo questo viaggio nella Pop Art con i ritratti di alcune delle splendide donne che hanno avuto a che fare con il il Tex Willer di Bonelli e Galeppini.



"Tesah"
da Tex Willer n.1 "il totem misterioso" 1948

di Bonelli e Galeppini












"Lilyth"
da Tex Willer n.7 "il patto di sangue" 1948

di Bonelli e Galeppini














"La donna pantera"

da Tex Willer n. 8 "la fine della pantera" 1960
di Bonelli e Galeppini












"Eugenia Moore"

da Tex Willer n.9 "il dio puma" 1960

di Bonelli e Galeppini
















"Madame Rita Duchesne"
da Tex Willer n.122 "sulle piste del nord" 1970

di Bonelli e Tucci