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17/01/14

Recensione film: Il Grande Silenzio (1968)*****




  
Presissimo dalla saga di Durango di Yves Swolfs (di cui trovate la mia recensione su C4C) ieri sera ho finalmente visto per intero questo capolavoro di Sergio Corbucci.
Il film non passa spesso in tv per un immotivato V.M. 18 affibiato dalla censura di quegli anni.
Non c’è più violenza di quanta ne propongano gli altri spaghetti western, giusto una spanna in più di Django dello stesso regista, ma sicuramente lo svolgimento della pellicola implica una certa maturità per accettare tutti i capovolgimenti di clichè  che tempestano lo spettatore.Un film al contrario, dove il protagonista non è il bell’eroe interpretato da Jean-Luois Trintignant, archetipo puro , privo di peccato che spara  per secondo e quindi sempre per leggittima difesa.

23/10/13

Noi Zagor “il film” recensione ***






Interessante questo documentario per appassionati dell’eroe di Darkwood che da cinquantadue anni ospita nella sua “Isola che non c’è” tutto quello che è avventura e mistero.
Il film inizia con una lunga intervista a Gallieno Ferri, ancora in ottima forma nonostante l’età, si continua con il lungo intervento di Moreno Burattini e ci si può immergere nella vita di redazione della  Sergio Bonelli editore.

19/07/13

Mio Dio, come sono caduta in basso!-1974-Regia di Luigi Comencini****





Visto ieri notte su Raimovie.
L’afrore, l’umido della Sicilia, gli splendidi panorami di sterpaglia e mare ed il caldo dell’estate che risveglia gli ormoni.
La splendida  Eugenia Di Maqueda, interpretata da Laura Antonelli,  convola a nozze con  il  marchese Raimondo Corrao, un immenso Alberto Lionello.

07/05/13

Bram Stoker’s Dracula-Regia di Francis Ford Coppola-U.S.A. 1992-Blu Ray Sony Pictures*****



  La visione del film dovrebbe essere imposta con la forza a tutti i seguagi della saga di Twilight.
Da quando gli americani non riescono a far coincidere blockbuster e autorialità?
Storicamente  accurato, un film della stessa consistenza del sangue, rosso , dolce e pauroso.
Si parla di fede, un uomo credente che perde l'amore e rinnega  Dio.
La bestemmia è la più potente delle preghiere, si dà al divino ogni responsabilità e in quanto tale lo si eleva a fautore assoluto del destino. 
Il  Dio della saga di Stoker è malvagio, avrebbe potuto regalare  una nuova speranza…invece Vlad l’impalatore viene condannato alla non vita.

30/04/13

The Evil (le radici della paura)-1978-U.S.A.-Regia di Gus Trikonis-DVD Terminal Video***



Produttore Terminal Video-v.m. 14 anni- Durata  78-Titolo Originale "The Evil"

Attori Andrew Prine  -  Emory Souza  -  Victor Buono  -  Robert Viharo  -  Richard Crenna  -  Milton Selzer  -  Lynne Moody  -  Joanna Pettet  -  Galen Thompson  -  Ed Bakey  -  Cassie Yates  -  George O'Hanlon Jr.  -  Mary Louise Weller

Produzione Terminal video italia srl U.S.A. 1978
Formato 4:3 - 1.33:1
Lingue e Audio Italiano Dolby Digital 2.0 Mono

Un classicone misconosciuto  pieno d’atmosfera.
La trama riguarda il professor C.J.Arnold  psicologo che con la compagna Caroline acquista  una grande villa per trasformarla in una sorta di S.E.R.T. Come da tradizione horror una bella casa in California che costa poco non è mai un affare.

19/04/13

Ed Wood-U.S.A 1994-regia di Tim Burton*****



Lo posso dire che secondo me è il miglior film di Burton?
Non sono mai stato un gran fan di Tim, è troppo semplice goticheggiare un plot, ormai è prassi comune quella delle favole all'aceto balsamico. E' vero che probabilmente è stato il primo a respirare l'aria emo di questi giorni , ma se le prime prove profumano di novità dopo un pò l'odore acre  del suo cinema allo zucchero di canna  infastidisce. Ormai vedo i suoi film con la stessa passione con cui un operaio della Ferrero mangia un Ovetto Kinder. Però...la figura di Edward Davis Wood Jr è talmente affascinante, luminosa, originale e divertente che neanche il re del fosco è riuscito a spegnerne la luce. La storia di Ed è la storia di tutti gli artigiani di cinema sino agli anni ottanta. Ne  abbiamo avuti di Wood in Italia, i vari  Massacesi e  Lenzi  che facevano cinema con gli scarti di  altri  set, registi da "buona la prima" e senza fondi che sfornavano cinema commerciale che divenne "giusto" culto.
Non si può  valutare un film soltanto dalla bellezza concreta, bisogna soppessare i mezzi a disposizione , la fatica, le idee che sopperiscono ai soldi. E' vero che Romero fece la Notte dei Morti Viventi con due dollari ma mica possiamo vivere di soli capolavori?
La vita è fatta di caviale e mortadella.
L'unica differenza tra i filmakers nazionali  e il "peggior regista mai esistito" è che il povero Ed intendeva sfornare il suo capolavoro alla "Orson Welles" mentre i tipi di Cinecittà  erano spesso consapevoli di produrre monnezza.
Quel gran paraculo superdotato di Johnny Deep è qui nel ruolo della sua vita, altro che pirati, cercalibri e badanti di mamme obese. Deep è un Wood straordinario.
Lisa Marie (fortunatone di un Burton) buca lo schermo con  le enormi tette di Vampira.





Gigantesco Martin Landau nel ruolo di Bela Lugosi, un grandissimo attore che interpreta un grandissimo attore, una matrioska artistica.
Checcamente perfetto Bill Murray, mostruosamente in parte George Steele, puff... tutti bravissimi (anche quell'odiosa della Jessica Parker).



Non una scena resta nel cuore dell'appassionato ma tutto il film , il battesimo, la prima di Glen or Glenda, la produzione di Plan 9 from outer space...
Mi accingo a comprare immediatamente il Dvd  e un golfino di cachemire rosa



02/04/13

Nave Fantasma-Ghost Ship -Regia:S. Beck- Nazione:USA - Anno: 2002- V.M. 14 anni- DVD Warner Video**1/2



Mannaggia come passa il tempo, praticamente tra l’acquisto e la visione di questo dvd ho fatto passare ben undici  anni.
I recuperatori marini che stanno a bordo del rimorchiatore Artic Warrior sono la tipica crew cazzuta che pare uscita dall’astronave Nostromo. Gabriel Byrne è  il lupo di mare ,  Julianna Margulies  è la Ripley della situazione.

Kazzut Crew


La trama riguarda  il recupero del transatlantico italiano Antonia Graza, scomparso misteriosamente quarant'anni prima.
Ghost Ship è  un film razzista, per  gli yankees  gli italiani sono semi-analfabeti che non conoscono nemmeno la loro stessa  lingua.

Silent Hill Ship

Mentre  Benigni interpreta  Dante nessuno si accorge che i cartelli a bordo della nave non sono scritti in italiano corretto, (Stanza di Capitano è quello che mi è rimasto più impresso).
Tra il cast abbiamo una nudissima Francesca Rettondini in versione Jessica Rabbit, che quando canta viene doppiata da Monica Mancini (la figlia di Harry).
Ritengo  bellissima ed azzeccata l’idea di utilizzare “Senza Fine” di Gino Paoli come colonna sonora dell’incipit.


La  Dark Castle di  Robert Zemeckis, Joel Silver e Gilbert Adler ci propone questo Titanic Vs. I  Tredici spettri con grande cura, un film a cavallo tra gli effetti classici meccanici ed il futuro imminente dell’all digital.
L’Antonia Graza è un capolavoro scenico, il modellino in scala 1/10  è curatissimo sia nella versione new che in quella rusty. 

Rusty Antonia Graza

Gli interni sono un misto di Fellini e Kubrick. Ottima l’interpretazione di Emily Browing , bimba fantasma che anticiperà l’ondata di spettrini cinesi che avverrà da li a poco. Se analizziamo lo script , la storia del procuratore di anime può anche essere interessante, lo sviluppo è purtroppo  "blockbuster"  nonostante le scene splatter abbondino.

Emily Browing

Ogni tanto sembra una storia di  Capitan Posapiano, nessuno è sconvolto dalla presenza dei fantasmi , il neromuorosubito, elemento  tipico di questi genere di film,   vuole trombarsi il  fantasma della Rettondini, la wonder woman recuperatrice parla con la babyghost come se fosse la cosa più normale del mondo e Mr. Byrne accetta alcolici da ectoplasmi sconosciuti. 

Neromuorosubito ghostfucker

Alcune scene sono ben girate e d'effetto, ad esempio la primissima mattanza dove equipaggio ed ospiti vengono recisi da un cavo metallico oppure la scena del pranzo a base di vermi veri consumata da  due membri dell’Artic Warrior.


Beffato dalla mona



Il dvd è un piccolo gioiello con una cover simil-olografica  3d che fa il suo porco effetto rendendolo oggetto da collezione, ottimo il comparto audio-video  ed esaustivi ed abbondanti i contenuti aggiuntivi speciali.

Il film, nonostante tutto, scorre veloce e si lascia vedere.

27/03/13

I film del Popeye Filippino del 1973.."Si Popeye, atbp"

Non chiedetemi di più perchè ci sono pochissime notizie anche in rete:

Qui c'è il link dell'IMDB

http://www.imdb.com/title/tt0478731/


Da quel che sono riuscito a capire si tratta di una trilogia comica in cui incontriamo anche Dracula e Dyango (non Django)

I film sono intepretati dal "famosissimo" ARIEL URETA

Questo qui  e nei film di Popeye i baffi li ha tenuti. Ha interpretato anche Superman Zum Zum



Mettiamo qualche fotina:




L'Olivia di Aurora Pijuan è talmente carina che sembra una cosplayer da deviantart 

maggiori notizie qui:

http://pelikulaatbp.blogspot.it/2009/02/si-popeye-atbp-1973.html

27/02/13

Quando Pippo Franco contava più di Guerre Stellari - i più visti al cinema nel 1981


Ho preso questa classifica dell' A.G.I.S. da Eureka n.211 del 1981  dell' Editoriale Corno.
"L'Impero Colpisce Ancora"  sta sotto le pernacchie e i rutti di Bombolo in "Delitto a Porta Romana" di Corbucci. Al primo posto troviamo quel piccolo capolavoro di commediucola  che è Zucchero, Miele e Peperoncino con Pippo Franco, Renato Pozzetto e Lino Banfi.
Datemi del nazionalista ma è  bello vedere Luke Skywalker preso a sberle dal commissario Nico Giraldi.

28/12/12

Le furie umane del kung fu-FIVE DEADLY VENOMS-Regia di Chang Cheh (1978)-DVD Avo films ****




In piena Asian invasion italiana (tiè sino a 5 anni fa?) per reperire titoli del genere ci si doveva svenare in qualche shop on line per comprare un dvd mandarino con i  sottotitoli in  tedesco pagandolo quanto una Smart e rischiando che qualche allegro muso giallo ti clonasse la carta di credito.
Adesso invece, vado a fare la spesa all’Auchan e ti trovo questi meravigliosi dvd della Avo Films con strepitoso master originale e doppiaggio (buono) in italiano  ad un euro nei cestoni.
Ho comprato 10 classici (Le implacabili lame di rondine d’oro, One armed swordman ecc…) a meno del prezzo di un singolo dvd sul sito ufficiale della Avo.


Il master della Celestial  è strepitoso e visto che i  lettori blu ray  fanno quasi tutti l’upscaling dei dvd   in 720p un vero spettacolo per gli occhi.
L’audio è un suntuoso dolby 5.1.
Come extra abbiamo il solito trailer originale, gallery e bio degli artisti coinvolti.
Il film è un cult per gli appassionati .
Gli americani lo adorano (dovrebbe essere anche fonte d’ispirazione diretta per Kung Fu Panda se non erro…)  e  ha parecchi estimatori anche sul suolo italico.
Fantastico come un episodio di Ken il guerriero  la trama è infarcita di personaggi che sembrano tratti par pari dai manhwa cinesi con tecniche speciali degne di un fumetto di super eroi e con delle maschere tra il teatro kabuki e i luchador messicani.
Gia l’incipit, con il vecchio maestro che ha come hobby quello di farsi bollire in un pentolone come un cotechino ci fa presagire quello che andremo a vedere in seguito.
I  5 veleni sono dei maestri di arti marziali che utilizzano delle tecniche invincibili , abbiamo:

1)      Serpente, subdolo e agilissimo , utilizza le mani   come testa e  coda del rettile di cui prende il nome.



2)      Rospo, invulnerabile


 

3)      Millemani (millepiedi), che colpisce con rapidissimi colpi tipo scuola di Hokuto sia con i calci che con i pugni.





4)      Scorpione, maestro di armi da lancio e che tira calci micidiali





5)      Geco, con la capacità di annullare la forza di gravità ed in grado di camminare su tetti e muri.



Infine abbiamo Yang De che è l’ultimo allievo della scuola  che deve cercare e sconfiggere alcuni dei sinistri cinque perchè  macchiati di colpe orrende a discapito dell’onore .
Il giovane  non eccelle in nessuna delle tecniche ma è in grado di utilizzarle discretamente tutte.




La trama è un pretesto (il recupero del solito tesoro) per mostrare gli scontri spettacolari tra le varie discipline , tutte le battaglie sono ben coreagrafate e gli effetti speciali , tenendo conto del periodo sono molto ben fatti.


Non mancano le scene grandguignolesche,  vergini di Norimberga, ustioni con armature incadescenti, spilli che traffigono gole e cervelli, soffocamenti, ossa rotte e trippe  in mostra.


Consigliato.

24/12/12

Via col vento - Gone With The Wind U.S.A. 1939 Regia di Victor Fleming- *****



Per le feste cerco sempre di vedere qualcosa che mi permetta di accoccolarmi con la dolce consorte sul divano sotto un enorme coperta di flanella e con in mano un bicchiere di Amaretto di Saronno.
Visto che è impossibile essere romantici con i film di Rob Zombie  mi sono gettatto sul classico dei classici.
Più che recensire il Blu Ray , dignitoso ma non eccelso, che ha come unico  favore della sua bontà l’abnorme quantitativo di materiale extra con più di 8 ore su disco aggiuntivo, qui scriverò del film che mi ha invero sorpreso.
Via col vento è impossibile da vedere in tv,  244 minuti di film su qualsiasi canale televisivo gratuito , con gli spot pubblicitari …mai!


Ero leggermente turbato e preoccupato per le romanticissima cover  e perché è  uno dei film preferiti da Bruno Vespa, presagio di  sicura sonnolenza e tedio. Complice la superoffertona di Amazon del 3X2 su alcuni blu ray ho potuto acquistare a meno di 5 euro un monumento di celluloide (la versione doppio disco per il 70 anniversario).
La Metro-Goldwyn-Mayer investì tantissimo nella produzione che durò ben due anni. Un dipinto , un opera d’arte che unisce melodramma a narrazione  storica. Una   grandiosità produttiva, una fotografia, una colonna sonora ed un cast che fanno apparire piccolo qualunque blockbuster recente infarcito di computer grafica. Un opera moderna, la figura di Rosella O’Hara è uno spregevole ed insieme eroico ritratto di donna, una forza incredibile che ti fa capire perché tua nonna e tutte le persone vissute nel primo dopoguerra ( qualsiasi guerra) siano così rocciose e prive di paura. Chi ha patito la fame ed ha visto la morte  dei propri cari entra nel circolo di “quel che non mi uccide mi rende più forte”. Altro che Wolverine e Ken il guerriero, la Red Sonja del 1861 li avrebbe stesi entrambi ammaliandoli e portandoli al suicidio.
Come dicono negli inserti speciali , “dopo Clark Gable” nessuno. Nessun’altro poteva interpretare Rhett Butler, un fascino intramontabile che riconosco anche io come uomo, anzi forse ancor di più apprezzo la bellezza “maschia” di uno che non sapeva cosa fossero gli steroidi e le creme antirughe, di quelli che “ne se ne fanno più”.


Lo scricciolo meraviglioso Vivien Leigh, una bellezza lontanissima da quelle delle  fatalone degli anni cinquanta , quegli occhi verdi profondi e vasti come l’irlanda, un corpo minuto privo delle forme e volgarità delle plasticose bellone odierne ma di una femminilità dimenticata e naturale.
Grandiosa la Mammy di Hattie McDaniel, che non potè vedere la prima del film in Georgia perché vigevano ancora le leggi razziali.


Un film meno romantico di quando mi aspettassi, dove l’uomo piange  e le donne sono di cemento.
Il primo manifesto femminista, nascosto dietro una patina di falso romanticismo, la storia di un  malvagio capriccio femminile che dura una vita e  di un viveur  che scopre il suo cuore sanguinante.
Io l’ho adorato e se non siete d’accordo con me “Francamente me ne infischio”.