20/01/14

Human Killing Machine (per gli amici HKM)-U.S. Gold-Marzo 1989**

Promo del gioco che non c'entra una mazza

Un sequel non ufficiale dello Street Fighter capcomiano.
Sviluppato dalla Tiertex questa boiata ha un  interessante cast di  lottatori pieno di clichè e razzismo come era di moda nei favolosi eighties prima che qualche bestia inventasse quel concentrato d'ipocrisia chiamato politically correct che ha cancellato in una notte cameriere, negri e spazzini.


Uscito per ZX Spectrum, Commodore 64, Amstrad CPC, Amiga, Atari ST e mi sa pure per Ms-Dos questo gioco ci fa impersonare Kwon , un artista marziale coreano che vuole diventare il campione del mondo di pestaggi. 

Ryu vs Jason Statham

17/01/14

Recensione film: Il Grande Silenzio (1968)*****




  
Presissimo dalla saga di Durango di Yves Swolfs (di cui trovate la mia recensione su C4C) ieri sera ho finalmente visto per intero questo capolavoro di Sergio Corbucci.
Il film non passa spesso in tv per un immotivato V.M. 18 affibiato dalla censura di quegli anni.
Non c’è più violenza di quanta ne propongano gli altri spaghetti western, giusto una spanna in più di Django dello stesso regista, ma sicuramente lo svolgimento della pellicola implica una certa maturità per accettare tutti i capovolgimenti di clichè  che tempestano lo spettatore.Un film al contrario, dove il protagonista non è il bell’eroe interpretato da Jean-Luois Trintignant, archetipo puro , privo di peccato che spara  per secondo e quindi sempre per leggittima difesa.

16/01/14

Oooh finalmente! Brutus è figlio della strega del mare! Una conferma.


Grazie all'esperto fumettologo francese Fred Andrieu, contatto di Facebook d'oltralpe ferratissimo in cultura popeyca e collezionista degli albi Bianconi, possiamo finalmente affermare che il nostro Timoteo è un Brutus a tutti gli effetti. Anche nelle storie americane l'energumeno è figlio di Bacheca.

15/01/14

Edicola Retronika 93 fumetti del 1985

Questa è una rubrica che intendo ampliare e non mi dispiacerebbe anche avere il vostro aiuto visto che negli elenchi commentati che posterò, e che intendo fare almeno una volta al mese vorrei passare in rassegna tutti o buona parte dei fumetti in edicola pubblicati sino al 2000.
Ovviamente senza pretesa di completezza (magari!) e per puro divertimento.
Se poi qualcosa incuriosisce e se ho delle copie in soffitta posso (possiamo) approfondire una serie o un albo in particolare.
Il post è fatto tutto a memoria e senza googlature quindi posso esserci degli strafalcioni.
Cosa ci proponevano gli edicolanti nel 1985?
Iniziamo con le riviste contenitore che ormai sono praticamente defunte e l’unica che mi pare pubblichi ancora qualcosa del genere è  l’Aurea.

Comic Art e supplementi: pubblicazione  longeva e prestigiosa che ha ospitato il meglio del fumetto mondiale, la consideravo un po’ costosa ma quando avevo abbastanza moneta in saccoccia la compravo spesso.
Peccato che fossero pochi gli episodi autoconclusivi e a questo punto, facendo i conti, conveniva economicamente di più prendere le edizioni da libreria e gli speciali  piuttosto che acquistare il mensile.
La storia può essere ripetuta per tutte le altre testate simili e forse è stato questo il motivo che ha portato al calo delle vendite e alla scomparsa degli albi antologici.


Il Giornalino: uno di quei  fumetti di cui tutti in casa hanno almeno una copia regalata dal parroco, negli anni ottanta era un bel periodico, conteneva anche le storie americane di Popeye ( di non so quale autore), c’era Pinky di Mattioli, il Pon Pon di Bottaro e tanta altra bella roba italiana. Su Ebay ne ho presi parecchi di blocchi di quel periodo anche perché costano un tanto al chilo.


L’Eternauta e supplementi: in assoluto la mia rivista preferita, non si poteva restare impassibili alle storie proposte.
La copertina di Serpieri di questo numero è già un capolavoro di per se , dovrebbe fare riferimento alla bellissima storia “l’indiana bianca”


Skorpio: nel passato rivista di soli fumetti rincorreva gli albi blitz ma con maggior pudicizia. A quanto pare il servizio con la gnocca di turno gli ha permesso di sopravvivere agli anni ottanta e  di poter ancora combattere per un posto sullo scaffale. La cover girl di questo numero è una maestosa Tinì Cansino al massimo del suo burroso splendore.

14/01/14

C4C: Recensione Mars Attacks Popeye

marspopeye
Il coso del banner non mi piaceva e noto dalle visite che i post sulle recensioni C4C sono graditi. Anche il popolo muto ha i suoi diritti.
Recensione mia Qui

Recensione film: IL GIGANTE DELL'HIMALAYA (猩猩王) 1977 ***1/2




Prodotto dagli Shaw Brothers, Regia di Meng-Hwa Ho
Cast : Evelyne Kraft, Danny Lee, Ku Feng, Lin Wei-Tu, Hsu Shao Chiang, Hang-Sheng Wu, Ted Thomas, Steve Nicholson, Hsiao Yao, Chen Ping, Norman Chu
Musiche di Ennio Morricone (che sse deve fa pe campà)
Altri titoli: The Mighty Peking Man, Goliathon, Colosse de Hong Kong,Colossus of the Congo.
Durata: 89 minuti.

Se ne parla un gran male di questa produzione Hong Konghese che faceva il verso al King Kong prodotto da Dino De Laurentis nel 1976. Io lo trovo più divertente dell’opera “madre”, più catastrofico, più nudie, più grande, esagerato! 
Trama: Durante un terremoto di proporzioni bibliche, alle pendici dell’Himalaya, fa la sua apparizione un gorillone immane che distrugge tutto quello che incontra. Johnny Feldon, incaricato dal manager Lu Chang, deve catturare il colossale quadrumane per farlo esibire in alcuni show. I compagni di Joe però sono degli intelligenti  cagasotto e fuggono durante la spedizione lasciandolo solo come un cane nella foresta. 

Feldonburger


Il bestione tenta di ucciderlo ma il fortunato mangiariso  viene salvato dalla più bella tarzanide che si sia mai vista sul grande schermo: Samantha (nome da sciampista o da professionista della tangenziale) una bonissima selvaggia conosciuta come "la sellerona della selva"

Desiderio dici tu,
e il cerchio non c'è gia più,
ma un sogno è là per là,
ormai di già una magia d'amor..