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29/11/21
05/10/21
Le origini di Bluto (e di Brutus)
Bud Sagendorf raccontava che E.C. Segar prese l'ispirazione per Bluto dall'attore britannico Eric Campbell (1879-1917). Probabilmente lo ricorderete, Campbell era quell'omaccione che interpretava il rivale ricorrente di Charlie Chaplin in molti cortometraggi.
Segar era un grande fan di Chaplin e ne disegno anche le avventure a fumetti.
01/07/16
Alberico Motta, Bela Zaboly e La scuola del fumetto Bianconi
Il buon Gaspare Pero ha trovato Su Braccio Di Ferro 120 del 1979 una chicca. Un piccolo corso sul linguaggio del fumetto scritto e disegnato (almeno per la prima pagina) da Alberico Motta. Alberico utilizza come "esempio" delle vignette di Bela Zaboly, allievo e prosecutore dell'opera di Elzie C. Segar che portò a compimento le storie del maestro dopo la sua prematura dipartita.
16/01/14
Oooh finalmente! Brutus è figlio della strega del mare! Una conferma.
Grazie all'esperto fumettologo francese Fred Andrieu, contatto di Facebook d'oltralpe ferratissimo in cultura popeyca e collezionista degli albi Bianconi, possiamo finalmente affermare che il nostro Timoteo è un Brutus a tutti gli effetti. Anche nelle storie americane l'energumeno è figlio di Bacheca.
10/12/13
Differenze ed evoluzioni…in cosa differisce il mondo di Popeye da quello di Braccio Di Ferro?
E’ vero che il cast di characters utilizzati dall’editore Bianconi era quello del King Features Syndicate ma possiamo
dire che abbiamo a che fare realmente con gli stessi personaggi?
L’universo spinacico italiano è una dimensione a parte con
leggi e modi diversi, oserei azzardare l’ipotesi di un vero è proprio universo
alternativo a quello classico.
Partiamo dal protagonista principale:
Popeye/Braccio Di Ferro
Segar aveva definito il marinaio come sgrammaticato,
naturalmente forzuto, indistruttibile, dal cuore d’oro ed incapace di malmenare
un donna.
09/09/13
Frank "Rocky" Fiegel il vero Popeye .
Forse non tutti sanno che l’universo creato da Elzie C.Segar per Braccio Di Ferro era basato, almeno in parte su personaggi realmente esistiti e vissuti a Chester, la città natale dell'artista.
Popeye, ad esempio era ispirato a Frank "Rocky" Fiegel, una leggenda locale, mito dei bambini del
posto, un vecchiaccio estremamente forte, privo di denti, tabagista incallito e che era
spesso impegnato in risse da porto.
16/05/13
Popeye Bubble Gum (1981)
Ricordo che erano le mie gomme da masticare preferite, praticamente erano degli straccetti dolcissimi di chewing-gum verde che davano la sensazione tattile e visiva dei corposi spinaci disegnati da Segar.
A me sembravano buoni ma probabilmente era colpa del fanboysmo.
20/02/13
Popeye: Ijiwaru Majo Seahag no Maki - ポパイいじわる魔女シーハッグの巻 - Popeye: The Tale of Seahag the Wicked Witch - Technos Japan - Super Famicom - 1994 - Il miglior videogame su Popeye mai realizzato! ****
Tradotto in italiano il titolo dovrebbe essere "Popeye: la storia del lupo di mare e la perfida strega". Pubblicato nel 1994 è un videogioco per il Super Famicom, la versione giapponese del Super Nintendo. Il gioco su Popeye uscì soltanto nei paesi del sol levante, anche se in rete finalmente si trovano traduzioni amatoriali in una più accessibile lingua anglofona.
Il gioco non è un capolavoro assoluto ma è sicuramente il più bello tra quelli ispirati al nostro amato guercio. Sono tantissimi e rispettosi i riferimenti al fumetto originale americano, lo stile degli sprites è ispirato a quello di Bud Sagendorf e tra avversari e personaggi non giocanti troviamo quasi tutti quelli del Pantheon di Elzie C. Segar.
La trama: Bacheca , stanca delle ripetute sconfitte, trasforma tutti gli amici di Popeye in statue di pietra strappandogli (figurativamente...non siamo in Mortal Kombat) il cuore. I muscoli cardiaci vengono sparsi dalla strega del mare su le cinque isole dell'arcipelago di Spinacia. Popeye dovra recuperare i cuori ma dovra combattere contro classici nemici come il Generale Bunzo, Bolo, Toar, Bluto, Bernardo l'avvoltoio e la stessa Strega del Mare.
Il gioco si sviluppa come un sorta di gioco da tavolo, giri la ruota , leggi il numero da 1 a 6 e ti muovi per le caselle del tabellone.
Ad ogni giro si possono avere: fasi platform alla Super Mario , combattimenti con i boss o piccoli puzzle
.
L'arma utilizzata da Braccio di Ferro è un ancora ma non mancano gli immancabili spinaci e gli sganassoni tipici del nostro eroe. Forse non è un gioco apprezzabile da tutti ma per gli appassionati del fumetto un must da provare anche per il solo piacere di scoprire tutte le piccole citazioni di cui è infarcito.
Un prodotto realizzato con cura da chi conosceva e probabilmente leggeva l'opera originaria.
06/12/12
Braccio di Ferro cantante italiano
Il nostro amato marinaio ha all'attivo nel mercato discografico nazionale ben due dischi a 33 giri e qualche singolo.
L'opera è di Ricky Gianco che prestò la sua voce a questo particolare esperimento sonoro con dei risultati non disprezzabili e con discreta conoscenza del mondo di Segar.
Il testo, ad esempio di "Brutus" descrive un background triste ma psicologicamente approfondito e plausibile del barbuto nemico di Popeye.
Le copertine dei dischi , come avrete notato, erano tratte da tavole di Bud Sagendorf o ispirate all'autore.
Braccio di Ferro
Brani:
1) Son Braccio di Ferro, yes
2) Pop, pop, Popeye
3) Blues dei perché
4) La luna
5) I panini di Poldo
6) L'uomo delle nevi
7) Io sono un uragano
8) Olivia innamorata
9) Il mare
10) L'isola macrobiotica
11) Il sole
12) Ninna nanna di Pisello
Quel rissoso, irascibile, carissimo Braccio di Ferro
Lp, 1976 , Intingo
Brani:
1) Brutus
2) C'è un orsetto tutto nero
3) Giro del mondo
4) La ghianda, la pagliuzza e la bolla di sapone
5) Serenata ad Olivia
6) Jingle bells (É Natale ormai)
7) Me, io son sensibile
8) Il ghiro
9) Se non mangi gli spinaci
10) Al bar di Popeye "Glop"
Qui di seguito un paio di brani trovati su youtube:
31/07/12
Il Viaggio di Natale di Braccio di Ferro-Popeye's Voyage: The Quest for Pappy - regia di Ezekiel Norton-2004 ****
Ero partito un pò prevenuto perchè non ho mai apprezzato i restyling radicali dei cartoon classici, poi trattandosi di Popeye ed abituato ai capolavori dei Fleischer il rischio delusione era ancora più alto.
Visto che anche la mia pupetta quasi cinquenne è amante della saga di Braccio di Ferro, abbiamo visto insieme il cartone canadese in uno di questi pomeriggi estivi.
Ci voleva un Viaggio di Natale in pieno Luglio.
La supervisione del King Features Syndicate che aveva commissionato "The quest for Pappy" per il 75° anniversario di Popeye credo abbia influito non poco sulla trama e sul rispetto dei characters.
Nei 44 minuti del tv movie troviamo un cast quasi al completo con Braccio di Legno (Poopdeck Pappy), Poldo, Bl(r)uto, Olivia, Pisellino e la Strega del Mare (Bacheca per noi italionzi).
Popeye's Voyage è bello, il 3d è scarno come potete vedere dalle caps, ma l'animazione e fantastica, le citazioni dal film con Robin Williams, dalle strisce di Segar e dai cartoons classici sono ben fatte e attinenti ai personaggi.
Ho apprezzato anche il rapporto Bluto-Popeye che anche se si menano come al solito (ci mancherebbe) dopo tante avventure in comune sono quasi amici. Molto commovente il finale...è la prima volta che sento Pisellino chiamare Braccio di Ferro "Papà" ed in quel contesto poi...sigh!
Fu trasmesso in quasi contemporanea con gli states da Rai 2 , dovrebbe esistere anche la versione home-video in italiano ma io in giro non l'ho mai vista e sicuramente comprerò il dvd se dovessi trovarlo su qualche scaffale visto che gode di un doppiaggio con i controfiocchi.
Non racconto nulla della trama anche perchè ho visto che sul tubo è disponibile e non voglio rovinare la sorpresa a nessuno.
Adesso restiamo in attesa del prossimo annunciato film per il cinema in cgi che dovrebbe uscire (credo) nel 2013...Maya permettendo.
19/07/12
Popeye 3: WrestleCrazy -versioni: Amiga-Commodore 64-Amstrad CPC464-ZX Spectrum-Genere:Picchiaduro, Tie-in, Wrestling-1992**
la confezione è carina |
Probabilmente il peggior gioco di Wrestling della storia.
Tutti gli appassionati sognano un bel picchiapicchia con Popeye dai tempi di Pong ma mai nessuno ha dedicato un videogame sganassone decente al marinaio orbo
Braccio tenta di suonare un marziano cornamusoide |
Qui con il pretesto di uno scontro spaziale tra gli esseri più forti dell'universo (una sorta del Contest of Champions di marvelliana memoria) l'eroe di Segar deve vedersela contro Alien,
Olivia e Bluto sempre più vicini sperando che Alien succhi il midollo agli spinaci di Braccio spaziale |
tra il pubblico in alto deve esserci anche Lupo Alberto...ho visto le orecchie |
un dragancuro distratto dall'hamburger di Poldo |
droni scartati da guerre stellari,
C1P8 con il tacco 12 |
l'uomo invisibile
la linea di Cavandoli |
lo strepitoso finale con il tormentone dei cartoons |
Na boiata nzomma.
l'unica cosa bella del gioco la schermata iniziale della versione Amiga con la digitalizzazione di un disegno di Sagendorf |
23/05/12
L'origine dei Ming! -Popeye meets the Misermites!
Anche i nani cattivi Ming, nemesi costante del buon Braccio di Ferro Bianconi non sono un invenzione nostrana. I personaggi secondo me nascono nell'albo Popeye n.55 del 1960 edito dalla Dell. Nella rete italiana (wikipedia compresa) noto che molti attribuiscono la nascita degli ometti a una non precisata storia di Bela Zaboly , il grande disegnatore che ha continuato ad illustrare le sceneggiature di Elzie C. Segar dopo la sua prematura morte, con una continuità di tratto tale che se non avessi collezionato la cronologica della Comic Art in formato tascabile di un pò di anni fa lo avrei scambiato per Segar stesso. Io la prima storia originale che ho trovato è questa, disegnata e probabilmente scritta dal mai troppo lodato Bud Sagendorf, ma se qualcuno vuole smentirmi ne sarei ben lieto, le correzioni accrescono la cultura e stimolano. I Misermites invadono il regno di re Blozo e in seguito ritornano anche in un altro albo della Gold Key di cui posto la cover ma che non è mia disposizione.
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