18/12/12

Pierluigi Sangalli e Sandro Dossi in trasferta in America? Un Popeye Italo-Americano...

Ho trovato queste due copertine sull'Ebay U.S.A. , conoscevo le varie pubblicazioni europee del Braccio di Ferro Bianconi ma non ero a conoscenza del fatto che fossero state pubblicate storie o copertine anche in America!

Invece è proprio così grazie alla  King Comics che stampava prevalentemente le storie originali di Sagendorf , Wildman ecc...

Queste due belle covers  qui sotto sono disegnate da Pierluigi Sangalli e  inchiostrate da Sandro Dossi.

Lo stesso Sandro Dossi su Facebook conferma che alcune storie furono pubblicate negli Stati Uniti e poi addirittura furono acquistate dalle Edizioni San Paolo  e pubblicate sul Giornalino come  americane.

Storie Boomerang e Renato Bianconi genio del marketing


17/12/12

Martin Mystère-Storie di Altrove 6 -"L'artiglio che si strinse sull'America"-BONELLI EDITORE-ottobre 2003 ****



“L’Artiglio che si strinse sull’America”

Sceneggiatura di Alfredo Castelli e Stefano Vietti –disegni di Dante Spada e gli Esposito (Nando e Denisio) Bros. Copertina di  Giancarlo Alessadrini

Trama:

Nel 1851 in piena “guerra dell’Oppio” Le triadi cinesi vogliono  attentare  alla struttura politica  degli Stati Uniti d'America usando i “coolie cinesi” . L’agenzia Altrove ingaggia  Giuseppe Garibaldi e lo manda a combattere contro il classico villain (di Sax Rohmer ) Fu-Manchu e Il pericolosissimo Yen How  il "Ragno"…


Martin Mystère è il mio personaggio Bonelli preferito, la serie regolare la compro sempre in blocchi per evitare fastidiosi “continua nel prossimo numero” ma quando intravedo speciali e fuori collana autoconclusivi li faccio subito miei. Storie di Altrove è un bellissimo esperimento , audace per la bonelli (che Audace invero fù). Certe sceneggiature di Alfredo Castelli & co potrebbero essere benissimo trasposte in film che il cinema italiano non avrà mai il coraggio di produrre…non sia mai riuscissimo ad elevarci dalla commedia becera ed offensiva della nostra intelligenza o il solito drammone spaccapalle d’autore.
Disgraziatamente la generazione di registi odierna non ha gli attributi dei vari action genius che producevano cult sino agli anni 80 con pochi mezzi e tanto coraggio e che sono paradigma creativo per americani e francesi.
In questo presente  di ardite commistioni narrative alla “Abramo Lincoln cacciatore di vampiri” o “Guerra e Pace Zombie” le storie di Altrove hanno acquisito fascino  con il loro utilizzo di personaggi reali o  di pubblico dominio  narrativo in trame fantastiche che riscrivono parte della storia. Leggere di questo  Garibaldi-Rambo alla ricerca di nuove missioni in giro per il globo con l’aiuto delle invenzioni di  Antonio Meucci sollecita i neuroni ed ha la capacità d’incuriosire e ricercare i fatti reali che stanno alla base della trama. Castelli infatti  scrive sempre una esaustiva  parte redazionale  dove approfondisce  il contesto storico ed i personaggi 


Le citazioni sono tantissime, i ninja scarnificati ricordano le tartarughe di Kevin  Eastman e il film di  John Carpenter  "Grosso guaio a Chinatown". Thomas Olofssen ,  uno dei collaboratori di Giuseppe Garibaldi è Obelix dimagrito. Papà la “capa” di altrove nulla mi toglie dalla testa che è una giovanissima Abelarda prima di andare in pensione a Bancarotta. Il bello che tutto è in continuity con l’universo mysteriano, scopriamo  ad esempio che il  Ch'in Gh'ei di  “Docteur  Mystère e il popolo delle tenebre” (Almanacco del mistero del 1998) altro non è che il Ch'ing K'wai che si trova in questa storia ed  Il capitano Brody è un antenato di Max.
Menzione a parte merita la “gnocchisima” e  guerrigliera Patricia Hidalgo ritratta dagli autori come una pin up degli anni cinquanta  .
Un po’ loffio il colpo di scena finale che non voglio spoilerare  con il  Dottor Nicholas
La parte grafica è  inadeguata gli Esposito Bros in quest’albo non riescono ad essere all’altezza di quel poco che disegna Dante Spada. 


Nonostante alcune critiche in rete non siano benevole a me l’albo è piaciuto e lo consiglio vivamente.

15/12/12

Sheena Regina della Giungla -U.S.A. 1984-Regia di John Guillermin- con Tanya Roberts***


Tratto da un famoso fumetto nato nel 1937 creato da quel genio di Will Eisener e da S.M. "Jerry" Iger,
Sheena Queen of the Jungle  ed il primo albo avventuroso avente come protagonista un eroina (anche prima di Wonder Woman).
La protagonista  del fumetto è   una delle  più belle e scosciate tarzanidi mai create.

 

Il film del 1984 è lento e molto televisivo, un ibrido tra una soap ed un action.
Tanya Roberts anche se splendida ha ben poco di "selvaggio"



 

Guillermin dopo King Kong del 1976 aveva il mal d'Africa e decise di utilizzare la Charlie's Angel per questo polpettone candidato a cinque Golden Raspberry Awards tra cui Peggior Film, Peggior Attrice , Peggior Regista, peggior sceneggiatura e peggior partitura musicale.

 

Su Dvd e Vhs invece ha avuto un discreto successo.
Visto che  passa spesso nei pomeriggi in tv a  gratis un occhiatina gliela potete buttare perchè dai tempi di "Gungala la vergine della  giungla" di Romano Ferrara le tarzanotte sono sempre un bel vedere (per quello ci sono i tre asterischi in recensione)





il trailer originale


14/12/12

Popeye contro Goldrake! -da Super Braccio di Ferro 222 del dicembre 1989

Veramente sarebbe Mingdrake (che in siciliano sarebbe qualcosa che ha che fare con gli organi sessuali dei grandi rettili sputafuoco) . L'albo intero sarà prima o poi recensito ma questa storia non poteva aspettare, il sogno di tutti i ragazzini degli anni ottanta, altro che Hulk contro la Cosa (che interessava più agli yankees) era questa la roba che un bambinetto medio immaginava in barba all'impossibilità copyrightista del caso.

In casa Bianconi ci volevano bene ed il grande Alberico Motta (grazie a Sandro Dossi per la precisazione) insieme al "Mecha-Designer" Pierluigi Sangalli decisero di farci questo regalo di natale graditissimo. La storia riguarda il ciclo Braccio di Ferro agente segreto, che andrebbe approfondito e che faceva migrare le storie un pò sul giallo-topolino. Il marinaio viene chiamato dal capo (che a me ricorda il grande Cesare di Alan Ford )del servizio segreto, così segreto che non ha neanche nome si chiama così "Servizio Segreto" e basta. Popeye deve sgominare una banda di fanatici che ha un arma micidiale con cui intende distruggere il mondo. Il guercio deve mantenere il segreto anche con Olivia e quando viene prelevato dalla gnocchissima (sempre in stile Sangalli s'intende) aspirante  Natasha Romanoff (ehm...) X-29 il manico di scopa travestito da donna resta di stucco e s'imbestialisce. Arrivato nel deserto alla ricerca dei fanatici , Braccio evita alcune trappole e trova i  bastardini terroristi che sono, come avrete gia capito, i Mings che gli  lanciano contro il MINGDRAKE!

 

Il robot  esce però dalla piscina come Mazinga Z (vabbè sò tutti uguali sti cartoni giapponesi avrà pensato Pierluigi ed avrà fatto un pò di confusione).Sei scatole di spinaci fanno la differenza e il goldracchio taroccato stile dealextreme viene sgangherato a colpi di pugnoni spinacici e ceffoni al fulmicotone. Il mondo è salvo ma Popeye no . Olivia gli scassa le corna quando torna a casa  perchè convinta del suo tradimento con X-29.






Gioia degli occhi.

Dr. Snuggles


Cosa ti vado a trovare su Topolino 1368 del 14 febbraio 1982?

 

Un cartone animato su un personaggio inglese, prodotto dagli olandesi ed animato da  giapponesi  e coreani ( questa si che è globalizzazione!) di cui ho un vaghiiiiissimo ricordo.



 


Il gentilissimo ed  occhialuto inventore dottor Snuggles è un cartone prodotto in olanda ma creato   dallo scrittore inglese  Jeffrey O'Kelly l’eccentrico  dottore vive in un fantastico , pittoresco e  tranquillo borgo dove tassi, volpi e persino gli oggetti  possono parlare e le astronavi sono fatte di legno.

 


Snuggles salta  nei boschi  su un  pogo stick ed ha come assistente  di laboratorio Dennis il tasso

  

Altri comprimari sono  La  governante  Nonna Toots e il suo gatto cosmico, Knobby il topino , la cameriera robot (come Alberto Sordi) di nome  Mathilda Junkbottom, lo Zio Bill Giramondo, la strega buona Winnie Bottiglia , Aceto woogiee ed   il Cammello Freckled.




Le vere protagoniste dei cartoni sono le invenzione strampalate che il dottore crea  nel  suo soggiorno. Aggeggi come il  Boom Boom Rocket Dreamy e il Multi-Whereabouts un aggeggio utile per trovare le cose.


 

Il tono della serie è  zuccheroso alla  Minipony, Care Bears per intenderci , ma il cartone è acidissimo , mascalinoso quasi quanto i cartoni dei Beatles. La Nemesi principale del medico era il malvagio mago Professore Emerald  ma altri nemici erano ad esempio   Willie il Terribile e  Rat scagnozzo Charlie.
L’avventura durò soltanto  13 episodi di mezz'ora che si trovano tutti sul tubo (ovviamente in inglese).
Il cartone ha avuto discreto successo nel mondo dove si è continuata la saga sui libri per bambini  ma in Italia credo che non se lo sia filato nessuno anche se trasmesso da Rai uno.
La voce del Dr. Snuggles era di Sir Peter Ustinov
 


13/12/12

Batman, Ratman e Jerry Lewis da Batman 23 edizioni Mondadori del 1967****




Il Batman a fumetti degli anni sessanta era influenzatissimo dalla serie televisiva con Adam West, quello pubblicato dall’edizioni Mondadori proponeva infatti  le scanzonate e solari storie DC  piene di gadget inverosimili, indovinelli alla  Vezio Melegari , nemici buffoni , onomatopee esagerate , gnocche campy e ragazzini saputelli. Jerry Lewis è stato probabilmente il comico internazionale più famoso dei sixties ed aveva una propria testata di comics personale l' “American Funniest Comics Mag! The Adventures of  Jerry Lewis” piena di umorismo strampalato e molto “Mad comics”. La Mondadori coraggiosamente propose una di queste avventure (quella originale è nel  numero 97 del 1966) in un Bat-albo natalizio che merita di entrare nella collezione di tutti gli appassionati alla faccia di Frank Miller e Brian Bolland.




L’incontro con i pipistizi avviene quasi per caso. Jerry lewis ed il nipotino restano senza la governante Maga Magò e rimbambendosi davanti alla tv vanno in overdose di bat-avventure. 

I due decidono allora di “scendere in campo” anche loro contro il crimine scegliendo il nome di battaglia di RatMan (Leo Ortolani è un grande del fumetto , ho comprato  la collection per anni ma il nome del suo character più famoso è stato utilizzato almeno una decina di volte da Moebius sino agli indipendenti americani…spero nessuno abbia mai registrato i diritti internazionali per il nome)  e Rattin


Peccato che in città gli affetti da “sindrome di Kick-Ass” siano moltissimi. Il Canguro , deficiente neo criminale scambia il nipote di Lewis per quello di un miliardario e lo rapisce.



Jerry incappa nei veri Batman e Robin che poverini non hanno più il tempo di fare i super-eroi seri perché devono riparare i danni degli imitatori  teledipendenti sparsi per gli U.S.A.

Le gags e la parodia della serie televisiva prendono il sopravvento con gustosissime citazioni, Robin che scambia qualunque indizio evidente per un malefico quiz dell’Enigmista, Batman che paga la Bat-mobile a rate perché nessuno in banca concede prestiti ai tizi in maschera, frecciatine al Comics Code Authority  e chi più ne ha più ne metta.



Tutto finisce in un hellzapoppin di super criminali di Gotham city travestiti da canguro  che vengono alla fine sconfitti  da Delizia la tata megera del buon Jerry.



Da leggere assolutamente.

Bonus  il video del cameo del vero Jerry Lewis nella serie di telefilm dell'uomo pipistrello