22/03/17

Quando Nonna Abelarda incontrò Satana...ovvero come sarebbe stato Geppo disegnato da Tiberio Colantuoni?


Abelarda decide di concedersi un'avventura interplanetaria e si costruisce nel giardino di casa un razzo (a suo dire meraviglioso). Appena avviato, però, il razzo resta fermo scaraventando la vecchia verso il basso... Lei crede di essere giunta su un lontano pianeta ma, dopo essere stata legata con delle catene che neppure lei è in grado di rompere, viene condotta al cospetto di Satana, dove le è finalmente chiaro di essere scesa all'inferno. Satana intende tenere Abelarda con sé, dato che ostacola continuamente le malefatte di Nik e Nok, delle cui anime si dichiara proprietario, ma lei riesce a liberarsi facendosi martellare il callo del piede, dal cui dolore riesce a strappare le catene, pestare Satana e tornare in superficie.

20/03/17

Vintagerotika fase due...


COMUNICATO STAMPA VINTAGEROTIKA


Il progetto Vintagerotika di Annexia ripropone i generi e i personaggi più rappresentativi delle principali testate erotiche a fumetti dei pocket sexy vintage italiani, testate principalmente prodotte dagli editori Renzo Barbieri e Giorgio Cavedon dagli anni Sessanta in poi, ben radicate nell’immaginario collettivo italiano, con NUOVE STORIE INEDITE. Gli autori coinvolti sono nomi noti al pubblico dei lettori di fumetto. Copertine, storie e disegni sapranno soddisfare il gusto degli appassionati in modo molto eterogeneo, senza però tradire l’essenza vintage del progetto e, soprattutto, il carattere stesso dei personaggi.

05/02/17

Majokko Daisakusen: Little Witching Mischiefs 魔女っ子 大作戦 (il Super Robot Wars delle maghette) 1999 PSX


Non lo recensisco perché non l'ho ancora provato ma già dalla cover sembra molto interessante. Stanchi dei super gruppi all'americana e anche di quelli dei robottoni di Go Nagai (anche se qui c'è quella gran gnocca di Cutey Honey)? Questo è il gioco perfetto per fare un tuffo nell'altro passato, quello femminile degli anime con le maghette. Ammettiamolo però che questi cartoni in mancanza di meglio li vedevamo anche noi :-). Io per Noa avevo una cotta.

19/01/17

Il Dominatore della Malesia di Luigi Motta e Nadir Quinto (1949)


Interessante recupero vintage, Il Dominatore della Malesia narra la vicenda di D’Arris, ultimo malese sopravvissuto a un complotto ordito dai colonialisti che gli hanno sterminato tutta la famiglia ad eccezione del figlio che è stato allevato come un inglese.
Durante l’insediamento del nuovo Rajah di Sagàr, un fachiro narra la sua storia ormai diventata leggendaria e D’Arris si decide a riprendere le armi contro l’invasore. Assalta quindi la nave dove si trovano il figlio perduto, ribattezzato James, e la sua fidanzata e da lì comincia una serie di scorrerie da cui è lecito evincere che Luigi Motta andasse a braccio e si inventasse gli sviluppi di pagina in pagina, visto che si affastellano uno dietro l’altro colpi di scena, personaggi nuovi sbucati dal nulla per risolvere le situazioni e i luoghi comuni che rendono memorabili le storie d’avventura (ci sono persino i proverbiali thug e una conturbante dark lady).

12/01/17

Libro: Arrigo Petacco-L'armata scomparsa: l'avventura degli italiani in Russia (Oscar Mondadori) 2010****



Ero molto curioso di leggere questo libro, sin da piccolo ascoltavo i racconti in siciliano strettissimo del mio defunto nonno, fuggito dai campi di prigionia russi. Il mio povero Giuseppe, contadino analfabeta a cui non poteva fregare di meno di fascismo e comunismo, fu mandato al fronte per donare anima e corpo a Benito e alle sue idee. Immaginate un ragazzo accarezzato tutto l'anno dal sole caldo e che sentiva ogni giorno il profumo del mare, un giovane che non spiccicava una parola in italiano, spedito  ai meno quaranta gradi della Siberia per combattere contro degli alieni con il colbacco sotto il comando di folli e feroci nazisti. Un incubo peggiore di ogni film. O voi imbelli che tremate davanti all'improbabile futuro del Walking Dead di Kirkman...sappiate che la guerra è peggio di un'epidemia zombie, perchè vera e nostro recente passato. Mio nonno ebbe incubi sino alla sua dipartita, gridava dei tremendi "RAUSSSSSS!" e vedeva morire, ogni santissima notte, i suoi amici e commilitoni. Giuseppe mi raccontava di quando per fame rovistava nei cassonetti senza trovare nulla, di quando un gatto congelato nel ghiaccio potesse essere fonte di proteine e sostentamento, cose che nemmeno Bear Grylls...

14/12/16

Recensione: OKEY, CAPO! Gli anni con Renato Bianconi visti da Pier Luigi Sangalli


Dalla prefazione:


Da quando ho cominciato a disegnare fumetti ho lavorato per 42 anni senza interruzione per la casa editrice di Renato Bianconi ma, ancora oggi, mi sento in difficoltà a stigmatizzare il rapporto avuto con lui nei 35 anni passati al suo fianco, dal 1958 al 1993, anno della sua morte.
Ho cercato spesso di capire se avessero un fondamento alcuni giudizi espressi nei suoi confronti quand'era ancora in vita ma temo di non esserci mai riuscito. 
L'ho sentito definire da qualcuno "editore di serie B", da qualcun altro un "incompetente", e da altri ancora addirittura un "filibustiere"! 
Ma le circostanze in cui sono state emesse queste valutazioni erano sempre particolari e di carattere personale da parte di chi le pronunciava. 
"Editore di serie B" poteva essere stato definito forse da un concorrente invidioso del suo successo; "incompetente" da un autore che non si era sentito apprezzare il suo lavoro in una richiesta di collaborazione, e "filibustiere" da qualcuno che aveva avuto problemi economici con la casa editrice o con il fallimento della G.B.M.; ma, in entrambi i casi, Bianconi non ne era l'unico responsabile.


Ho pensato di ripercorrere quegli anni un po' per tentare ancora di chiarire queste cose e un po' per tracciare una sommaria autobiografia mirata a quegli aspetti della mia vita e della mia esperienza in cui la figura di Renato Bianconi ha avuto una presenza predominante. 

12/12/16

The King Kong Show 1966 serie animata ****


Chi la ricorda questa bella serie di cartoni animati della Toei del 1966? In Italia siamo riusciti a vederla nelle tv private almeno con una decina d'anni di ritardo rispetto alla prima messa in onda americana sul canale ABC. Nonostante fosse tutta farina giapponese l'anime fu richiesto dagli yankee della Rankin/Bass ed ottenne anche un discreto successo. Molte delle idee di questo pelosone disegnato servirono da base per la creazione del grande gorilla in versione Toho, quello di King Kong Escapes (King Kong il gigante della foresta)

08/12/16

Cross Over Bianconi! Il diavolo rapinatore di (Sandro Dossi 1986)


L'albo in questione è Braccio di Ferro 461 del 1986, periodo nel quale, devo dire, il nostro marinaio non era raro a carognate e giochi sporchi di gelosia nei riguardi del "collega di testata" Timoteo... In questo caso, ne "Il diavolo rapinatore" di Dossi, il figlio di Bacheca deve trovare un modo per campare dopo che quella strega di sua madre gli ha tagliato i viveri.

30/11/16

Silver Surfer Nes (Arcadia Systems) 1990*


Oh mio Dio! Un bacchettata sulle falangi! Lacrime e nervi! C'erano tutti gli ingredienti per un gioco epico, un classico senza tempo. La grafica delle schermate d'intermezzo era favolosa per un Nintendo Entertainment System, la colonna sonora strepitosa...ma porco Giuda!

29/11/16

I Panini Inquinati (1986)


Su Braccio di Ferro 451 ci sta questa storia di Tiberio Colantuoni nella quale Poldo, tentando di scroccare panini ai pescatori, s'imbatte in una vicenda di inquinamento degli alimenti. Non potendo così nutrirsi, decide di indagare, ma i responsabili di uno sversamento illegale di liquami gli danno il benservito...

25/11/16

Chiu pilu pi tutti! I remakes Annexia del fumetto erotico anni settanta!




La pecetta l'ho messa io perché se no Google si arrabbia

Leggete il messaggio alla nazione di Luca Montagliani :

VINTAGEROTIKA - EVILSEX
POP-HARD D’AUTORE BY ANNEXIA
C'era una volta, tanti tanti anni fa, un regno oscuro che popolava gli
angoli bui di mezza Europa. Femmine diaboliche abitavano i pensieri
proibiti degli uomini e delle donne più smaliziate e golose, i tetri anfratti
delle case e i salotti dei barbieri.
I loro nomi sono scolpiti sulle polverose lapidi della memoria: vampire
senza vergogna, amanti morte, figlie del diavolo, streghe oscene e
meretrici d'oltretomba stanno per risvegliarsi ed esaudire le vostre voglie
più torbide e peccaminose.
Solo la vostra insaziabile lussuria, il vostro perfetto feticismo potranno
resuscitarle dall'oblio nel quale sono cadute, in un sonno profondo,
avvolto dalle nebbie dell'abisso infernale.

23/11/16

Classici Disney prima serie PAPERCLAN 1976 500 lire****



Sotto una gioiosa copertina di Giancarlo Gatti troviamo un bel po' di storie goduriose condite come al solito dai divertentissimi (e cattivissimi) siparietti di Gian Giacomo Dalmasso e Giuseppe Perego. Che cura, signori, che cura. Il bello di questi volumetti era proprio quel prologhino che dava senso e corpo alla raccolta. Mica per caso si collezionano soltanto I Classici Mondadori, dopo Arnoldo fu il caos e l'unica cosa che accomunava il vecchio ed il nuovo corso della serie era la numerazione. Sono contento che Panini con Topostorie abbia ripreso l'idea della storia di raccordo nei volumi monotematici.

10/11/16

Ebbene sì c'erano anche i pantaloni "Mafia" (uno Spotonika da Giustizia a strisce)



Francesco di Giustizia a strisce mi ha inviato un articolo che vi propongo volentieri:


Scorrendo le pubblicità che apparivano sulle pagine di Topolino una ‘ntina di anni fa, affianco a prodotti classici per bambini e ragazzi di ogni età (pistole, bambole, modellini, dolciumi, ecc.), si trovano alcuni giochi da tavolo di ambientazione poliziesca, che dunque rimandano a nozioni di diritto penale.

Uno del 1973, Colpo grosso a Topolinia, sembra una creazione originale della Clementoni, società che esiste ancora oggi e che, all’epoca, tra l’altro, pubblicò anche un gioco da tavolo dedicato a Tex Willer.

01/11/16

Spotonika 1967: Moviton, Corgi, View Master ecc...


Che ne sanno i 2000? Come recitava l'hit di questa estate. Ma che ne sappiamo noi dei 70 ed 80 di come passavano il tempo i ragazzini degli anni sessanta. Alcuni sparavano le loro cartucce con Pussy 22, arma giocattolo che sembrava il titolo di un film hard. 

20/10/16

OLYMPUS. IL VASO DI PANDORA. COSMO POCKET N. 26. GIUGNO 2016. 5 €***



Era da un bel po' che non vedevo le bellissime tavole di Jackson "Butch" Guyce...dal tempo di X-Factor pubblicato da Play Press. Il cinquantacinquenne è migliorato parecchio e già mi piaceva negli anni novanta. Butch è diventato più fotografico ahimè, però rispetto ad altri tipi che ci stanno in giro adesso che ricalcano le Jpg delle pornostar per disegnare le supereroine si vede che mr. Guice ha solide e fantasiose matite alle spalle...specialmente quando compaiono i bellissimi mostri mitologici ottimamente tratteggiati dal bravo fumettaro. Cos'è Olympus? Non è un comic sponsorizzato, come alcuni possono pensare, dal noto brand di macchine fotografiche ma potremmo paragonarlo ad un "Lost" visto da Ray Harryhausen.

13/10/16

Le Guerre Intergalattiche delle patatine Pai


Dopo Master Chef siamo diventati tutti critici culinari ma anche Carlo Cracco ha sdoganato l'incomparabile gusto della patatina fritta. Ci fu un tempo in cui, noi ragazzini, non compravamo questi croccanti doni del signore per cibarcene ma per recuperare la sorpresina all'interno della confezione e che spesso valeva le 150 lire sgamate dal borsellino di Papà.
PAI, nell'epoca dei mazinghi, ci ipnotizzò con questi robottini di plastica che avevano il loro perchè agli occhi di noi bambocci.

29/09/16

Non siamo Mondadori ma le parodie le sappiamo fare anche noi! La commedia dell'arte vista da Rebuffi.


Il tutto è stato recuperato da Gaspare Pero che nella sua mail mi indica come storia ristampata su Raccolta Storie di Cucciolo numero 28 del 1971.
Gas scrive: Ciao Salvatore, verso la metà del XVIII secolo Carlo Goldoni portava in scena "Arlecchino servitore di due padroni"... Poco più di duecento anni dopo, forse in risposta alle blasonate parodie Disney, in casa Alpe veniva preparata e pubblicata la storia che ti allego, che mette in scena i principali personaggi del fumetto Cucciolo, compresi Mister Alt e il direttore in persona!
Io continuo così:
Mentre nell'onnipotente Topolino libretto, per anni edito da Arnoldo Mondadori con splendidi risultati economici e d'immagine, facevano (e fanno tutt'ora con Panini) sfracelli le splendide parodie di Carpi, Bottaro e Chierchini nel piccolo ma fantastico mondo di Giuseppe Caregaro si sbeffeggiava la commedia dell'arte. Mister Alt, controfigura bionda degli autori Alpe e non solo di Giorgio Rebuffi (autore di questa storia) ci introduceva in una commedia a quadretti con gli stessi tempi e stili del Goldoni. 

24/09/16

Poetic Justice con Big Robot, Tex Willer e gli E.C. Comics


Francesco di Giustizia a strisce mi ha inviato un articolo che vi propongo volentieri:

Sull’onda del clamoroso e immediato successo di Atlas Ufo Robot, il primo cartone animato giapponese importato in Italia, scoppia nel 1978 la passione per i robottoniprovenienti dal Sol Levante. L’editoria italiana vi si butta a pesce, compaiono adattamenti “ufficiali” e cloni: tra questi ultimi c’è Big Robot, mensile lanciato in edicola dalle Edizioni Bianconi nel classico formato utilizzato per Braccio di ferro.
Qui parliamo dell’episodio che apre il n. 12 della serie, “Il vendicatore di Ay-Al”, apparso nel 1981, che ci dà l’occasione per conoscere meglio il protagonista.