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23/11/23

Tiramolla 23 del 1971****


Mi è arrivato un bel lotto di fumetti, di cui parecchi Alpe e visto che nonostante le buone intenzioni su Retronika non è che si sia parlato così tanto dei personaggi di questa casa editrice penso che sia il caso di rimediare. 
Il Bianconesimo ha sempre pervaso questo blog fagocitandolo...ma parlare di Bianconi è più semplice che parlare di Alpe. In Bianconi, specialmente dagli anni settanta in su gli autori si potevano contare sulla punte delle dita, in Alpe c'è sempre stato un grande viavai di artisti e personaggi 
Comunque iniziamo a sfogliare questo numero di Tiramolla. La prima cosa che bisogna notare è che Alpe del formato degli albi se ne è sempre catafottuto, probabilmente pensava che nessuno li collezionasse e quindi le serie principali di Tiramolla e Cucciolo sono state pubblicate in varie misure: albo spillato, libretto, gigante, mignon, ecc...
Nei primi seventies  alla redazione preferivano il formato Almanacco.
Il periodo degli anni settanta per quando riguarda Tiramolla e Cucciolo lo ricordo bello vivo, un sacco di characters di Bonvi, Peroni, Bottaro, Rebuffi, Manfrin, ecc...
Le storie pubblicate da Caregaro erano più complesse e mature di quelle pubblicate da Bianconi, credo che proprio il target fosse differente, In Bianconi si indirizzavano prevalentemente ai bambini mentre in Alpe forse anche agli adolescenti cresciuti. 
È peccato dire che gli Alpe erano disegnati e scritti meglio di tutti gli altri albi concorrenti? 

28/06/23

I serpenti: Un fumetto nero disegnato da Perogatt

Queste sono soddisfazioni che mi fanno rendere conto che Retronika nel suo piccolo ha avuto il suo peso nel recupero della memoria storica del fumetto italiano.

Su Facebook l'associazione di Carlo Peroni scrive:

"Una tavola originale di Perogatt in stile realistico. Purtroppo non sappiamo né di che storia si tratta, né dove e quando sia stata pubblicata.... perciò se c'è qualcuno fra voi che lo sa o che possa darci maggiori informazioni, gliene saremmo grati! :)"

01/03/18

Il ritorno di Spugna di Carlo Peroni grazie a Sbam! Comics


Antonio Marangi spara  sorprese a raffica, dopo aver riproposto il Felix Bianconi, così all'improvviso...ti tira fuori dal cappello magico rubato a Mandrake un altro classico della nostra infanzia Spugna dell'amatissimo Carlo Peroni.
Non ho letto tutto il libro ma avevo urgenza di parlarne a qualcuno perchè queste sono operazioni che mi rendono realmente felice. Mentre tutti gli altri editori vanno appresso, senza cuore, soltanto ai soliti autoroni e personaggi che non vale nemmeno la pena di nominare (visto che ci hanno sfrantumato le palle con miliardi di ristampe...nun se ne po più) SBAM!, casa editrice del Marangi che beve il latte umoristico dalla nostra stessa tetta, mi ristampa Carlo Peroni. E che ci voleva? Non sono d'accordo con alcuni passi dell'introduzione, quando si scrive che non tutti riconoscono subito il tratto di sua maestà Carlo quando lo vedono al contrario di un Jacovitti (per fare un esempio). Se qualcuno ha masticato fumetti non può non riconoscere Peroni. Peroni era unico  ed inimitabile. Uno dei pochi al pari di Bottaro o Rebuffi ad avere uno stile così personale che bastava vedere la prima vignetta di una storia per farci dire "mo ci divertiamo, inizia una storia del maestro Carlo". Almeno così a me succedeva quando beccavo i suoi personaggi principalmente negli albi Alpe.

31/10/14

Spotonika volume 4...34 ricordi del "1973"


Partiamo subito con questa "delicatissima" e per niente allusiva pubblicità dello Stock 84


I mitici Gran Turchese, i miei biscotti preferiti di sempre. La mia colazione consisteva in una tazza di latte in cui ammollavo quantità spropositate di queste dolcissime bombe caloriche, praticamente formavo una sorta di cemento zuccherato che ingurgitavo con passione. 

06/01/14

Il tenente BlackBerry di Alberto Simioni



Gigitex di Alberto Simioni insieme al Nerofumo di Carlo Peroni erano buoni  motivi per leggiucchiare il Piccolo Missionario, rivista ancora attiva redatta dai missionari comboniani a partire dal 1927 che ha   l'utile compito di sensibilizzare i bambini ai problemi del terzo mondo.


11/04/13

Gatto Silvestro Implacabile Maldestro...I Looney Toons dei fratelli Pagot..."Oh no! Su De Rica non si può!"


Partita negl anni sessanta e durata per una decina d'anni , questa serie di "Carosello" realizzata  per i prodotti "De Rica" era realizzata  dallo studio di  Toni e Nino Pagot, gli stessi  di Calimero e Grisù. La resa è strepitosa ed il tratto ricorda quello di Fritz Freleng (per Gatto Silvestro) mentre Titì sembra una versione anemica del pulcino nero creato (almeno così la buonanima ha sempre affermato) da Carlo Peroni.
Il tormentone felino era “Oh no! Su De Rica non si può!” , esclamato dopo rocamboleschi inseguimenti che finivano sempre in zona "spot".


Godetevi questo spot del 1976 preso da  Youtube:

19/12/12

Strenna dei piccoli-supplemento a Super Western n.4 del 1965-Editrice Flaminia-lire 200*****



Uno dei più bei acquisti di questo 2012 al termine del suo cammino. Quando leggo di questi albi mi commuovo, pur essendo relativamente giovane (sono del 1971) rimango affascinato dalle pubblicazioni vintage per la dolcezza che sapevano trasmettere. Il vero Natale , quando si festeggiava la nascità di Gesù bambino e non l’arrivo del capitalista cocacolomane americano che ha preso il posto di San Nicola. Non sono particolarmente religioso ma certi teneri valori  come l’angelo custode, la compagnia tenera e presente di un “oltre” buono e caritatevole, festeggiare in famiglia e seguire la celebrazione della messa quando i preti ancora erano visti come simbolo di rettitudine e molti squallori presenti della chiesa ancora erano occulti e taciuti e si credeva nel bene come valore da perseguire e non come simbolo di mollezza e bigottismo. Come dicevano gli antichi “Beata l’ignoranza perché si sta bene di core e di panza” . Invidio la gioia serena e leggera dei vecchi che ancora vivono queste emozioni e spero che un giorno si possa tornare a parlare di un Dio benevolo e comune e si smetta di pensare a catastrofi imminenti e alle lordure che la rete ci propina ogni giorno ed appesantiscono le nostre anime stanche.

Finita la parentesi Sanpaolo parto con la recensione dell’albo.

Aggiungo le revisioni di Luca Boschi.

Le immagini redazionali sono tutte del compianto e grandissimo Carlo Peroni PEROGATT , qui ancora con un stile acerbo ma riconoscibile.





1)      Il sogno di Lulù-disegni di Sergio Rosi, autore dallo splendido tratto scomparso nel 2008  (approfondimenti qui sul blog di Luca Boschi), uno dei primi a rivolgere un giornalino alle signorine amanti del fumetto già negli anni cinquanta. La graziosa e leziosa Lulù è capricciosa come Barbie ed è psicologicamente una donnina moderna  che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. In questa storia a causa di una indigestione di torrone al cioccolato sogna una storia fantastica in cui troviamo Pinocchio, la Befana, Babbo Natale, Gesù Bambino, il dottor Balanzone e Peter Pan. Anni prima delle cinque  leggende della dreamworks abbiamo la possibilità di gustare un bellissimo  cross-over sui miti dell’infanzia che fù****




2)      Le quattro stagioni di Nino Orlich , misconosciuto e prolifico autore recentemente scomparso  ma dal tratto personalissimo e riconoscibile che tanto è stato giustamente  lodato dal preparatissimo Luca Boschi (vedi qui).****




3)      Il trucco della strega-i testi sono di Massimo Liorni i disegni mi sembrano di Onofrio Bramante (almeno il viso della strega me ne ricorda il tratto) – Una classicissima fiaba. Una strega viene incaricata di scovare il ladro dei gioielli della principessa. La megera porta in un sacco un gatto nero, tutta la servitù dovrà accarezzare il felino ma solo il colpevole sarà graffiato. L’infido Pancilotto finge di lisciare la bestia , ma il trucco sta nel fatto che il gatto è nero perché sporco di fuliggine e quindi chi ha le mani pulite è sicuramente colpevole. Curioso per il mondo delle favole il fatto che la principessa invece di ricorrere alle solite fate si rivolga ad una fattucchiera che viene anche lautamente ricompensata****




4)      Nel regno dei draghi, una delle storie più belle e lunghe della strenna  con i disegni di Sergio Rosi. Anche questa una lunga favola con testi e rime nella tradizione del Corriere Dei Piccoli. La storia del forzutissimo principe Biancofiore, figlio di una giumenta regina delle bestie, ed i suoi alleati Rompi-Sassi e Torci-Legno contro gli uomini drago. Classicissima e visivamente pregiata*****



 



5)      Non sono Angeli, ma a Natale….Qui ritorna il bravo Nino Orlich con due dei suoi personaggi    più utilizzati (non so se anche famosi) di cui ricordo di aver letto molte altre storie negli Albi Flaminia e Gioggi. I protagonisti sono due monelli di età indefinita : Biricchio e ed il tabagista incallito Cicchetta (Cicca per gli amici)  che fuma le tremende sigarette “Affa” (le mitiche puzzolentissime Alfa senza filtro che credo fossero prodotte con sterco, benzina , zolfo ed ortica). La storia sarebbe impubblicabile oggi visto che è un elogio alla potenza della nicotina. Satana decide di bruciare tutti gli abeti destinati a diventare alberi di Natale. Cicca lo sfida ad una fumata selvaggia, sigari infernali contro Affa senza filtro. Il diavolone viene sonoramente sconfitto*****





6)      L’ispirazione: tavola autoconclusiva di Alberto Delbianco***



7)     Selima-testi di Gianca , disegni  molto probabili dello studio Rosi  (Gaspare De Fiore che Insieme a Santo D'Amico formava il famoso duo "Nerone") revisione di Squitty del forum di Vintage Comics , ispirato ad una leggenda veneziana è la storia della pricipessa araba Selima e del suo schiavo veneziano Marco Semerin.  Sconfiggeranno  con il loro esercito i turchi e convoleranno a giuste nozze. Bel finale con matrimonio di religione mista che forse è la più bella rappresentazione del Natale come simbolo dell’unione dei popoli.****




 Con questa lunga recensione natalizia  vi auguro buon feste e buone letture a tutti.


23/11/12

I fumetti di Fiorello disegnati da Carlo Peroni




Ho appena visto la puntata odierna dell'eredità su Rai uno , ed una domanda posta da Carlo Conti ad un concorrente ha messo in moto Google...I fumetti di Rosario Fiorello!



Ebbene sì,  nel 1995 esce l'albo a fumetti dedicato allo showman siculo e a tal Franchino(?).

La cosa più gradita è che il disegnatore era l'amatissimo e compianto Carlo Peroni, quindi si tratta di  opera, almeno graficamente,  di qualità superiore a quel che potessi immaginare.

Le scansioni delle altre pagine le trovate QUI



28/09/12

Cucciolo-anno XIX-N.13-lire 150-Edizioni Alpe-12 Luglio 1970****

 

L'orto di Beppe-disegni Giorgio Rebuffi: I prezzi degli ortaggi nel 1970 hanno raggiunto le stelle, neanche con lo stipendio di un magistrato si riescono a gustare le zucchine. Beppe s'improvvisa contadino ed inizia a coltivare delizie di stagione. Tra allagamenti, spese dello spaventapasseri Pugacioff e spari ai piccioni  le verdure vengono a costare molto di più che al supermercato. ****







Capitan Posapiano-Il tesoro della regina-disegni di Bonvi (firmato) . La ciurma di Posapiano è protagonista di un bellisima saga comica (disegnata in seguito anche da Silver e Clod) che fù pubblicata su meritati albi  speciali. Il saccente Posapiano, il timido Verdemare  ed il Popeye siculo Dolcefetta  li considero tra i personaggi più divertenti creati da Bonvicini. Il leitmotiv delle storie era quello di  tre pirati  sempre alle prese con avventure misteriose e pericolosissime ma che non avevano mai uno straccio di prova da mostrare agli amici della "Taverna del Corsaro Che Corre" ed erano quindi presi per i fondelli da tutti. L'oscuro "clandestino" presente nella storia è sicuramente un avo di Cattivik.****






Serafino-Notizie fresche mica tanto-disegni di Egidio Gherlizza: del canguro barbone e del suo autore si era gia parlato qui, in questa storia prova a fare il giornalista con poco successo ma riesce a lo stesso ad intascare 5000 dollari per la cattura di Jack Tagliafette evaso da San Quinterno***1/2

 

Slimmy Luger - Starnuti fatali-disegnato da "non lo so" : disegni di  Attilio Ortolani autore anche di  Picky (vedi qui)  (Thanks to Fabrizio Mazzotta) indicava come  ma non ne sono sicuro: il sindaco Joe Nasofreddo impone più tasse di Mario Monti ad esempio sulla lunghezza delle code dei cavalli, sugli starnuti, sul sole in quanto bene comunale, sulla pioggia e sugli astemi. Il cowboy nano e nasuto risolverà tutto. Le tavole sono molto belle e dettagliate, la storia è molto "ispirata" e ricorda non poco, in tono ovviamente minore,  certe avventure del buon Coccobill di Benito Jacovitti***1/2





Gervasio-Superallergia : disegni di Carlo Peroni: Il compianto  Perogatt... ricordo che su Facebook fu uno dei primi a cui chiesi "l'amicizia" ed è stato sempre gentilissimo nel rispondere a qualsiasi  mia domanda anche a quelle più geek e nerdose su storie e disegni che forse non ricordava più nemmeno lui. Meritava di essere ricordato molto di più per quello che ha fatto  per il  fumetto umoristico italiano, un tratto personalissimo ed inimitabile, centinaia di personaggi creati e, cosa per me di grande importanza, mai vendutosi al colosso Disney. Il maestro disegnò  quasi sempre e soltanto  personaggi di cui era genitore e  meritava un posto più grande nell'olimpo delle matite al fianco di altri tromboni più pubblicizzati. Perogatt, su sua stessa ammissione, con Gervasio crea l'antipaperone, un miliardario allergico al denaro fortunato come Gastone e che si ritrova perennemente ricoperto di lire contro la sua volontà. La lira! Non il dollaro che era la moneta ufficiale di tutti i fumetti italiani sino alla nascita dell'euro. In questa storia conosciamo Remigio,  il cugino inventore di Gervasio che decodifica uno strano biglietto trovato dal povero ricco  all'interno di un pesciolino di lago. Un marziano è prigioniero  dei selvaggi Bambalù della tribù Bambalù sull'isola Bambalù. Il marziano salvato   ricompensa Gervasio con un diamante...ETCIU'!****




 I Cucciolo di quel periodo li ho visti su Ebay ad un prezzo medio di 3 €  con tendenza alla crescita.




24/06/11

Il Giornalino anno LXX n. 37 21 settembre 1994 lire 2500-Edizioni SanPaolo ****




Erano belli gli anni 90 del Giornalino che aveva la fortuna di poter accogliere firme prestigiose dopo la caduta delle testate antologiche per adulti e fumetti d'elite. Il Giornalino dell'Edizioni SanPaolo forse dal punto qualitativo si è sempre elevato rispetto all'eterno amico/nemico Corriere dei Piccoli ma non ha mai ricevuto lodi o incensamenti dagli appassionati dei fumetti. Specialmente negli anni 90, nel pieno boom dell'invasione manga e super eroistica, era difficile scorgere copie della rivista in edicola. Per fortuna in parrocchia te lo tiravano dietro e riuscivi a fare delle belle letture a volte anche a gratis.



Le storie dell'albo:

1) Pinky: Fantasy di Maurizio Mattioli, il coniglio sullivaniano del grande Mattioli (tipo che veniva da Frigidaire) sulla terra piatta. Pinky è la parte Pimpa di Maurizio, come Altan ha bisogno di essere leggero con la cagnolina a pois, Mattioli esterna la sua dimensione fanciulla con il coniglietto rosa and friends. Fa bene a sfogarsi.***


2) Gente di Frontiera-Massacro a Little Big Horn-di Gino D'Antonio: bellissima storia che respira aria di Ken Parker. Il motivo principale per cui recuperare l'albo. Il generale Custer non morì a Little Big Horn ma fu trasformato in apache dallo stregone Toro Seduto ed in seguito ucciso dagli stessi Yankees. *****


3)i Pronipoti-La recita scolastica-di G.Ramello e Franco Oneta-Un avventura dei personaggi di Hanna e Barbera disegnata in maniera perfettamente aderente all'originale da Oneta.***

4)Yoghi -Primo giorno di scuola -di G.Ramello e Gino Gavioli. La storia dell'orso americano è di routine ma adoro vedere i personaggi plasmati dallo stile forte del grande Gino Gavioli, famoso forse più per il suo passato splendido su Carosello con alcune delle più belle storie dell'animazione italiana.


5) Mega Posterone gioco di Carlo Peroni-Un altro che meritava la fortuna autoriale di Jacovitti per la sua completezza. Ottimo autore comico (mai letta una battuta di Peroni scontata) ed egregio illustratore.****


6) I casi dell'ispettore Perogatt-Le ande sgonfiande-Sempre di Carlo Peroni , leggetevi un capolavoro del nonsense****



7) Yelo III-Fire Ball-serie fantastica di M.Cominelli e disegni del bonelliano Mario Rossi-praticamente il protagonista è Robocop (tutto cyborg però) con la fascetta di Rambo e i Capelli di Ivan Drago. Perchè uno scienziato debba creare un cyborg con i capelli di stoppa non lo sapremo mai. **


8) Pinky -Gangster Blues-sempre di Mattioli e sempre bella****


9) VideoGioco-di A. Di Virgilio -disegni di A.Tosi-Un tizio chiamato Pixel esce da un videogame, vede il mondo, si schifa, torna nel videogioco e muore. Ed è subito sera (cit.)**



10) Dodo & Cocco-Che Braccio di Giovanni Boselli Sforza -Siccome adoro Popeye questa storia merita un topic a parte.*****

11) Raffa per te-di Raffaella Zardoni -è un fumetto per femmine e quindi non lo capisco (pare na cosa psichedelica con pc che rapiscono bambine)*



12) Pigy di Paolo Del Vaglio-Strips di cui hanno sempre lodato la leggerezza...forse per me sono un pò troppo leggere.**

13) Nicoletta-Latitanti-Testo di Lina-Disegni di Clod. La storia è di routine (una Valentina Melaverde corrierepiccoliana aggiornata agli anni 90) ma è incredibile come sia cambiato (e anche migliorato in un certo senso) lo stile di Clod (Claudio Onesti) che da clone-collaboratore di Bonvi (Capitan Posapiano ad esempio) sembra un proto-Enoch.***


14) Pallino-testo di Lidia Cannatella-Disegni di Roberto Rinaldi...non posso raccontare la trama perchè google farebbe trovare il blog soltanto ai ricercatori di bestemmie

Per finire una bella illustrazione di Severino Baraldi su Vlastimil Hort lo scacchista instancabile 663 partite in 32 ore e mezzo



L'albo non dovete comprarlo perchè sicuramente lo avete in soffitta e lo avete scordato lì.
Adesso andate a leggerlo perchè ne vale la pena.