Realizzata da Sandro Dossi e spedita da Gaspare Pero
22/08/18
17/08/18
Non solo fumetti, cosa c'era nella mia libreria nel 1978.
Eh si, ai miei tempi si leggeva di più, vuoi per voglia ma anche per necessità. Prima dell'avvento delle Tv private il tubo catodico non era così generoso di cartoni per noi bambocci, quindi oltre ad andar a giocare all'aperto leggevamo. I videogames non esistevano quindi la fantasia andava diretta o verso i fumetti o verso i libri. Mentre il fumetto era acquisto quasi quotidiano, visto che costava veramente poco, il libro era relegato alle occasioni importanti tipo compleanno o promozione. Ho deciso che ogni tanto farò una rassegna di quelli che ricordo di aver letto anno per anno, parto dal 1978 perché avevo sei anni e quindi penso di aver iniziato lì, periodo della prima elementare, la mia carriera di avido lettore. Dei volumi di Goldrake ad apertura post ne ho avuti parecchi ma quando non ero sotto il controllo stretto di mamma e papà, nonostante il costo, li ritagliavo ed iniziavo le mie battaglie con i personaggi di carta, molti li disegnavo e coloravo io. Le action figures degli anni settanta, nonostante i prezzi del collezionismo, facevano cagare, specialmente quelle di produzione italiana, avevano pochissimi movimenti e cosa più importante, non potevi staccare un braccio al Goldrake costato 15.000 lire (se no babbo staccava anche il mio) per simulare lo scontro con King Gori.
23/07/18
Fan Fiction: Il bravo cuoco by Andrea Micky
Il serpente Salvatore si stava recando sulla Terra, quando s’imbatté in un tristissimo Geppo.
“Hey Geppo, come mai quel muso lungo?” chiese il serpente tentatore.
“Satana mi ha rimproverato di nuovo per la mia bontà” rispose il diavolo buono.
“Sto giusto andando sulla Terra a tentare qualcuno. Perché non vieni con me?” propose Salvatore.
“Tutte le volte in cui ti ho dato ascolto, non é finita bene” ricordò Geppo.
“Hey Geppo, come mai quel muso lungo?” chiese il serpente tentatore.
“Satana mi ha rimproverato di nuovo per la mia bontà” rispose il diavolo buono.
“Sto giusto andando sulla Terra a tentare qualcuno. Perché non vieni con me?” propose Salvatore.
“Tutte le volte in cui ti ho dato ascolto, non é finita bene” ricordò Geppo.
Fan Fiction: Una bevuta speciale by Andrea Micky
Tormentato dalla sete, Trinchetto si stava aggirando inquieto per la città.
“Mi berrei volentieri un’intera bottiglia di barbera, ma non ho un soldo da parte” brontolò l’anziano marinaio.
Fan Fiction:Il grande scontro by Andrea Micky
Come al solito, il giardino di Olivia era diventato teatro del nuovo alterco fra Braccio di Ferro e Timoteo.
“Olivia verrà con me, tanghero” stabilì Timoteo, tirando il braccio destro di Olivia.
“Olivia verrà con me, tricheco” obbiettò Braccio di Ferro, tirando il braccio sinistro di Olivia.
“Smettetela subito, o mi strapperete in 2” strillò la diretta interessata.
Fan Fiction: Doping magico by Andrea Micky
La sentinella sulla torre di vedetta stava per terminare il suo turno, quando vide un viaggiatore approssimarsi al castello.
“Viandante in vista” avvertì la sentinella, mentre il viaggiatore si posizionava davanti al ponte levatoio.
“Sono il mago Merlotto e sono qui come richiesto da Re Albovinio” si presentò il viandante, accompagnato da un gufo di colore marrone.
Fan Fiction: Il robot congelante by Andrea Micky
Il robot
congelante
by Andrea Micky
Seduto nel suo soggiorno, Satana
stava seguendo un notiziario televisivo, che parlava delle vacanze estive.
“La bella stagione
e il gran caldo hanno favorito la villeggiatura al mare, che quest’anno ha
attirato molta più gente del solito” spiegò lo speaker, mentre un’enorme folla
di bagnati alla sue spalle veniva inquadrata dalle telecamere.
“Devo
assolutamente rovinare le vacanze a tutta quella gente” disse il re
dell’inferno.
E a furia di
pensare, l’idea per realizzare tale scopo arrivò in fretta.
Fan Fiction: Il programma culinario by Andrea Micky
Il programma
culinario
by Andrea Micky
Portando un
gran mazzo di fiori, Braccio di Ferro si stava dirigendo verso la casa della
sua fidanzata Olivia.
“Farò una bella
sorpresa ad Olivia con questi fiori” pensò il marinaio, sorridendo soddisfatto.
13/07/18
Fanfiction: Caccia al falsario di Andrea Micky
In una bella giornata di sole, Poldo stava girovagando nel parco cittadino.
“La solita:
storia: ho una fame da lupo e neppure un soldo per soddisfarla” brontolò lo
Sbaffini.
18/06/18
Fan Fiction: Geppo: Il difensore delle anatre
Il difensore delle
anatre
by Andrea Micky
Durante un pomeriggio di settembre, Geppo lasciò l’Inferno, per andare a fare una passeggiata sulla Terra.
“Con l’avvicinarsi
dell’autunno molti uccelli hanno cominciato a migrare” disse il diavolo buono,
notando uno stormo di anatre volare in cielo.
In quella, alcune
auto sfrecciarono sulla strada, procedendo nella stessa direzione dello stormo.
“Quegli
automobilisti devono essere dei cacciatori malintenzionati” pensò Geppo,
lanciandosi al loro inseguimento.
Grazie alle sue
ali, Geppo seguì senza difficoltà le auto fino ad uno spiazzo erboso, dove i
loro conducenti le avevano parcheggiate.
Dopo
l’atterraggio, Geppo seguì silenziosamente il gruppetto di cacciatori, fino a
quando un uomo in divisa da guardacaccia gli si parò improvvisamente davanti.
“Che sta facendo
qui?” domandò il nuovo arrivato.
“Ehm, niente.
Stavo solo guardando cosa facevano quegli uomini” spiegò imbarazzato il diavolo
buono.
“Quelli sono dei
cacciatori con regolare licenza -spiegò il guardacaccia- E se lei é uno di
quegli animalisti convinti che interferiscono con le attività altrui, la
multerò”.
“Capisco” replicò
Geppo, allontanandosi in tutta fretta.
13/04/18
Hanna & Barbera. I personaggi e le avventure dello studio che ha fatto la storia dell'animazione televisiva****
Un gioiellino scovato per caso in libreria. Marco P: Gasperetti, in modo discorsivo e piacevole, ci introduce la vastissima produzione di quei mostri sacri che sono stati Hanna & Barbera. Leggendolo mi sono reso conto che i tipi delle Wacky Races, Yoghi, Braccobaldo e Scooby Doo in un modo o nell'altro ce li ritroviamo sempre davanti agli occhi ma ci sono alcune serie che ormai vivono soltanto in quegli ammuffiti neuroni che stanno in questa testa ultraquarantenne.
03/04/18
Da Pisellino a Pisellone. Il "Colpo di Fulmine" di Sandro Dossi (1995)
Il caro Gaspare Pero mi manda le tavole di questa storia del grande Sandro Dossi del periodo Braccio 90s, quando tutti i personaggi di Segar accasati Bianconi vestivano figo e facevano impressione. L'unica cosa carina, oltre alle tavole curatissime dell'ultimo periodo editoriale della casa editrice milanese, era che gli autori avevano deciso di far crescere un pochino Pisellino con tutte le conseguenze ormonali che comportava la cosa.
Scrive Gas:
"Pisellino, cresciutello, è turbato da un amore impossibile perché la tipa gli preferisce ragazzi più... appariscenti e sfrontati. Inutile profumarsi, inutili i consigli di amici e parenti, inutile la palestra... Di spinaci manco se ne parla per abbassare la cresta di qualche contendente... La soluzione, come spesso nella vita reale, arriva da sé. "
01/03/18
Il ritorno di Spugna di Carlo Peroni grazie a Sbam! Comics
Antonio Marangi spara sorprese a raffica, dopo aver riproposto il Felix Bianconi, così all'improvviso...ti tira fuori dal cappello magico rubato a Mandrake un altro classico della nostra infanzia Spugna dell'amatissimo Carlo Peroni.
Non ho letto tutto il libro ma avevo urgenza di parlarne a qualcuno perchè queste sono operazioni che mi rendono realmente felice. Mentre tutti gli altri editori vanno appresso, senza cuore, soltanto ai soliti autoroni e personaggi che non vale nemmeno la pena di nominare (visto che ci hanno sfrantumato le palle con miliardi di ristampe...nun se ne po più) SBAM!, casa editrice del Marangi che beve il latte umoristico dalla nostra stessa tetta, mi ristampa Carlo Peroni. E che ci voleva? Non sono d'accordo con alcuni passi dell'introduzione, quando si scrive che non tutti riconoscono subito il tratto di sua maestà Carlo quando lo vedono al contrario di un Jacovitti (per fare un esempio). Se qualcuno ha masticato fumetti non può non riconoscere Peroni. Peroni era unico ed inimitabile. Uno dei pochi al pari di Bottaro o Rebuffi ad avere uno stile così personale che bastava vedere la prima vignetta di una storia per farci dire "mo ci divertiamo, inizia una storia del maestro Carlo". Almeno così a me succedeva quando beccavo i suoi personaggi principalmente negli albi Alpe.
19/02/18
Recensione Braccio di Ferro 576
copertina di Pier Luigi Sangalli |
Recensione di Gaspare Pero
Braccio di Ferro: Il flagello di Dio (P. Sangalli)**** - Mentre a Spinacia si sta organizzando una sfilata storica in costumi d'epoca che coinvolge anche Olivia e Poldo, in alto mare Braccio di Ferro deve effettuare una deviazione per sfuggire a un'orca (in altri tempi l'avrebbe ridotta a più miti consigli con un bel papagno).
14/02/18
Fan fiction: Geppo: Mediazione infernale
Vignetta di Sandro Dossi |
Mediazione
infernale
by Andrea Micky
Durante il suo bighellonare
quotidiano, il gatto infernale Caligola trovò un posto che gli parve adatto per
fare un riposino.
Ma proprio quando
il felino si mise comodo, la voce del suo padrone lo fece sobbalzare.
“Caligola, inutile
parassita, é così che fai il tuo dovere?” domandò Satana, arrivando
all’improvviso.
“Che dite, maestà?”
domandò Caligola, ancora mezzo addormentato.
“C’é un topo che
rosicchia il formaggio nella dispensa e tu te ne stai qui a poltrire, anziché
dargli la caccia” spiegò Satana.
“Vado subito a
prenderlo -assicurò il gatto- Ma dovrò avere accesso alla dispensa, per
difenderla adeguatamente”.
Capendo
l’antifona, Satana dichiarò “Tu gli darai la caccia senza toccare niente. E se
mancherà qualcosa, ti getterò nel fuoco eterno”.
“Va bene, sire”
rispose il felino, facendo la riverenza.
07/02/18
Kenzo Kabuto in una storia Bonelli
Stavo leggendo Storie di Altrove del novembre 2002 e ti trovo sto popò di citazione. Il Professor Kenzo Kabuto, papà di Koji e del Grande Mazinger che discute di micenei con il Watson di Sherlock Holmes e il Signor Cole di Altrove. L'idea è di Carlo Recagno con i disegni di Colombi e Dante Spada.
06/02/18
Fan Fiction : Il dio dell’abbondanza
vignetta di Pier Luigi Sangalli |
Come al
solito, Poldo si stava aggirando per le vie della città, cercando il modo di
scroccare qualcosa a qualcuno.
“Devo
assolutamente trovare qualcosa da mettere sotto i denti, o sverrò per la fame”
brontolò lo Sbaffini.
E notando che a
poca distanza da lui c’era Braccio di Ferro, Poldo pensò “Proverò a farmi dare
qualche soldo da lui, anche se dovrò fare del mio meglio per convincerlo”.
Braccio di Ferro
si stava recando in un’agenzia di viaggi, quando incrociò Poldo.
“Salve, amico
carissimo. Io...” disse lo Sbaffini.
“Adesso non posso
darti retta, Poldo. Vado di fretta” lo interruppe il marinaio.
“E come mai?”
volle sapere Poldo.
“Mi ha contattato
il celebre professor De Anglofilis. Deve partire per l’Africa e vuole che io lo
accompagni” spiegò Braccio di Ferro.
“E cosa ci va a
fare in Africa?” chiese Poldo.
“Deve studiare le
tradizioni di una tribù del luogo” gli rispose Braccio di Ferro.
“Posso venire
anch’io? Vorrei arricchire le mia conoscenza in tale campo” chiese lo Sbaffini.
“Il professore mi
ha dato i soldi per 2 biglietti aerei, quindi penso di sì” gli rispose il
marinaio.
E mentre Braccio
di Ferro andava ad acquistare i biglietti, Poldo sorrise soddisfatto.
“Durante il
viaggio, potrò papparmi le provviste indisturbato” ridacchiò lo Sbaffini.
31/01/18
Fanfiction: Poldo: Beneficenza natalizia
Vignette di Tiberio Colantuoni |
Mentre preparo qualche post lunghetto continuo a proporvi a cadenza settimanale le fanfiction di Andrea Micky
Nel bel mezzo di dicembre, quando la
città di Spinacia era addobbata in occasione del Natale, Poldo Sbaffini si mise
a gironzolare senza meta, cercando un modo per procurarsi qualcosa da mangiare.
“Questa abbondanza
starebbe bene nel mio stomaco, ma sono al verde come al solito” disse il
mangione, fermatosi ad ammirare la fornitissima vetrina di un negozio di
alimentari.
22/01/18
Fanfiction: Un centesimo prezioso
Vignette di Sandro Dossi |
Un centesimo
prezioso
by Andrea Micky
In conformità ai
suoi doveri di sovrano, Satana controllò lo stato delle casse infernali e come
al solito, emerse una situazione catastrofica.
“Maledizione! Ci
sono un sacco di conti da pagare e i soldi non bastano” sbraitò Satana, gettando
in aria una pila di fatture. “Come affronteremo la situazione?” chiese il
diavolo contabile.
“Per adesso,
applicheremo una nuova politica fiscale. Poi si vedrà” stabilì il re
dell’inferno.
Il giorno dopo,
Geppo scoprì di essere nuovamente al verde.
“Sob! Se fossi un
vero diavolo non avrei di questi problemi, ma essendo buono, vengo retribuito
con una paga da fame” sospirò lo sfortunato demonio.
Quelle parole
però, gli ricordarono che era giorno di paga e leggermente sollevato, Geppo
corse a riscuotere il suo misero stipendio.
Quando Geppo
raggiunse l’ufficio paghe, c’erano già parecchi diavoli in attesa.
I primi a
riscuotere furono Belzebù e Aleppe (i 2 favoriti di Satana), che però uscirono
brontolando dall’ufficio.
“Che succede?”
chiese loro un collega.
“Satana ha
aumentato le trattenute sul nostro stipendio” rispose Belzebù.
“Adesso, la nostra
paga ammonta ad un solo dollaro” aggiunse Aleppe.
Apprendendo quella
novità, i diavoli si misero a brontolare, mentre Geppo si allontanò in
silenzio.
“Se i migliori
hanno ricevuto un solo dollaro, é inutile che io, il peggiore, mi presenti”
pensò il diavolo buono.
La nuova politica
fiscale di Satana causò subito una serie di contraccolpi, primo fra i quali uno
sciopero del personale.
Il sovrano stava
camminando nel suo ufficio, tentando di trovare una soluzione, quando qualcuno
bussò alla porta.
“Chi é?” chiese il
re dell’inferno.
“Sono Geppo.
Vorrei parlarle” rispose una voce fuori dalla porta.
“Vieni avanti,
cretino. E spicciati” ordinò imperiosamente Satana.
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