Una recensione di Gaspare Pero per una storia del grande Giorgio Rebuffi:
Temistocle
Felino è un individuo con l'idea fissa di rendere dignità ai leoni
dando loro libertà, anche se si tratta di aprire loro la gabbia dello
zoo cittadino!
Va da sé che Sultano, il leone che beneficia di questa possibilità di
fuga, inizia a incutere terrore per le strade, a cominciare da Cucciolo e
Beppe, che in quel mentre si trovano a passare da quelle parti, per poi
passare a Bombarda, per il quale il buon Pugacioff decide di schierarsi
affrontando, suo malgrado, il re della foresta (o della savana?).
Superato l'ostacolo costituito dal "luposki della steppa", Sultano
riprende la caccia del grassoccio Bombarda che, giunto a casa, trova la
definitiva salvezza soltanto nella piscina in giardino, territorio dello
squalo Geraldo che, come tutti i suoi simili, fa il tipico verso dei
Selaci: "Squinz"...
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22/04/14
21/02/13
Numero sconosciuto (privo di copertina) di Cucciolo, 80 pagine numerate da 3 a 82 (attendiamo aiuti) recensione di Luca Lorenzon
Salvatore Giordano prova ad aggiungere almeno i disegnatori
1) Giorgio Rebuffi
2) Giorgio Rebuffi
3) Onofrio Bramante (Brahms)
4) Alberico Motta in overdose di Jacovitti
5)Giorgio Rebuffi
Agnelloski pasqualeff (16 tavole): le tribolazioni di Cucciolo e Beppe (cui si aggiunge Bombarda) per procurarsi un agnello da cucinare per Pasqua. Il titolo è giustificato dal fatto che il lupo Pugacioff ha un ruolo di rilievo. Storia canonica ma piacevole, con una simpatica gag finale. ***
Il Confusionifero (12 tavole): un capolavoro http://lucalorenzon.blogspot.it/2011/02/fumettisti-dinvenzione-5.html*****
Robin Het e l’allegra brigata della
foresta – avventura in canoa (16
tavole): Robin Het e i suoi compagni Tremarel e Mac Kefif vanno a caccia nelle
foreste di quella che sembra essere la regione dei Grandi Laghi (nonostante il
titolo lasciasse intendere che fosse una parodia di Robin Hood) ma il grasso
Tremarel si attarda per prendere una preda e viene catturato dagli indiani che
introduce ai piaceri dell’alcol. Dopo una rocambolesca fuga si ricongiunge agli
amici in canoa, tanto per giustificare il titolo.
Non ho gradito l’inserimento di una storia più avventurosa e leggermente
più realistica in un contesto prettamente umoristico come quello di quest’albo,
e la trama di questo fumetto non mi sembra particolarmente originale, ma i
disegni denotano una certa cura e non vorrei farmi infuenzare dai pregiudizi.
Tre stelle e non ne parliamo più, Salvatore. ***
Il ratto delle Sabine (12 tavole): per quanto messa in ombra da Il Confusionifero, anche questa
splendida storia si segnala per i diversi piani narrativi in cui si muove e per
molti divertenti e riuscitissimi giochi metanarrativi.
Come annunciato da una didascalia (sicuramente vestigia di una precedente
edizione, visto che dei fatti riassunti non c’è traccia in questo numero)
Cucciolo e Beppe proseguono la loro carriera di reporter e decidono di fare un
servizio su un’opera teatrale che Bombarda metterà in scena: Il ratto delle Sabine. A causa di una
indigestione di fagioli i due attori protagonisti non possono recitare, così
Cucciolo e Beppe salvano la situazione e si offrono di sostituirli.
La storia alterna le vicende recitate con le reazioni scomposte del
pubblico, e si caratterizza per splash pages e “panoramiche” degne di
Jacovitti, autore a cui alcune anatomie sono palesemente ispirate. Notevole per
una pubblicazione del genere, fatta di corsa e al risparmio, l’horror vacui che
pervade le tavole, caratterizzate da un sovraffollamento di facce e dettagli
(ai lettori un premio di un chilo di fagioli se riusciranno a trovare il
personaggio storico tra la folla!).
Questo particolare tipo di narrazione permette di condensare un sacco di
informazioni in poche pagine, e in effetti la rappresentazione della commedia
dura solo 4 tavole pur presentando molte situazioni e sottotrame.
Al di là degli inserti surreali (a tavola 4 un figuro irrompe nella pagina
per raccontare una barzelletta) la dirompente vis comica della storia si
manifesta al meglio in tre occasioni: la rivelazione della vera vita coniugale
dei romani dopo il ratto delle mostruose mogli, la genialità di Bombarda che
pensa a quanto guadagnerà con tutti gli ortaggi che il pubblico imbufalito gli
lancia e l’inedita paraculaggine dei due protagonisti che rimessi i panni di
reporter scrivono una cronaca assai addomesticata dello spettacolo.
Una storia da recuperare. *****
La guardia del corpo (16 tavole): il cagnolino giapponese Gigorocane
cerca impiego come guardia del corpo ma non viene preso sul serio a causa delle
sue dimensioni mignon. Dopo essere riuscito a suonarle nientemeno che a
Pugacioff viene indirizzato verso Bombarda che sarebbe ben lieto di avere
qualcuno che lo difendesse dalle attenzioni del lupastro: Gigorocane dà
dimostrazione delle sue incredibili abilità marziali e Bombarda lo assume.
Il povero Pugacioff viene ripetutamente sconfitto e nemmeno lo iettatore
Giona la spunta su Gigorocane. Finché incontra il gatto Bernabò (da quello che
ho capito, titolare col topo Achille di un’altra serie) che con l’inganno gli
affida la pianta carnivora Pitagora. Proprio questo strambo vegetale che fuma
la pipa, già intravisto in Agnelloski
pasqualeff, si rivela essere il rimedio contro Gigorocane.
È probabile che La guardia del corpo
facesse parte di un corpus di storie collegate fra di loro, o che sia il frutto
di un rimontaggio, visto che Pugacioff fa riferimento a una scena che non è
presente in questa versione. ****
23/04/15
Annexia non c’è più…
Questa è una storia
triste. Ieri su Facebook il buon Luca Montagliani ha postato nel suo stato le
vicissitudini che hanno portato alla chiusura della migliore casa editrice
dedicata al vintage che si sia mai avuta nel Belpaese. Alla morte del grande
Giorgio Rebuffi, i parenti dell’artista hanno fatto richiesta di rientrare in
possesso (tramite avvocato) dei diritti e lavori del papà di Pugacioff. A nulla
sono valse le parole di Luca, i ricordi, i progetti e le serate passate con
Giorgio, che più volte ha contribuito alle spese della casa editrice, che a
detta del Montagliani era senza fine di lucro. Bisogna crederci se a
livello nazionale soltanto 50 copie dell’ultimo libro su Cucciolo sono state richieste dalle fumetterie. Si capisce che quel che muoveva Annexia era
soltanto la passione, il dovere di fare storia e ricordare Giorgio. Il mio
sconforto nasce dal fatto che l’unica casa editrice che abbia mai soddisfatto
le mie “pretese” di ristampa sia stata soltanto Annexia. Niente carta patinata, niente orrende
copertine lucide, prezzi bassi rispetto alla mole del volume ed una selezione
seria delle storie. Quando un piccolo capolavoro non aveva lucidi in buone
condizioni, Luca, Giorgio e Marco Mastro Pugacioff andavano alla ricerca dell’albo
e restauravano, perché per loro era importante il contenuto e non la forma
dello stesso.
31/01/13
Cucciolo-Anno XVI-N.21-8 Ottobre 1967-Edizioni Alpe-Lire 100****
Bentornati nel meraviglioso mondo degli Albi Alpe.
1) Cucciolo e Beppe: Il prode paladino di Giorgio Rebuffi: Io adoro Reb, come il buon vino migliorava con gli anni, più passava il tempo più si discostava dal canovaccio umoristico disneyano proponendo ai lettori una satira sociale , esagerata oltremodo dalla picassesca visione dell'autore, che difficilmente poteva essere interpretata come "fumetto per bambini". Le storie di Giorgio sono invecchiate benissimo. Questa è una semplice incursione nel mondo medievale con Beppe nei panni dell'inutile Mago Merlone e Bombarda nomato Barone Bombardon. L'unico fedele a se stesso è il lupo Pugacioff , contro cui viene inviato il pigrissimo paladino Ganellone che convinto di andare alla pugna con la vittoria in tasca viene sbullonato dal mito della steppa.****
2) Capitan Bomba agli antipodi: disegni di Guido Scala: Capitan Bomba è un personaggio creato da Luciano Bottaro per un film animato che non fù mai realizzato. Il personaggio , insieme al mozzo Pappafico, venne ereditato da Carlo Chendi e Guido Scala . Le tavole di Scala per il piccolo scorridore dei mari per me sono superiori anche a molte di quelle che realizzo per la Disney. In questa avventura i due marinai comprano lana di ferro per convincere i lapponi a farne maglioni. A causa di una tempesta dirottano verso Sidney, rifiutando malamente un passaggio ad un simpaticissimo navistoppista. L'Australia è patria della lana merinos e quindi Bomba deluso vende per pochi spiccioli il tessuto metallico al vagabondo incontrato prima. Il barbone venderà la lana ad un lussuoso ristorante come paglia d'acciaio per lavare i piatti e diventerà ricco****
3) Mac Keron: Un tacchino pericoloso: personaggio minore di Antonio Terenghi che non ha l'impatto scenico di Tarzanetto, Teddy Sberla o Pedrito El Drito. Sembra un pò il Galeazzo Musolesi delle giubbe rosse. La storia è deboluccia, la solita solfa del pellerossa ribelle.***
4) Beppe e Pugacioff: Pulire il Pollo di Giorgio Rebuffi****
5) Tom e Billy: Stazione di servizio: non riesco ad individuare l'autore , i protagonisti sono personaggi un pò incolore e forse anche inutili in un albo dove già c'è la coppia Cucciolo e Beppe. Anche la storia è di routine e salvo soltanto il character design del pericoloso criminale Manosvelta che ha la faccia del grande Memmo Carotenuto**
Manosvelta alias Memmo Carotenuto |
6) Cucciolo e Beppe: Detectives privati: l'autore potrebbe essere Sante Villani che disegnò molte storie di Cucciolo e Beppe, ma di solito Vilsa firmava le sue storie quindi fate finta che non abbia scritto nulla. La storia è banalotta , Beppe con il trip da Sherlock Holmes incontra l'agente James Bidon.**1/2
7) Misterix : Messaggi sull'Oceano: Ed ecco voi signore e signori, completamente fuori posto, il primo super eroe italiano il mirabolante Misterix disegnato da Paul Campani ( di cui ho recensito Gey Carioca ). Il personaggio cocreato con il pubblicitario Max Massimino Garnier nel lontano 1946 è il capostipite degli eroi in calzamaglia italiana. Da quel poco che posso desumere dalla trama a puntate si parla molto e si agisce poco. Il criminale Takos è lì soltanto per essere preso per i fondelli. L'eroe nonostante abbia con sè una microcentrale nucleare che gli dona forza sovrumana e la possbilità di scagliare raggi energetici pensa a sfumazzare, bullarsi e alla figa.
In soffitta riposano degli albi completi di questo super eroe senza super problemi che prima o poi poggieranno le chiappe su Retronika.
L'albo va comprato ma adesso...un pò di spot:
Cross Over copertinico tra Tiramolla e Nonno Bigio di Gino Gavioli |
L'esordio del malvagio Mister Magic di Umberto Manfrin |
05/05/17
Tricokaputt e Tricofulgor (1968)
Tempo fa un lettore del blog citò i titoli di alcune storie di Cucciolo che ricordava con nostalgia. Uno di quei titoli, “Tricokaputt e Tricofulgor”, mi è rimasto impresso nella memoria. Tra i pochissimi albi che ultimamente mi sono capitati casualmente tra le mani, un Cucciolo del 1968, ho ritrovato proprio quella storia.
22/02/11
Tutto Cucciolo-raccolta n.221 anno XXI-lire 1500 1987 ****
Finalmente scrivo di alcuni dei miei personaggi preferiti.
I mitici Cucciolo e Beppe, creati nel 1940 come cloni di Topolino e Pippo da Giuseppe Caregaro e dal disegnatore Rino Anzi, vengono stravolti da Giorgio Rebuffi nel dopoguerra che li trasformerà nella parodia dell' italiano medio con tutti i problemi, tic e manie del periodo. Vero fumetto italiano D.O.C.
Premetto che per me tutte le storie relative ai personaggi in oggetto meriterebbero 5 stelle , ma potrei in futuro recensire MAUS di Spiegelman ...
Le storie della raccolta:
1) Carosello Cosacco-disegni di Giorgio Rebuffi-il ciclonico Ilario il Pubblicitario intende pubblicizzare l'orrida vodka ammazzatut con testimonial il piccolo cosacco Ivan Ilià (astemio) ****
2) Quattro poveri disgraziati-disegni di Giorgio Rebuffi - il cosacco Tassas Bulba perseguitato da Esattori russi ed Italiani ****
3) Venerdì 13-disegni di Giorgio Rebuffi -il lupo Pugacioff per escogitare la cattura di Bombarda decide di diventare filosofo stilita, ma è una giornata sfortunata****
4) Il rap motore-disegni di Umberto Manfrin-nascosto nelle fogne insieme al fido Salsiccia il pingue Bombarda costruisce un rapinatore sculacciatore meccanico***
5) Picky-Guai per tutti i gusti-Un avventura del personaggio trottoliniano del misterioso disegnatore Willy come segnalatomi dalla cortesissima Loredana Motta su Facebook.
Dopo una serie di sfortunati eventi Picky, Billy e Lilly vanno alla ricerca di quadrifogli**
6)La reputazione è salva-disegni di Giorgio Rebuffi-lo spettrale Fantasmak costruisce un falso Cucciolo robotico per ledere la reputazione di quello vero.***
7)Battaglia Navale-lo squalo Geraldo e Bombarda contro l'irriducibile cacciatore Nembrotte Sparafucile (il Kraven de noantri). Piccolo capolavoro di nonsense****
8) Il malato immaginario-disegni di Giorgio Rebuffi-La storia più bella dell'albo. Il lupo Pugacioff viene convinto, dalle impressioni degli amici, di essere gravamente malato. Verrà "curato" da Bombarda a suon di mazzate.*****
9) Lo starnuto musicale-disegni di Giorgio Rebuffi-altro folle gioiello, un epidemia di influenza musicale fa emettere al posto di starnuti canzonette e stornelli. Beppe e Bombarda si scoprono intonatissimi e diventano famosi. Il manager Giona con la sue capacità iettattorie garantisce influenza eterna.*****
10) Picky-Il portafortuna-un altra avventura-riempitivo del fumetto di Willy, un pò fuori contesto e più infantile delle altre contenute nell'albo **
Straconsigliato
Si dovrebbe (a trovarlo) pagare non più di 4-5 euro, in condizioni perfette, essendo materiale relativamente moderno.
02/11/20
Cucciolo e Beppe in Gli eroi dell'abisso (1956)
Il caro Florindo Fusco (Lambik) mi ha inviato questa storia del 1956 e ristampata su “Le Storie di Cucciolo”, anno XI, nr. 5, maggio 1969. Io non riesco ad individuare l'autore e vi lascio le note che mi ha inviato Lambik
09/09/11
Soldino anno 3 n.4 Aprile 1959 lire 100 *****
Questi sono capolavori e basta. Quando gli autori erano liberi di esprimersi , con un umorismo non ancora rimbambinizzato per seguire le direttive americane del "cutie" , dell'happy ending e del "no violence".
Gli sganassoni della "giovane" Nonna Abelarda irrompevano dalle tavole disegnate facendo saltare allegramente molari e tutti erano più felici e privi di repressioni. Penso a quei poveri ragazzini di oggi che devono sorbirsi pokestronzi e maghette rompimaroni, poveri loro.
L'albo parte con una bellissima copertina di Giovan battista Carpi ed un retro disegnato egregiamente da Mario Sbattella.
Iniziamo:
1)Abelarda- Uno scontro Titanico-disegni di Giovan battista Carpi .*****
Abelarda va alla ricerca della Balena Gialla (il colorista non aveva letto la storia...) che divora i pescherecci. Il cetaceo è in realtà il mostro meccanico di Capitan Barbaccia che deruba i poveri marinai veneti. La nonna atomica ne farà polpette metalliche. Bellissimi i siparietti tra la vegliarda ed il disegnatore che vi propongo qui sotto. Libertà espressiva, metafumetto e umorismo. Cose per cui vale la pena vivere.
2) Chico Cornacchia-un giorno di guai- disegni di Luciano Gatto****
Prima di cicciottizarsi negli anni 60 il buon vecchio Chico era disegnato come un mix abbronzato di Paperino e Picchiarello. La storia è di maniera e racconta le difficolta dell'uccellone nel iberarsi di un picchio scassaguallara. Molto Donald Duck Style. Le tavole di Luciano Gatto sono molto curate e ricche di dettagli.
3)Storiella muta e Vignette di Mario sbattella***
4) Okey Papero e Mao Duebaffi: Dolce Prigionia-disegni di Giovan Battista Carpi ****
Una storia breve di due personaggi che meritavano più fortuna, molte storie sono leggibili per intero nel sito del grande Luciano Gatto qui
5) Abelarda e Volpetto-Verso il nuovo mondo-disegni di Nicola del Principe*****
Capolavoro comico con la vecchiazza che decide di dimostrare che la terra è quadrata in barba a Colombo. Storia importante perchè si scopre il cognome della dolce ottaguenaria "Abelarda di Castiglia", quindi la vegliarda è di origine spagnola (grazie a Giuda per la correzione...sono geodeficiente) . La "caramella" donata a suon di sganassoni dal re delle sardine e piena di falle e biechi individui, ma l'ammutinamento verrà represso a suon di pugnazzi e i marinai ribelli usati per tappare le falle della nave. Abelarda tenta di corrompere gli "indiani d'America" con specchietti e perline colorate ma scopre che nei teepee i pellerossa hanno gia i Bluray , il micronde e l'Ipad con cinquant'anni d'anticipo. Le tavole di Del Principe sono meravigliose ed il suo stile lontanissimo da quello degli anni 70 , con la vecchia alta, incazzata , grinzosa e grintosa che non rivedremo mai più.
Resta il mistero del nipote Volpetto...molti ragazzini sono delle bestie ma la parentela con un animale vero è materia per "Voyager".
6) Giotto il bassotto-Il mister se ne va-disegni di Giorgio Rebuffi***
Gli esordi di una delle colonne dell'Edizioni Alpe. La storia è troppo breve per poter essere giudicata, anche perchè a puntate. Lo stile del papà di Pugacioff è gia però riconoscibilissimo.
7) Geppo-Gemme vere e False-disegni di Pierlugi Sangallii*****
Prima di avere la propria fortunata testata, il diavolo buono faceva il comprimario negli altri albi Bianconi. Non avrei mai riconosciuto le tavole di Sangalli se il buon Sandro Dossi su Facebook non mi avesse indicato gli artisti all'opera sulla storia. Un Geppo meno rotondo ed un Satana magro come un fuscello sono impegnati in una truffa ai danni di Irosetto Moscalnaso. Satana avrà la peggio.****
8) Abelarda e Volpetto-Una lavatrice pericolosa-disegni di Giovan Battista Carpi*****
Volpetto rappresentante delle Lavatricilavastoviglie Bianchepiat viene rapito da Jack Sparasubito (una versione del Brutus Popeyano sottoposto a raggi gamma). Mazzate , pugni e taralli in quantità industriale rendono il parente pelosetto della sex symbol centenaria di nuovo libero.
9)Storiella muta di Mario sbattella***
Questi sono albi fuori quotazione economica, potrebbero anche valere poco dal punto di vista collezionistico ma chi li ama non li vende.
Fantasupermegaconsigliato , ma tanto non lo troverete mai ehehehehehe!
19/05/14
Le chicche di Gerardo: Il Gatto Mic di Umberto Manfrin (1958)
Questo bel micione affamato è una creatura anni cinquanta del geniale Manberto, una cosa che ho notato di di tutti i fumetti umoristici di quel periodo è che quasi tutti i characters pativano la fame. Era il dopoguerra e checchè se ne dica il boom economico c'era ma non per tutti. La cosa si ripeteva anche negli anni sessanta, periodo di migrazione e valigie di cartone, quanti erano gli affamati del fumetto Bianconi ed Alpe?
28/09/12
Cucciolo-anno XIX-N.13-lire 150-Edizioni Alpe-12 Luglio 1970****
L'orto di Beppe-disegni Giorgio Rebuffi: I prezzi degli ortaggi nel 1970 hanno raggiunto le stelle, neanche con lo stipendio di un magistrato si riescono a gustare le zucchine. Beppe s'improvvisa contadino ed inizia a coltivare delizie di stagione. Tra allagamenti, spese dello spaventapasseri Pugacioff e spari ai piccioni le verdure vengono a costare molto di più che al supermercato. ****
Capitan Posapiano-Il tesoro della regina-disegni di Bonvi (firmato) . La ciurma di Posapiano è protagonista di un bellisima saga comica (disegnata in seguito anche da Silver e Clod) che fù pubblicata su meritati albi speciali. Il saccente Posapiano, il timido Verdemare ed il Popeye siculo Dolcefetta li considero tra i personaggi più divertenti creati da Bonvicini. Il leitmotiv delle storie era quello di tre pirati sempre alle prese con avventure misteriose e pericolosissime ma che non avevano mai uno straccio di prova da mostrare agli amici della "Taverna del Corsaro Che Corre" ed erano quindi presi per i fondelli da tutti. L'oscuro "clandestino" presente nella storia è sicuramente un avo di Cattivik.****
Serafino-Notizie fresche mica tanto-disegni di Egidio Gherlizza: del canguro barbone e del suo autore si era gia parlato qui, in questa storia prova a fare il giornalista con poco successo ma riesce a lo stesso ad intascare 5000 dollari per la cattura di Jack Tagliafette evaso da San Quinterno***1/2
Slimmy Luger - Starnuti fatali-disegnato da "non lo so" : disegni di Attilio Ortolani autore anche di Picky (vedi qui) (Thanks to Fabrizio Mazzotta) indicava come ma non ne sono sicuro: il sindaco Joe Nasofreddo impone più tasse di Mario Monti ad esempio sulla lunghezza delle code dei cavalli, sugli starnuti, sul sole in quanto bene comunale, sulla pioggia e sugli astemi. Il cowboy nano e nasuto risolverà tutto. Le tavole sono molto belle e dettagliate, la storia è molto "ispirata" e ricorda non poco, in tono ovviamente minore, certe avventure del buon Coccobill di Benito Jacovitti***1/2
Gervasio-Superallergia : disegni di Carlo Peroni: Il compianto Perogatt... ricordo che su Facebook fu uno dei primi a cui chiesi "l'amicizia" ed è stato sempre gentilissimo nel rispondere a qualsiasi mia domanda anche a quelle più geek e nerdose su storie e disegni che forse non ricordava più nemmeno lui. Meritava di essere ricordato molto di più per quello che ha fatto per il fumetto umoristico italiano, un tratto personalissimo ed inimitabile, centinaia di personaggi creati e, cosa per me di grande importanza, mai vendutosi al colosso Disney. Il maestro disegnò quasi sempre e soltanto personaggi di cui era genitore e meritava un posto più grande nell'olimpo delle matite al fianco di altri tromboni più pubblicizzati. Perogatt, su sua stessa ammissione, con Gervasio crea l'antipaperone, un miliardario allergico al denaro fortunato come Gastone e che si ritrova perennemente ricoperto di lire contro la sua volontà. La lira! Non il dollaro che era la moneta ufficiale di tutti i fumetti italiani sino alla nascita dell'euro. In questa storia conosciamo Remigio, il cugino inventore di Gervasio che decodifica uno strano biglietto trovato dal povero ricco all'interno di un pesciolino di lago. Un marziano è prigioniero dei selvaggi Bambalù della tribù Bambalù sull'isola Bambalù. Il marziano salvato ricompensa Gervasio con un diamante...ETCIU'!****
I Cucciolo di quel periodo li ho visti su Ebay ad un prezzo medio di 3 € con tendenza alla crescita.
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