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31/12/15

Canto di Natale di Topolino (Mickey's Christmas Carol) U.S.A. 1983 *****


Ho rivisto ieri sera, dopo tanti anni, questo mediometraggio Disney del 1983 e mi è sembrato molto più bello di come lo ricordassi. Negli anni ottanta avevo ancora come metro di paragone i "classici" e quindi le animazioni di questo gioiellino mi sembravano scarne, abbozzate. Con gli occhi di oggi, pieni di Peppa Pig e Fantagenitori, la pellicola pare una tela del Botticelli.
Fluida, colorata e viva.
Tutti conosciamo la storia di Dickens e quindi non mi dilungo, preferisco parlare del film. Da tempo non vedevo un utilizzo così corretto dei characters, non fa nessuna impressione a noi dell'epoca Martina, vedere un Paperone così insensibile e avido. Paperino pieno di entusiasmo (forse un po' troppo accondiscendente e remissivo).

14/12/15

Dino Battaglia: L’ispettore Coke “I delitti della fenice” Edizioni L’Isola Trovata 1983 lire 5000 ***1/2



Forse la prima cosa che balza all’occhio sul titolo di questa recensione è la mancanza di “eccellenza” nel voto. Poi ci arriviamo. Dino Battaglia, insieme al cugino di tratto Toppi, è uno dei più grandi fumettari italici. L’errore comune è considerare Battaglia uno che non veniva dalla serialità, ma lui come tutti quelli di quel periodo si era fatto le ossa su cose commerciali come il Vittorioso, robe per Bonelli e Fleetway, passando persino per Topo Gigio. Per dire le sue sperimentazioni “sul grigio”, iniziarono addirittura su Piuma Bianca. Dino sarebbe stato un altro degli “argentini” se non fosse stato innamoratissimo della triestina Laura (divenuta in seguito sua moglie e colorista) ed inventò scuse balorde pur di restare in patria e godersi giustamente la consorte. Agli inizi della sua carriera Battaglia utilizzò un tratto commerciale e di maniera, anche se di  standard elevatissimo e degno (se non superiore) a molta roba americana del periodo. Per farvi un idea c’è in giro un volumone Dardo di Robin Hood che raccoglie alcune delle sue vecchie storie che sono di una bellezza grafica indescrivibile e che è venduto a pochissimi € in tutti i luoghi e tutti i laghi.  Inutile dilungarsi sull’artistico e celebrato poi, quelle opere visionarie più volte ristampate nel costoso formato delle "Graphic Novel". E dire che quei vari “liberi” e “riduzioni” erano pubblicati su economicissimi albi tipo il Corriere dei ragazzi, quando per noi fortunati vegliardi era normale aprire un giornaletto a caso e trovarci Pratt, Manara, Magnus e tutti i meravigliosi geni che ancora sono celebrati in barba alle varie rockstar di china che ammorbano le edicole.  

12/10/15

Cujo (U.S.A. 1983) regia di Lewis Teague ***


Cujo, un film che è l’incubo dei claustrofobici e degli animalisti.

La folle storia è stata scritta da Stephen King perché intimidito dal cane del suo carrozziere di fiducia, nel periodo in cui il maestro del Maine aveva qualche problemino con l’alcol. Il sanbernardo che all’inizio del film è più placido del Nebbia di Heidi, è morso da un pipistrello affetto da rabbia e si trasforma in un mostro assetato di sangue. Io non ho mai amato i cani, in genere li considero bestie come tutte le altre e nutro profondo disprezzo per la gente che li parifica, considera e tratta come gli esseri umani. Salvo soltanto i cani pastore, i cani guida, quelli poliziotto e da soccorso, almeno si guadagnano la pagnotta.  Questo film, noleggiato all’epoca in VHS, penso che abbia acuito la mia cagnofobia.

22/04/14

Libertà per i leoni - Da Tutto Cucciolo n. 193 del 1983

Una  recensione di Gaspare Pero per una storia del grande Giorgio Rebuffi:


Temistocle Felino è un individuo con l'idea fissa di rendere dignità ai leoni dando loro libertà, anche se si tratta di aprire loro la gabbia dello zoo cittadino!
Va da sé che Sultano, il leone che beneficia di questa possibilità di fuga, inizia a incutere terrore per le strade, a cominciare da Cucciolo e Beppe, che in quel mentre si trovano a passare da quelle parti, per poi passare a Bombarda, per il quale il buon Pugacioff decide di schierarsi affrontando, suo malgrado, il re della foresta (o della savana?).




Superato l'ostacolo costituito dal "luposki della steppa", Sultano riprende la caccia del grassoccio Bombarda che, giunto a casa, trova la definitiva salvezza soltanto nella piscina in giardino, territorio dello squalo Geraldo che, come tutti i suoi simili, fa il tipico verso dei Selaci: "Squinz"...

11/01/14

X-man il Pacman V.M. 18 del 1983 ***




Niente Marvel mi spiace, qui non si parla di parenti dei Summers ma di qualcuno con un potere più “grosso”.
Un incubo. Penso che tutti i masculi abbiano avuto il timore recondito di perdere l’ammenicolo.
Questa versione zozza di Pacman, prodotta dall’Universal Gamex nel 1983 per Atari 2600, ha la trama di una barzelletta da caserma.
Un macho è circuito da una  biondona tutta curve che lo aspetta alla fine del livello per soddisfarne le voglie. 
Il povero pisellone però deve  superare un labirinto pieno di granchi, dentiere e forbici che hanno un solo scopo, evirarlo.
Lo immaginate un remake next generation? Altro che le infermiere di Silent Hill
Eroi che corrono con le mani a coppino sui cabbasisi inseguiti da dentiere mutanti.

21/12/13

Nonna Abelarda: Il genio musicale di Giovan Battista Carpi-Quesito risolto da Sandro Dossi


Qui si ci stava scervellando su quale albo speciale fosse stata pubblicata questa lunga e divertentissima storia di Giovan Battista Carpi.
Sandro Dossi , che è uno di quelli che i fumetti li ama davvero ed oltre produrli li legge ci ha aiutato con un mare d'informazioni.

02/06/13

Isidoro di Umberto Manfrin.

Spedito in missione  nella mia buia e spiovente soffitta da Gaspare Pero e Luca Lorenzon, alla ricerca degli albi "Più" dell'Editoriale Domus vado a riscoprire una chicca: Manberto aveva adoperato la matita anche per il prestigioso Heathcliff di George Gately.
Il risultato è stupefacente, è la prima volta che vedo il tratto di Umberto "leggermente" asservito allo stile originale di un fumetto su licenza.

Tavola tratta da "Isidorissimo-Cibo Ruspante-da Più n.152 del 1983

04/02/13

Braccio di Ferro 309 del 18 febbraio 1983-recensione di Gaspare Pero


 

1) Braccio di Ferro - La febbre dei saldi (disegni P. Sangalli) ****
L'Associazione Consumatori ha pubblicato un articolo secondo cui approfittare dei saldi conviene, così Braccio di Ferro si ritrova ad accompagnare Olivia a battagliare per negozi a caccia di articoli a prezzo ribassato; in realtà il presidente dell'Associazione Consumatori riceve una tangente dai negozianti per pubblicizzare i saldi in cambio del consiglio di rincarare i prezzi aggiungendo solamente che sono in saldo! La truffa funziona finché Braccio di Ferro non trova due assegni a nome del presidente dell'Associazione...



 

2) Poldo - Il trucco dei panini (disegni T. Colantuoni) *****Un furbissimo Poldo scrocca due panini suggerendo poi al salumiere di mettere delle trappole, quindi si finge ferito dalle trappole stesse per farsi offrire dei panini in cambio della soffiata delle trappole. Smascherato, scommette che le trappole ci sono davvero, e ci guadagna pure dei soldi!



3) Pisellino - Mezz'ora di footing (disegni P. Sangalli) **Una serie di imprevisti costringe Pisellino a correre... prima del momento previsto per la mezz'ora di footing quotidiano.

4) Grissino - I passatempi del gigante (disegni di P.Sangalli con chine di S.Dossi) (Grazie Sandro!) Annoiato, Grissino recupera dei cassoni di sapone abbandotati durante un naufragio, per fare bolle di sapone, che però esplodono sulla città causando vari danni. I cittadini gli procurano del chewing-gum su misura, ma i botti prodotti dai palloni fa rompere i vetri delle case!





5) Trinchetto - L'arte del poker (disegni P. Sangalli) ***Stufo di essere sempre battuto a poker, Trichetto tenta di vincere a poker studiando da un libro di lezioni... scritto dal suo avversario!

6) Bacheca - Bacheca non ha fortuna (disegni P. Sangalli) ****Per fare girare la fortuna a favore di Timoteo, Bacheca tenta di rubare Berenice, la gallina portafortuna di Braccio di Ferro (ripescata dalle strisce di Segar del 1928/29)! Tuttavia i vari tentativi non andranno a buon fine, e la strega si ritroverà con un gelato sulla schiena, lanciatole da Pisellino per farle mollare il volatile, che le causerà l'influenza. Timoteo non potrà fare altro che chiedere in affitto Berenice affinché sua mamma guarisca.



16/07/12

I Classici di Walt Disney (seconda serie) n.85 Il Fantastico Paperino marzo 1983 lire 1200 edizioni Mondadori ****



Fantasmagorica selezione di storie degli anni 60 (The Golden Age), albo consigliatissimo visto il rapporto qualità/prezzo.
Poca pecunia per tanto divertimento.

Tutte le citazioni bibliografiche sono tratte da quel popò di supersito che è il COA INDUCKS in cui potete trovare tutte le informazioni possibili su storie,albi, autori e personaggi Disney.



1) Paperino eroe di Duckburg-Scrittore: Osvaldo Pavese-Matite: Romano Scarpa-Inchiostri: Giorgio Cavazzano-Data di prima pubblicazione 1968: Dovrebbe essere la prima storia italiana in cui si nomina la contea di Duckburg , la Paperopoli di Carl Barks. Un' avventura western ambientata durante la guerra d'indipendenza. Degna delle saghe Bonelli anche se in chiave comica****




2) Paperino Terzodecimo Paladino-Trama: Abramo Barosso-Sceneggiatura: Giampaolo Barosso-Disegno: Luciano Capitanio-Data di prima pubblicazione 1967: Una di quelle storie che ti fa capire come il declino culturale dei "giovini d'oggi" abbia leso le possibilità di sperimentazione.
Voglio vedere se la Disney Italia ha il coraggio di pubblicare adesso una storia nuova tutta narrata in linguaggio medievale ( per quanto maccheronico)****



3)  Paperino e la strega sbar...agliata-Trama: Abramo Barosso-Sceneggiatura: Giampaolo Barosso-Disegno: Giulio Chierchini-Data di prima pubblicazione 1967: Paperino guardiano della numero uno contro i bassotti ed Amelia. Storia piena di colpi di scena a base d'aglio. Peccato non sia in ODORAMA.***




4) Paperino e la giornata dello zio-Scrittore: Guido Martina-Disegno:  Giorgio Bordini : Data di prima pubblicazione 1968: Archimede Pitagorico precursore degli OGM crea , su richiesta di Zio Paperone le U.S.P. uova sode prefabbricate deposte gia sode da galline bombardate da  radiazioni infrarosse. Fukushima al confronto è il giardino dell'Eden ****




5) Paperino e il totem cantastorie-Scrittore: Rodolfo Cimino-Disegno: Massimo De Vita-Data di prima pubblicazione 1969: storia di incipit Barksiano con Paperino e nipoti alla ricerca di punte di freccia indiana perchè a  Paperopoli vanno di moda e fruttano dindini.  Durante un nubifragio i paperi salvano un pellerossa che donerà loro il "Totem Cantastorie" . L'idolo  è progettato per raccontare ad ognuno  la storia desiderata  dall'inconscio (Monica Bellucci, Sabrina Ferilli, slurp..cough!) , in pratica un Freud di legno. Dietro lauto compenso Paperino offre le storie del totem ai paperopolesi entrando in competizione con i servizi ricreativi PdP. L'oggetto viene comprato con le cattive da Zio Paperone ma viene divorato dalle feroci termiti "mascella"****




6) Paperino presenta: "Per mille dollari d'odore"-Scrittore: Guido Martina-Disegno: Giulio Chierchini-Data di prima pubblicazione 1968
: Uno zio Paperone carognone d.o.c. , quello che amano i sostenitori della vecchia scuola pre-Duck Tales , obbliga il povero Paperino ha recuperare un tesoro sommerso nascosto  in un vecchio galeone. Il forziere si apre grazie alle magiche mani  dello scassinatore ergastolano Jim Doremi (che apre tutto ma soltanto a suon di musica lirica). Peccato che il tesoro sia soltanto una vecchia pianta di tabacco da cui i "i mille dollari" di solo "odore"****



7) Paperino e l'archeologia-Scrittore: Rodolfo Cimino-Disegno: Luciano Capitanio-Data di prima pubblicazione 1967: Paperino con il trip dell'archelogia inventa il "cavatappi esploratore". La prima trivellazione scova il club sotterano  mariti vessati dalle mogli. Qui i tapini sbevazzano, giocano a poker e fumano  liberamente. Il buco viene scoperto dalle megere che menano pesantemente i poveretti. Seconda trivellata , distrutti tubi fontana comunale. Il povero papero si mette in pensione ma viene buggerato da due imbroglioni che gli fanno scoprire il busto di "Giulio Cesare inseguito dagli indiani". Grazie alle giovani marmotte di casa si scopre però che il busto è veramente raro perchè è il famoso "Gladiatore per le noci di cocco" usato nell'antichità da un governatore spagnolo per rompere la dura scorza di quei frutti.****



8) Paperino e il pesce d'aprile-Scrittore: Osvaldo Pavese-Disegno: Luciano Capitanio-Data di prima pubblicazione 1969:  Lo scherzo di Qui Quo Qua,  riguardante un tesoro nascosto sull'isola di Riku Takku viene preso maledettamente sul serio da Paperino...la storia più deboluccia dell'albo***



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