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29/09/13

Mejo de Pejo-I Puffi di Sandro Dossi a Bergomix


Ieri ho passato un bel pomeriggio grazie al sciur Leonardo Monzio Compagnoni che ha organizzato una festa puffosa comprendente la proiezione del film  "I Puffi 2" (invero carino).
Il meglio della serata è stato il gentilissimo Sandrone Dossi che ha sketchato schtroumpfs a manetta per tutti i bambini (grandi e piccoli) presenti alla manifestazione.

28/09/13

Il vero nome di Braccio di Ferro è Celestino, le origini del Popeye Bianconi****

 

Questa storia disegnata e sceneggiata da Pierluigi Sangalli con le chine di Sandro Dossi dovrebbe essere utilizzata come prefazione ad un eventuale antologia del famoso marinaio.
"L'Ancoretta Tatuata" è la prova che il guercio italiano  vive in un universo alternativo all'originale, le stesse origini del personaggio, mai dettagliate così precisamente da Segar o Sagendorf, indicano parentele ed affinità che sono discordanti ed incoerenti con quelle del character  U.S.A.

19/09/13

Le origini di Geppo (di Sandro Dossi)****


Non quelle vere, sia chiaro, perchè sino adesso nessuno è riuscito a spiegarmi chi ha avuto l'ideona del diavolo buono tra Carpi, Chierchini e Bottaro ma quelle ideate da chi ha scritto e disegnato il meglio dell'amato personaggio Bianconi.
Sandro Dossi credo  sia l'unico ad aver ideato una genesi per Geppo, origine che ha qualcosa di disneyano e parcheggiata  in zona Dumbo.

18/09/13

Il protagonista della cronaca - Storia completa da Braccio di Ferro n° 6/1969

Storia completa e recensione inviatami da Gaspare Pero.
Disegni di Pierluigi Sangalli.

Fabrizio Corona? E che male vuoi che faccia con le sue foto, in confronto a un Timoteo invidioso della fama del marinaio guercio? Improvvisandosi cronista, agguanta un posto di lavoro appena liberatosi (beato lui, di 'sti tempi...) e inizia a minare la vita di Braccio di Ferro, trovandosi chiaramente sempre sul posto per godersi la scena, e documentarla per scrivere l'articolo dell'edizione straordinaria!

06/09/13

Speciale Braccio Story n.141-agosto\settembre 1989-lire 2500-Edizioni Metro...come leggere un bel pò di Sagendorf a poco prezzo.


Ieri sera la mia soffitta mi ha fatto un bel regalino, mentre cercavo qualcosa da recensire sfoglio quest'albo in formato Bonelli del caro Bianconi e ..."surprise"...mi accorgo che contiene soltanto storie del grande Bud Sagendorf (anche se alcune sbattellate o monche).
Tenendo conto della poche pubblicazioni italiane che hanno ospitato opere dell'erede naturale di Segar vi consiglio vivamente  il giornaletto.
Ahimè  Renatone ebbe la pessima idea di  far  intervenire pesantemente Mario Sbattella  nelle vignette con la presenza di  Brutus per farlo somigliare a  Timoteo, probabilmente per non confondere i lettori italiani abituati ormai ai labbroni del figlio di Bacheca.

29/08/13

Miliardi di Mazzate! Nonna Abelarda distrugge Popeye! Tavole immaginifiche del grande Sandro Dossi!

Ladies and gentlemens from  Poasco, San Donato Milanese, Lombardia...only for Retronika:
Abelarda vs Braccio di Ferro!
Sandrone non si è risparmiato e ci ha donato una vecchia sanguinaria all'antica e senza censure!
Viva l'Italia!
(per vedere le splendide tavole a 300 dpi cliccateci sopra)

27/08/13

Vince Abelardona! (nel frattempo Lorenzo Terranova mi ha inviato un scontro di Braccio con una vecchia Bancarotta style di Pierluigi Sangalli)


Riciclo questa meraviglia di Alberico Motta  per annunciare che la vecchia sganassona ha battuto Popeye per 34 voti contro 15. Nonostante il post sia stato visto 586 volte ad oggi soltanto 49 sono stati i voti utili.
Stasera comunico a Sandro Dossi la scelta del popolo e spero che trovi un pò di tempo per disegnare la tavola promessa. Nel frattempo Lorenzo Terranova ha scovato su un vecchio numero del marinaio guercio  una storia con un clone  della Nonnina in salsa sangalliana.
Buona lettura!

“La freccia di Cupido” su Braccio di Ferro n. 529 – 9 Giugno 1989 – Disegni di Pierluigi Sangalli (****)


Incredibile! Lo “Scontro del Secolo” tra Braccio di Ferro e Abelarda è già avvenuto, o quasi, nel 1989, e senza un esito finale… ma fino a dove si arriva,Braccio le busca dalla vecchiarda!
Il “quasi” deriva dal fatto che in realtà non si tratta proprio di Abelarda, ma di una sorta di “clone”… ma andiamo con ordine:

22/07/13

Lo scontro del secolo: Braccio di Ferro contro Nonna Abelarda! Sarete voi a decidere il vincitore!



Ultimo post estivo!
Da una discussione su Facebook è nata questa opportunità regalataci dal gentile Sandro Dossi.
L’esito di un  scontro tra i due eroi dell’era bianconiana penso che sia stato un pensiero balenato nella mente di ogni appassionato.
Gli americani hanno dibattuto per anni se fosse più forte Hulk o la Cosa, ma lì la supremazia del golia verde era esplicita e conclamata.
I nostri eroi umoristici però non sottostanno alle leggi  fisiche ed ai parametri (per quanto balzani) dei comics dei super eroi quindi la sfida è imprevedibile e potenzialmente sia Popeye che Abelarda potrebbero dominare l’incontro.
Sarete voi comunque a decretare "the winner".

12/07/13

Alberico Motta mi hai reso un uomo felice!

Un bellissimo Soldino degli anni 90


Giuro che fibrillavo all'arrivo del plico che il maestro mi aveva promesso, sono andato al primo centro postale di ritiro pacchi e mi hanno sbattuto dall'altra parte della città.
Ho fatto i chilometri sulla mia scassata 313 ed ho tolto lo scotch con i denti sull'ascensore.
Eccolo li il mio tesooooroooooooohhhhhhhhh!

19/06/13

Salterello anno 2 n.7 1958 Edizioni Il Ponte lire 80 (recensione con storia completa di Franco Aloisi)*****




Finalmente grazie a Salterello posso parlare un po’ del grandissimo Franco Aloisi, il più sottovalutato autore del fumetto umoristico italiano. Tralasciando quel che c’è scritto su Wikipedia e su tutti gli altri blog a fumetti dello stivale penso  che la caratteristica principale di questo cartoonist sia l’originalità. E’ un vero peccato che questo surreale e comicissimo artista   abbia abbandonato il mondo del fumetto da anni per dedicarsi esclusivamente  alla pittura come tanti suoi colleghi.

04/06/13

Acid Sandro Dossi: Una lisergica storia Bianconi -"Nel mondo dei fumetti" ****




Anche se non ho ancora chiesto a Sandro, questa avventura che vado a recensire, tratta da Braccio di Ferro n.532 del 21 luglio 1989 dell' Edizioni Metro,  penso sia la tipica  storia da "crisi da foglio bianco".
Tutti gli artisti prima  o poi  (specialmente chi doveva produrre storie a catinelle come i nostri amati autori Bianconi) si sono  ritrovati davanti all'invalicabile muro candido e con la testa priva d'ispirazione, è proprio lì in quel confine tra il vuoto e l'anima che scavando per un pò a volte si trovano piccole gemme.

26/05/13

Astor la serie 1979-1980 Edizioni Bianconi lire 500****

Bella copertina di Tiberio Colantuoni

E questi li ricordavate?
Importati con notevole ritardo rispetto alla versione americana, pubblicata sin dal 1964 dalla Gold Key   per ben quattordici anni e 44 numeri  , Little Monsters  descrive la vita e le avventure  dell'ennessima variante della Famiglia Addams, anche se l'ispirazione più forte pare la serie televisiva "The Munsters" nata nello stesso anno sul canale televisivo CBS.

01/05/13

I bellissimi doni che ho ricevuto da Sandro Dossi a Bergomix 2013

Timoteo che tenta di circuire un Olivia poco convinta

Una meravigliosa tavola di Geppo con Beotone e Berlicche tratta dalla storia "La pappa di Berlicche"


21/04/13

Due Nonne Terribili! Nonna Celesta contro Nonna Abelarda! Disegni di Sandro Dossi e Giovan Battista Carpi

Un lavoro gramo, come il riordinare la soffitta, a volte porta delle soddisfazioni.
E' la prima volta che apprezzo una storia sbattellata ma questo è un cross over con fiocchi.
La storia "Due Nonne Terribili" l'ho trovata su Braccio Di  Ferro numero 555 del 1989.
La storia è tutta scritta e disegnata egregiamente da Sandro Dossi ma Abelarda e Soldino sono presi dalle meravigliose tavole di Giovan Battista Carpi, forse il più apprezzato tra i disegnatori della vecchia di Bancarotta.
Pisellino è un avido lettore degli albi di Soldino, Nonna Celesta è gelosa perchè il figlio di Popeye fa paragoni con la vegliarda di Castiglia.



17/04/13

Geppo Inferno 2000 di Sandro Dossi-2011-10 €-“Andrea Leggeri Editore”*****


Prima di parlare della storia voglio elogiare l’operato di Andrea Leggeri, l'editore di questa operazione no profit che ha fatto stampare la riedizione “perfetta”. 
Il volumetto è la rappresentazione fisica di un sogno,  il paradigma della ristampa-tipo che vorrebbero leggere tutti i metrofans :



  1.  Formato classico con costina che riprende il logo originale Bianconi 
  2.  Copertina di un bel giallo anni ottanta che in edicola si farebbe notare senza sgomitare 
  3.  Prezzo umano per una tiratura limitatissima (appena 200 copie)
  4.  Carta pregiata che fa risaltare le precisissime tavole di Sandro Dossi
  5.  Apparato redazionale con i controcazzi con genesi della storia, biografia ed intervista dell’autore, chicche di produzione e gossip che vengono apprezzate dall’appassionato, dei veri e propri “inserti speciali” che  motivano il prezzo dell’albo e lo rendono acquisto obbligato.

Geppo Inferno 2000 , come si legge nell’intervista a Sandro Dossi realizzata  da Leggeri, era nell’opinione dell’autore, qualcosa di molto più vasto. Sandro avrebbe voluto rifare tutta la Divina Commedia in chiave umoristica, ma Bianconi era impaurito dalla vastità dell’operazione e quindi limitò il tutto al solo inferno che fu pubblicato per la prima volta  in Geppo n°116 Speciale del Luglio 1984


L’opera è matura, le gags sono quasi adulte e alcune scene, come quella della tortura ai dannati, audaci per un albo per bambini. La trama narra di Dante in versione giornalista incaricato da Satana per pubblicizzare un Inferno in cui non crede più nessuno.Tutto cambia e anche i demoni del moderno Ade bianconiano sono corruttibili . I dannati ricchi fanno la pacchia in barba ai condannati privi di sghei. L’inferno di Geppo è il mondo reale, la satira di Dossi è diretta e pura. Le citazioni seminate da Sandro sono tante, nelle tavole è possibile trovare rielaborazioni delle illustrazioni infernali del Dorè, i nomi dei diavoli non sono quasi mai di pura invenzione ma riprese da  “dizionari infernali” e tomi di magia nera, si sente il profumo dell’Inferno di Bioletto e Martina,  della mitologia Barksiana, dei mostri di Segar e dell’opera originale del sommo poeta. 
Il tutto però è filtrato dalla solarità dei disegni meravigliosi di Sandro, qui ai suoi massimi. 


Dossi continua a reputarsi artigiano ma sul suo Geppo la mano è d’artista puro, che precisione,  che finezza , che pulizia, sembra impossibile che Sandro riuscisse a produrre centinaia di queste tavole in un mese. Le panoramiche  sono piene di particolari, gli esterni sempre perfetti, le riproduzioni di luoghi reali fedelissime. Un anedotto che voglio svelarvi relativamente alla precisione del tratto di Sandro riguarda proprio la mia lettura dell’albo avvenuta ieri sera…la copia che ho di Geppo Inferno 2000 aveva una dedica personalizzata con un disegno del maestro…siccome si rivolgeva ad un certo  “Salvatore” pensavo fosse un’illustrazione originale in cui il diavolo buono dialogava con il serpente tentatore. Il tratto era così pulito che  ho creduto  fosse una stampa! Ieri in controluce ho visto l’inchiostratura , piccolissimi segni di matita e data e firma del  2013, da lì ho capito che quel “Salvatore” ero io …pazzesco! A proposito , non è da complotto  illuminista il fatto che il perfido rettile biblico degli albi bianconi si chiamasse “Salvatore”? Colui che tentò Eva da cosa avrebbe dovuto salvarci?


Albo culto da conservare gelosamente  e che sicuramente, visto il bassissimo numero di copie in circolazione diverrà in futuro di grande valore collezionistico.
Rubatelo al primo fortunato possessore di vostra conoscenza, così infrangendo  uno dei dieci comandamenti  sarete sicuri di poter finalmente conoscere dal “vivo” il nostro amatissimo diavolo buono.