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14/10/15

Recensione Braccio di Ferro 17 del 1973



Gaspare Pero invia ed io posto con piacere.
Scrive Gas75:
"Era un periodo in cui Motta firmava quasi tutte le storie, quindi penso che almeno un paio di queste siano sue, tutte per i disegni di Sangalli."


Braccio di Ferro - L'isola delle perle **** - Braccio porta Olivia e Pisellino in vacanza su un'isola esotica ma ad attenderlo non ci sono gli indigeni festaioli bensì dei musi lunghi da funerale perché gli squali infestano i loro mari impedendo loro di raccogliere le ostriche e quindi le perle che costituiscono il loro unico sostentamento. "Se vi aiuto, facciamo festa?" propone Braccio, "Okay!" fanno gli indigeni, quindi con una razione di spinaci il nostro marinaio affronta gli squali a suon di cazzotti e già che c'è gli tira su qualche quintale di ostriche!

21/07/15

Le origini *italiane* del gigante Grissino


Il buon Gaspare Pero mi invia una missiva elettrica che vi giro:

Ciao Salvatore,
prima dell'altro giorno, le origini italiane del gigante Grissino erano quelle raccontate da Sandro Dossi in una sua storia, secondo la quale il gigante in realtà sarebbe un orfanello umano abbandonato fuori da un convento e cresciuto dai frati finché la sua crescita ha reso necessario trovargli una nuova sistemazione.

24/05/15

Il "cattivissimo" Alberico Motta, Il macabro tra un pugno e uno spinacio


Siam sempre qui a ribadirlo, gli autori e la redazione Bianconi erano "un altra cosa". Gaspare Pero ha beccato sui Braccio di Ferro del 1979, le marachelle di Alberico Motta andate in sostituzione  alle solite due pagine di barzellette di Sbattella. La cosa che turba è che le vignette di Alberico sono degne dello Splatter A.C.M.E. e paiono ispirate a quelle di Charles Addams. Chissà com'è che in redazione abbiano deciso di inserire queste perle di humor nero negli albi di Braccio, indirizzati (si pensa...ormai ho i dubbi) ai bambini.

13/04/15

Recensione Popeye Annual Editore Brown Watson Ltd (1974)




Inviata da Marco Brunello.
Ho comprato questo annual di Popeye, datato 1974, in un negozio di libri usati a Cardiff, costo 6 sterline. La casa editrice è tale Brown Watson Ltd, che a quanto vedo su internet pubblica tuttora libri per bambini.
Per chi non lo sapesse in Inghilterra è tradizione pubblicare questi numeri speciali monotematici (su fumetti, telefilm, film, programmi tv, calcio ecc.) in rilegatura rigida (un formato simile a quello dei fumetti della tradizione franco-belga) ogni anno intorno al periodo natalizio, e contengono un numero di storie superiore a quello dei loro corrispettivi settimanali o mensili.
Da quel che ho capito da quando abito qua, Popeye non gode in Inghilterra di una popolarità paragonabile a paesi dove ha avuto pubblicazioni regolari come negli Stati Uniti o in Italia, e più che altro è conosciuto per via dei cartoni animati – infatti ho visto altrove che alcune sue storie (americane) erano pubblicati su degli annual a tema “cartoni in tv”.
Prima di presentare le storie singole, anticipo soltanto che questo albo contiene due storie di Bud Sagendorf e un certo numero di storie presumibilmente prodotte in Inghilterra, data la somiglianza con altre pubblicazioni locali tipo Dandy o Beano: storie brevi, anche solo di 2 o tre pagine l’una, dalla qualità grafica diciamo non proprio esaltante e dalle trame molto semplici dal godimento altalentante. Comunque procediamo con ordine:



12/04/15

Braccio Di Ferro con "Un Gatto Nel Cervello" come Lucio Fulci


L'ultimo periodo del Braccio Di Ferro Bianconi è il più inviso dai fans, a nessuno piaceva il marinaio in cravatta e Sisley (si perchè quelle sono delle Sisley e non Timberland, ne avevo un paio uguali a quelle in copertina). Le storie, è anche vero, avevano perso verve rispetto al periodo d'oro degli anni sessanta e settanta ma le perle folli potevano essere lette anche nel periodo crepuscolare dello spaghetti guercio. In Braccio Di Ferro n.583 del 1993 ho incontrato questa storia di Pier Luigi Sangalli intitolata "Cattivi Pensieri"  che tutto mi è parsa tranne che "per bambini", pare ispirata allo splatterone "Un Gatto Nel Cervello" del maestro Lucio Fulci. Braccio come il regista che sente il felino nella testa, folle come il Jack Torrance di Shining, assassino.
Abbiate pietà per la pessima qualità delle immagini ma ho cambiato il pc con un fiammante Notebook W8 che mi ha detto "quella fetecchia della Canon che hai ritrovato in discarica non te la installerò mai, taccagno" , quindi da ora in poi Retronika (WOW!) diventa ancora più vintage perchè le foto saranno sfocate e scattate con lo smartphone.

16/01/15

Popeye the Sailor Meets Sindbad the Sailor (1936) *****


Forse il più bel cartone animato dei fratelli Fleischer. Non mi stancherò mai di vederlo su Youtube dove ultimamente sono apparse versioni video restaurate e con una bella risoluzione che ci fa godere appieno dei meravigliosi colori di un opera strepitosa del 1936. Al cinema, in italiano, ricordo di averlo visto ad appena 4 anni, con il mio babbo, nel film compilation "Le nuove avventure di Braccio Di Ferro" del 1975.  Come scordare la meravigliosa caverna tridimensionale di Sindbad? Tutto era "vero" realizzato con miniature e le "cells", animate con pazienza a passo uno, passavano su di un pannello di vetro tra lo sfondo e la telecamera.

Siamo sicuri che il digitale sia sempre meglio di pennelli, plastilina e olio di gomito?

19/11/14

Oltre il metafumetto: Braccio di Ferro dipendente Bianconi aiuta il collega Timoteo a non perdere il posto di lavoro: "La coppia vincente" storia completa di Sandro Dossi****



Questo signore qui è il redattore Bianconi Carlo Alberto Bendinelli

Il buon Gaspare Pero ha trovato questa storia su Braccio Di Ferro N. 453 e scrive :

"Gli eroi esistono fintanto che hanno un nemico da affrontare... Capita che il nemico sia giù di tono o non riscuota grande successo... e allora che si fa? In questa storia che chiude Braccio di Ferro 453, si affronta il problema in maniera molto... diretta direi!

La trama è piacevole e ospita la  partecipazione straordinaria di alcune facce note, eccezionalmente finite al di là del foglio!"

Io, dopo averla ricevuta mi sono precitato a chiedere qualche informazione sulla storia a Dossi che mi ha scritto chi sono i personaggi della redazione milanese ritratti nelle tavole  ed ha concesso il  permesso di pubblicarla per intero per i lettori di Retronika.

12/11/14

Vintage (e non) Kindle Unlimited un botto di Braccio di Ferro e Geppo di Sangalli quasi gratis (ci sono pure i fumetti erotici di Barbieri)


Durante la giornata passo molto tempo in autobus, non mi piacciono  le automobili,  le uso perchè devo e mai con passione. Sul mezzo pubblico mi rilasso, accendo lo smartphone, metto gli auricolari e di solito ascolto colonne sonore di videogame tipo Castlevania o Street Fighter, di anime super robotici,  poi tanto ,Grunge, BritPop, Classic Rock, Alternative ed  Electronica.  Di tipe come Nicki Minaj, Beyoncè, Lady Gaga e  Jennifer Lopez preferisco i video (in HD se è possibile). E poi leggo, sempre. La settimana scorsa è partito su Amazon il servizio Kindle Unlimited che per 9,90 € al mese ti fa leggere migliaia di libri (per un max di 10 alla volta, prima di prendere un altro ebook bisogna consegnarne uno tra quelli finiti)  e tra questi ci sono un sacco di fumetti. Io ho scaricato:



Dodici di Zerocalcare (che mi è sembrato il pezzo più debole della sua produzione sino adesso)


Il Primo Grande Libro di A Panda Piace (che piace pure a Salvatore)


Beta di Vanzella e Genovese,  un capolavoro



L'omnibus di Midnight Nation  (che non ho ancora finito)

Ed un mare di altra roba...però, la notizia più bella è che tutti gli Ebook di Pier Luigi Sangalli di Geppo e Braccio di Ferro fanno parte dell'offerta Unlimited!

06/11/14

Fumetti sì fumetti no? (1976)



Ho trovato questo interessante articolo vintage su Bollettino Salesiano ANNO 100 N.19 . L'esperto Domenico Volpi viene mandato in missione dai preti per acquistare tutti gli albi a fumetti in edicola presenti nel 1976. Il bottino è composto da 183 albi divisi per generi è la spesa è di ben 50.000 lire. Il blocco era diviso in  sei categorie (senza contare le loro varie sottospecie): fumetti pornografici (63), (i più numerosi), avventurosi (54), umoristici (47), di guerra (7), per intenditori (7), e fumetti neri (5). Adesso copio ed incollo il testo delle "recensioni"  con qualche mia osservazione in rosso (chi vuole leggere l'articolo completo vada al link sopra)

Umoristici. Raccolgono personaggi famosissimi: Topolino, Paperino e tutti gli altri figli di Walt Disney; Braccio di Ferro, Tom e Jerry, Gatto Silvestro, Braccobaldo, Mio Mao, Yoghi, Provolino, Tiramolla...Sembrano i più innocenti e tranquilli (e lo sono abbastanza). Le loro storielle divertenti sovente sono piuttosto banali e si ripetono; gli elementi negativi sono rari (il mito del denaro), ma anche quelli positivi sono scarsi. Il tono generale è l'evasione e il divertimento, più una buona dose di consumismo e conformismo. ».

(il mito del denaro suppongo sia rappresentato dall'avidità di Zio Paperone, il consumismo dalla enorme quantità di materiale pubblicitario sul Topolino Mondadori dell'epoca, il conformismo non ho proprio idea, di sicuro non il Tiramolla di Rebuffi o Provolino di Motta e Sangalli)

Avventurosi. Avventure di ogni epoca e luogo; eroi spaccatutto; coraggio e amicizia come valori positivi, odio e vendetta come costanti negative; culto dei muscoli e delle armi: in genere gli eroi si affermano non per le loro doti morali, ma per l'abilità nell'uso dei muscoli e delle armi. La violenza qualche volta raggiunge la stupidità (grida il vendicatore sparando: « Muori, cane, così impari a vivere »). Qualche personaggio: Tex, Zagor, Piccolo Rangers, Roy Texas.
(Quel "Muori Cane..." verrà dal Tex? L'unico serial killer del gruppo mi pare sia mr. Willer..anche se ci sono buone probabilità che sia una frase di Roy Texas dello studio di Nicola Del Principe e pubblicato da Bianconi) 

19/06/14

Da Paperotti il Popeye post-Bianconi di Bandera e Mondini



Paperotti era una rivista a fumetti dell'Edizioni Masters uscita negli anni 90 dedicata ai ragazzi e con cadenza quattordicinale. Il titolare di testata era il meno interessante di tutto il cast di personaggi che era pubblicato all'interno del magazine visto che come "secondari" potevamo leggere storie italiane della Pantera Rosa, Betty Boop ed il simpatico Leo O'Pard. Tornando all'argomento del post, mentre ancora in Italia Bianconi pubblicava il Braccio Di Ferro classico di Sangalli, Dossi e Colantuoni , su Paperotti c'era un nuovo Popeye, con sceneggiature di Stefano Bandera e disegnato da Silvia Mondini (autrice che anni fa aveva fatto causa a Tito Faraci per la paternità del maiale blu Harpo) . Che vi devo dire?

03/04/14

Pierino 2 la Vendetta


Gaspare Pero a ricicciato fuori dalla sua collezione di Braccio Di Ferro un altro Pierino del buon Alberico Motta. Questo però è proprio il classico monello da barzelletta.

10/02/14

E' tornato anche il Braccio Di Ferro di Pier Luigi Sangalli!



"E' con viva e vibrante soddisfazione" che comunico questa notizia. Il 2014 è l'anno bianconiano!
Vi posto tutte le informazioni che mi ha inviato la gentile Elisabetta Sangalli  e l'intervista al nostro amato autore.

03/02/14

"Siamo stati innamorati" : Braccio di Ferro contro Pippo Baudo

Il buon Luca Romanelli spedisce ed io posto con piacere:

"Su di un BdF risalente all'aprile 1990 ho trovato una storiella di Pier Luigi Sangalli  intitolata:
"Siamo stati innamorati"
 sfiziosissima ma soprattutto attualissima.



Il nostro adorato sguercione e la sua donzella si ritrovano in una fase di amore litigarello. Ma siamo già in piena era del tubo catodico, e i problemi di coppia è lì che vanno risolti. Ordunque, dinanzi ad un sosia bianconiano del Baudo nazionale, i due innamorati dicono la loro. E ad aggiungere pepe al tutto c'è Timoteo che, in veste di 'testimone', semina zizzania a piene mani (e lancia un epocale "PUZZONE" all'eterno rivale).

16/01/14

Oooh finalmente! Brutus è figlio della strega del mare! Una conferma.


Grazie all'esperto fumettologo francese Fred Andrieu, contatto di Facebook d'oltralpe ferratissimo in cultura popeyca e collezionista degli albi Bianconi, possiamo finalmente affermare che il nostro Timoteo è un Brutus a tutti gli effetti. Anche nelle storie americane l'energumeno è figlio di Bacheca.

26/12/13

BUONA AZIONE UGUALE MINCHIONE: Gli ultimi Geppo di Angelo Scariolo e Giancarlo Agnello.


Angelo Scariolo

Il motivo del titolo del post lo vedrete nelle tavole di Agnello postate in basso.
Dopo il periodo "buio" della fine anni ottanta, con albi pieni di ristampe e sbattellamenti senza fantasia, nel decennio successivo gli eredi di Renato Bianconi provarono a rinnovare il personaggio, con coraggio, per restare nell'edicole italiane ormai asfittiche e in overdose di manga e super eroi.
Neanche Topolino sarebbe sopravvissuto se non avesse avuto alle spalle i grandi budget della Disney.
Era un'epoca vaga, nebbiosa di cui pochi hanno ricordi.
Noi ragazzi di ieri eravamo gia ometti  e quindi  impegnati nei mille rompicogliosi  impegni dell'età adulta.
Nel  tempo libero rimasto a disposizione eravamo più impegnati a rincorrere le sottane che a dare  spazio ad i nostri adorati compagni dell'infanzia.

10/12/13

Differenze ed evoluzioni…in cosa differisce il mondo di Popeye da quello di Braccio Di Ferro?




E’ vero che il cast di characters utilizzati dall’editore Bianconi era quello del King Features Syndicate ma possiamo dire che abbiamo a che fare realmente con gli stessi personaggi?
L’universo spinacico italiano è una dimensione a parte con leggi e modi diversi, oserei azzardare l’ipotesi di un vero è proprio universo alternativo a quello classico.
Partiamo dal protagonista principale:

Popeye/Braccio Di Ferro
Segar aveva definito il marinaio come sgrammaticato, naturalmente forzuto, indistruttibile, dal cuore d’oro ed incapace di malmenare un donna.

16/11/13

Speciale "Pugni Dollari & Spinaci" il rarissimo film dedicato al Braccio di Ferro Bianconi!


Questa è una vera chiccona, la pellicola uscì nel dicembre del 1977 con la regia di Emimmo Salvi.
Gli attori protagonisti comprendevano star del calibro di Gordon Mitchell, Maurizio Arena, Ugo Bologna e Giacomo Furia.
Il film è praticamente invisibile, la VHS della CVR, sui siti specializzati, costa  tra i duecento ed i quattrocento  euro ed io, ahimè, non ho mai avuto il piacere di assistere a questo delirio di celluloide.
Oggi in un mercatino ho trovato il n.76 di Braccio di Ferro del 1977 (Edizioni Metro) ed indovinate cosa c'era dentro? Un articolo, non firmato, su "Pugni Dollari & Spinaci".

18/10/13

Braccio di Ferro sostituisce Dick Tracy e picchia Pippo -L' agente Tick Stracci (storia scovata da Federico Cenci)


Meravigliosa storia completa disegnata da un dettagliatissimo Tiberio Colantuoni.
Dopo aver menato  Joker, Tarzan, Furia, Mandrake e Felix, Hitler e Goldrake(quasi), il guercio va a sostituire uno smidollato Dick Tracy alla Bianconiana e finisce il tutto con una bella sgrugnata di ricco e famoso canide ebete (no...nessun tronista della De Filipppi)
Vi lascio alle note che il benemerito Chico ha trascritto per noi: