Visualizzazione post con etichetta Bianconi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Bianconi. Mostra tutti i post

02/10/20

Provolino contro Big Pharma : Le pillole Farmatotal (di Alberico Motta e Pier luigi Sangalil).



Recensione di Gaspare Pero

Sto tentando di arricchire la mia fumettoteca con una piccola "rappresentanza" di tutti i personaggi umoristici di casa Bianconi e, siccome di Provolino non avevo nulla, mi sono imbattuto in Gran Provolino n° 1 e l'ho acquistato a un prezzo ragionevole.
Tralasciando le storie "spaziali" con l'astronauta Bibippo, che sembrano riguardare il Provolino di un mondo parallelo, il livello delle varie storie lette è molto gradevole e divertente. Ho scelto di recensire "Le pillole farmatotal" perché coinvolge la signora Rosa e il professor Kraut, figure ricorrenti nel fumetto, e perché ha degli sviluppi che mi sono sembrati belli "cattivi" in perfetto stile Bianconi politically incorrect!

13/09/19

Il primo Popeye Bianconi? Quello di Nicola Del Principe negli anni cinquanta contro Nonna Abelarda



Pensavo fosse una leggenda, leggevo da anni sui siti francesi che su un vecchio albo di Nonna Abelarda e Soldino ci fosse stato uno scontro tra la vegliarda e il marinaio drogato di spinaci.
Frottole, alla fine, mi ero convinto.
Invece...si!
Il buon Fred Andrieu  su Facebook ha postato questa storia che vede Abelarda contro Braccio D'Acciaio.

23/04/16

Il Pietrino di Ramón Monzón ma non di Luciano Gatto...un altro mistero Bianconi risolto da Fred Andrieu.


Gaspare Pero ha fatto una scoperta sugli Albi del Gigante Grissino, una storia di Pietrino personaggio creato da Luciano Gatto di cui potete leggere un bel po' di storie qui non disegnata e suppongo nemmeno scritta dal maestro Disney (e prima Bianconi). 
In seguito Gaspare mi manda un altra tavola, sempre tratto dall'albo di Grissino, presa da una storia di tale "Johnny Pelliccia":

18/09/15

Il gradito ritorno del Pinocchio di Alberico Motta e Sandro Dossi



Per chi non lo sapesse Federico Cenci ha aperto una casa editrice e da un tipo come lui non ci si poteva aspettare altro che il recupero di almeno una parte dei personaggi bianconiani.
Vi copio ed incollo il comunicato stampa appena arrivatomi:
Squillo di trombe! Rullo di tamburi!
Cliquot è lieta di annunciare il ritorno di
PINOCCHIO
di Sandro Dossi e Alberico Motta
nella collana Segni n.1
Alberico Motta (Monza, 1937) inizia l'attività di fumettista nel 1952, ancora studente, collaborando con l'Editrice Dardo dove ha occasione di crescere professionalmente realizzando copertine di Blek e Miki, fino a esordire con storie comiche su Cri-Cri e Chicchirichì. Firma poi alcune storie di Cucciolo e Tiramolla per l'Alpe prima di accasarsi stabilmente presso le Edizioni Il Ponte di Bianconi. Per l'editore milanese Motta crea suoi personaggi (Pierino, Napoleone Sprint, Nerone, Ursus e altri) e scrive sceneggiature per innumerevoli personaggi, da Geppo a Braccio di Ferro, da Soldino a Trottolino, da Felix a Tom e Jerry, lanciando successi come Provolino e Pinocchio. La sua ultima creazione per Bianconi è la serie di culto Big Robot. Negli anni Ottanta collabora con la Disney per Topolino e altre testate, realizzando poi anche fumetti per l'estero (Fix und Foxi) e collaborando a varie testate di giochi ed enigmistica.
Sandro Dossi (Monza, 1944) ha iniziato la carriera di disegnatore nei primi anni Sessanta inchiostrando le tavole di Pierluigi Sangalli per l’editore Bianconi, passando poi a realizzare storie del Gatto Felix. A partire dal 1966 diventa uno degli autori di punta di Braccio di Ferro e Geppo, collaborando contemporaneamente a innumerevoli altre testate della casa editrice milanese, da Chico a Pinocchio, fino a Tom e Jerry. Nel 1980 entra nello Staff di If, tramite il quale inizia a lavorare per le pubblicazioni Disney, collaborazione terminata nel 2006 dopo circa 200 storie a fumetti. Negli anni Novanta ha disegnato per Il Corriere dei Piccoli, Tiramolla, Topo Gigio, Prezzemolo. Più recentemente ha realizzato albi gioco per l'infanzia per DeAgostini, Play Press e altri editori.
Un incontro con Napoleone, una gita a Venezia, un viaggio in un futuro popolato da robot… Se siete ultraquarantenni probabilmente ricorderete le avventure incredibili e anche un po’ bislacche del
Pinocchio a fumetti dell’Editoriale Metro, altrimenti… non potete immaginare quello che combinerà il burattino di legno assieme agli altri celeberrimi personaggi collodiani.

03/10/14

Sandro Dossi vince il premio "U Giancu" 2014 (insieme a Gipi e Claudio Chiaverotti).


Su Facebook i complimenti al nostro adorato autore Warner, Disney  e BIANCONI sono scesi come pioggia torrenziale. Sandro se lo merita è stato il mio primo contatto "retroniko" all'apertura del blog nel 2009 ed è sempre stato disponibile con tutti quelli che hanno avuto a che fare con lui. Dal vivo ha una presenza di spirito trascinante ed emana simpatia e disponibilità. Rifiuta da sempre l'etichetta "maestro" e si è sempre considerato un artigiano. Sandro commette un grave errore, non è un artigiano ma un artista amato e questo premio, che nell'ambito umoristico, in quel di Rapallonia, è stato vinto da Altan, Bottaro, Quino, Cavazzano, Jacovitti ecc...è una corona da portare con fierezza. 

09/05/14

Storia Completa: Pinocchio in "Un Mondo MIgliore" d'Alberico Motta e Sandro Dossi (dal n.5 del 1975)****


Questa deliziosa storiella d’Alberico Motta e Sandro Dossi l’ho prelevata (con il permesso) dal profilo Facebook di Sandro che è sempre generoso con i suoi fans ed offre ogni tanto qualcosina da leggere. L’avventura è l’evoluzione di un’altra storia Mottiana che fu pubblicata su Provolino e disegnata da Pier Luigi Sangalli che molti ricordano e anche quella  intitolata“un mondo migliore”. Avventure simili  ma non uguali, nella versione del pargolo strabico milanese la stesura era più matura  e politicizzata. Provolino, come ho ripetuto più volte è un personaggio unico nel panorama del fumetto umoristico Bianconi è meriterebbe di essere rivalutato con calma, cosa a cui provvederò da queste parti  appena ho un po’ di tempo in più.
Per ora molti dei miei pensieri e ricerche li sto migrando sul “libro” che l’editore mi ha chiesto di terminare per fine settembre (dovrei farcela sono a buon punto, aspetto le robe di Gerardo d’aggiungere, aggiorno le cronologie con le nuove informazioni d’Aumaldo, correggo le schede, mi leggo un altro centinaio d’albi bianconi per le “storie consigliate”, scelgo le immagini, contatto gli autori per le liberatorie delle stesse e dovrei aver finito…puff!). Tornando al burattino Bianconi, come Alberico mi ha più volte scritto, Pinocchio è uno dei personaggi che più hanno amato gli autori che ci hanno lavorato sopra, era originale rispetto alle riproposte classiche di Jacovitti o Bottaro, che anche se hanno dato delle interpretazioni grafiche da urlo si erano attenuti pedissequamente al romanzo originale. L’idea bianconiana era quella di portare la marionetta nel mondo moderno, utilizzare Pinocchio come bandiera dei sogni e delle idee anarchiche dei bambini e al contrario di quanto era successo proprio su Provolino, mantenere quella “pulizia” d’idee tipica del mondo fanciullesco. Il tratto di Dossi, anche se non ancora ai livelli dell’ultima produzione di Geppo, è delizioso e ci regala una sexyssima fata turchina che sembra lì per ricordarci che non solo i nasi si allungano. E’ bello vedere che il mondo non potrebbe essere mai ad immagine di un singolo individuo, abbiamo i retronici ed i geek, i rurali e gli artisti, i cubisti ed i pallosi, i geometri ed i daltonici, i comici ed i ragionieri, i Picasso ed i folli. Pare la rappresentazione del mondo politico italiano, chissà che casino se Grillo, Renzi e  Berlusconi avessero a disposizione delle bacchette magiche come quelle di questo gustoso fumetto. Buona Lettura.

La vorrei anch'io una "fatina" così, pare uscita dalla Biancaneve di Frollo

06/02/14

SBAM! COMICS PRESENTA IL RITORNO DEL FELIX ITALIANO

 

Inviata dal gentile Antonio Marangi:
Ci sono personaggi che fanno parte dell’immaginario collettivo, a prescindere dalle passioni, dagli interessi, dai gusti di ognuno. Tra questi, possiamo certamente annoverare il gatto Felix, un personaggio prossimo al secolo di vita (lo compirà nel 2017), passato dal cartoon muto al lungometraggio, al fumetto e al merchandising. Celeberrimo negli Usa a inizio Novecento, arrivò in Italia come Mio Mao, per poi avere un suo grande momento di gloria negli anni Sessanta/Ottanta con storie di produzione italiana, grazie all’intuito dell’editore Renato Bianconi. Poi, purtroppo, l’oblio. Qualcosa si ruppe nel rapporto tra il gatto nero e i suoi giovani lettori e oggi Felix è noto più come personaggio da maglietta o da astuccio portapenne che come eroe della Nona Arte.

01/02/14

Le avventure di Capitan Cocò Ricò, Gibernetta e Gigi Peste (1961)****



Meraviglioso questo albo acquistato oggi al mercatino, era  un omaggio riservato agli abbonati del Corriere Dei Piccoli  annata 1961. Interessante perchè oltre ai classicissimi The Katzenjammer Kids (Bibì e Bibò), che sono stati colonna portante per anni del noto magazine per bambini...

30/01/14

Le torte di merda di Abelarda in "Amore materno"

Gapare Pero recensisce quella che per lui  è tra le storie più ributtanti (e anche per me in effetti) mai apparse sulle pagine di Soldino! L'albo è il n° 9 del 1975 e i disegni sono di Nicola Del Principe
Frittella è attratto dal profumo di torta che Abelarda sta preparando per Soldino

26/01/14

La misteriosa copertinista del Nuovo Geppo si chiama...


FPM editore, che chiamò a raccolta quasi tutti gli autori Bianconi per il Topo Gigio degli anni novanta (un numero è recensito qui) aveva la sana abitudine di citare tutti gli autori coinvolti nella stesura di un albo, compresi quelli che disegnavano le copertine. In questo post di Lorenzo Terranova e Elisabetta Sangalli gli autori (ed ovviamente anch'io) si chiedevano chi fosse il misterioso "RB".

20/12/13

Mario Sbattella non c'è più.



Ne da la triste notizia Sandro Dossi su  Facebook.
Uno dei pilastri di Casa Bianconi.
Un caro amico dello stesso Sandro e di Pierluigi Sangalli, Alberico Motta, Tiberio Colantuoni, Nicola Del Principe, Umberto Manfrin  e di tutti gli altri artisti che ci hanno fatto sognare.
Mario  è andato via questa primavera senza che la famiglia ne avesse dato notizia.

10/12/13

Differenze ed evoluzioni…in cosa differisce il mondo di Popeye da quello di Braccio Di Ferro?




E’ vero che il cast di characters utilizzati dall’editore Bianconi era quello del King Features Syndicate ma possiamo dire che abbiamo a che fare realmente con gli stessi personaggi?
L’universo spinacico italiano è una dimensione a parte con leggi e modi diversi, oserei azzardare l’ipotesi di un vero è proprio universo alternativo a quello classico.
Partiamo dal protagonista principale:

Popeye/Braccio Di Ferro
Segar aveva definito il marinaio come sgrammaticato, naturalmente forzuto, indistruttibile, dal cuore d’oro ed incapace di malmenare un donna.

30/11/13

Speciale Provolino Story n.2-Luglio 1984-Edizioni Metro-lire 1500****





Alberico Motta e Pierluigi Sangalli non raggiungevano il “massimo umoristico” soltanto con le avventure di Braccio. 
A volte penso che i canoni dettati dai characters del mondo di Popeye fossero anche un limite , perché il tutto doveva risolversi, nella maggior parte dei casi , nel finale mazzulatorio. 
Provolino era un personaggio più libero, come il poco fortunato Pierino che editorialmente non visse abbastanza a lungo da poter diventare una pietra miliare del fumetto umoristico italiano , nonostante i fantastici esperimenti narrativi del maestro Motta.

20/11/13

Storia completa! Geppo in “Pubblicità per l’inferno” del grande Sandro Dossi (ovvero Manberto nel girone dei superbi)





L’illustrissimo e gentilissimo Sandrone ci dona questa perla tirata fuori dal baule di tesori Bianconi che stanno lì ad aspettare che qualche intelligente editore si accorga che nelle edicole c’è  fame di Geppo.
Siori che stampate  fumetti, fate un salto su Ebay ed andate a controllare le quotazioni che hanno raggiunto i “giornaletti” del buon diavolo, un albo degli anni sessanta raggiunge i quaranta €, come un Bonelli prima edizione, gli albi anni settanta-ottanta-novanta vanno via a non meno di cinque €.
Ve lo deve spiegare un umile appassionato che il ferro va battuto finché è caldo?

16/11/13

Speciale "Pugni Dollari & Spinaci" il rarissimo film dedicato al Braccio di Ferro Bianconi!


Questa è una vera chiccona, la pellicola uscì nel dicembre del 1977 con la regia di Emimmo Salvi.
Gli attori protagonisti comprendevano star del calibro di Gordon Mitchell, Maurizio Arena, Ugo Bologna e Giacomo Furia.
Il film è praticamente invisibile, la VHS della CVR, sui siti specializzati, costa  tra i duecento ed i quattrocento  euro ed io, ahimè, non ho mai avuto il piacere di assistere a questo delirio di celluloide.
Oggi in un mercatino ho trovato il n.76 di Braccio di Ferro del 1977 (Edizioni Metro) ed indovinate cosa c'era dentro? Un articolo, non firmato, su "Pugni Dollari & Spinaci".

18/10/13

E' Tornato! GEPPO – IL DIAVOLO BUONO-RW Edizioni Lineachiara ***** (a priori)

La cover rossa è una rielaborazione di alcuni disegno di Carpi rimontati

Il gentilissimo Andrea Mazzotta su Facebook mi ha fornito finalmente tutte le informazioni possibili per una corposa preview da pubblicare qui sul Blog più bianconico del Web.
Questa è una missione possibile, il successo dell'opera può fare da ponte al primo vero ritorno dei nostri amati eroi dei fumetti, dipende tutto da noi!

Braccio di Ferro sostituisce Dick Tracy e picchia Pippo -L' agente Tick Stracci (storia scovata da Federico Cenci)


Meravigliosa storia completa disegnata da un dettagliatissimo Tiberio Colantuoni.
Dopo aver menato  Joker, Tarzan, Furia, Mandrake e Felix, Hitler e Goldrake(quasi), il guercio va a sostituire uno smidollato Dick Tracy alla Bianconiana e finisce il tutto con una bella sgrugnata di ricco e famoso canide ebete (no...nessun tronista della De Filipppi)
Vi lascio alle note che il benemerito Chico ha trascritto per noi:

08/10/13

Kid n. 8–Edizioni Alhambra-Aprile 1971-reperto reperito da Filippo Tattini



Cover del grande Alberico Motta

Il buon Filippo mi ha spedito via mail alcune scansioni di questa chicca cartacea.
Non fatevi ingannare dall’altisonante nome "Edizioni Alhambra", questo recensito è  un puro fumetto razza Bianconi.