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21/10/14

Recensione del libro Bianconi: Grazie Sbam!Comics

Un esclusiva Abelarda Pirata di Alberico Motta

Antonio Marangi mi ha fatto arrossire:
Leggete la recensione qui:

http://sbamcomics.it/blog/2014/10/21/storia-bianconi-giordano/#more-27913

cito:
"Giordano li racconta tutti, in ordine alfabetico – da Abelarda (nonna) a Zurlino – passando per autentici miti della storia del Fumetto, quali Braccio di Ferro, Geppo, Felix, Pepito, Tom&Jerry, Provolino, lo stesso Pinocchio…, ma senza trascurare i nomi meno conosciuti e perfino le vere e proprie meteore, quelli che Bianconi propose solo per una manciata di uscite (chi si ricorda di Saruzzo o del gatto Nicotina?).

17/10/14

Da Alberico Motta: Lettera a Giorgio Rebuffi, forse mai inviata.


"Ciao, Giorgio, ho avuto da L.M. la richiesta di una testimonianza scritta del mio periodo trascorso con le Edizioni Alpe ed è stato come stappare una bottiglia di Champagne conservata tanto tempo nella cantina dei ricordi.
E' passata una vita e siamo invecchiati in pochi istanti: il tempo è una faccenda dannatamente relativa. Comunque, attacchiamoci a quel poco che crediamo di comprendere e festeggiamo nell'intimità del nostro cuore la gioia di avere ritrovato un magico attimo del nostro vissuto.

08/10/14

Libro! Da Braccio di Ferro a Provolino il fumetto umoristico dimenticato! Esce il 9 Novembre. Vi aspetto a Chiari con Alberico Motta, Pier Luigi Sangalli e Sandro Dossi


Allora, sono emozionato, confuso e felice (come direbbe Carmen Consoli). Sono stato meno attivo nel Blog perchè è da un po che lavoro su questa guida dei fumetti umoristici Bianconi. Più di 150 personaggi, di Giovan Battista Carpi, Luciano Bottaro, Nicola Del Principe, Luciano Gatto, Alberico Motta, Tiberio Colantuoni, Sandro Dossi, Giorgio Rebuffi, ecc... , le cronologie aggiornate (grazie anche all'aiuto di Alfredo D'Asdia), più di 100 storie consigliate e le valutazioni E-Bay. La presentazione del libro sarà alla Rassegna della Microeditoria Italiana di Chiari (Brescia), domenica 9 novembre dalle 15,10 alle 15,45 circa, in una delle sale all'interno del bel palazzo storico dove si svolge la fiera (Villa Mazzotti di Chiari, in Viale Mazzini, 39). Saranno presenti Pier Luigi Sangalli, Alberico Motta e Sandro Dossi. Io sarei felicissimo di avervi tutti miei ospiti. Per tutte le informazioni inerenti il libro (costo, dove trovarlo, acquisto, ecc...) scrivete all'editore all'e-mail: edizionisensoinverso@hotmail.it


Aggiungo le informazioni per l'acquisto fornitemi dall'editore


Informazioni per chi fosse interessato a ordinare 1 o più copie del libro: il saggio è disponibile su tutti gli store on line:






http://www.ibs.it/code/9788867931323/giordano-salvatore/da-braccio-di-ferro.htm

http://www.libreriauniversitaria.it/braccio-ferro-provolino-fumetto-umoristico/libro/9788867931323

http://www.inmondadori.it/Da-Braccio-Ferro-Provolino-Salvatore-Giordano/eai978886793132/


sarà ordinabile in tutte le librerie in Italia e può sin da ora essere ordinato direttamente all’editore, con notevole risparmio sui tempi di attesa e soprattutto sulle spese di spedizione, dato che per ordini diretti alla mail edizionisensoinverso@hotmail.it l’editore spedisce gratis direttamente al domicilio, fino a 2 copie ordinate. Il prezzo di copertina è di 15 € ma se si ordinano 2 copie scende a 13 euro cad. Il consiglio dell’editore è di ordinare e prenotare sin da ora le copie che si intendono acquistare, perché stanno arrivando numerose richieste e c’è il rischio, per chi non ordina subito il saggio, di un allungamento dei tempi di attesa. Per informazioni sulle modalità di pagamento, scrivete sempre alla mail di cui sopra. 
Buona…lettura!  

04/07/14

Le chicche di Gerardo: Il Professor Veleno di Giovan Battista Carpi (1955)


Devono essere proprio rare le storie del malefico VELENO creato dal maestro genovese, io prima delle fotocopie inviatemi dal Palladino non ero mai riuscito ad incontrarle neanche nei miei albi più vecchi dell'edizioni IL PONTE. Un personaggio originale, forse tra i primi antieroi mai proposti in un fumetto per bambini, malvagio, egoista e pericoloso. Potrebbe essere stato la traccia a cui s'ispirò Alberico Motta per il più famoso Nerone (Tarantola) che ci ha accompagnato, con varie ristampe sino agli anni ottanta

16/06/14

Le chicche di Gerardo: Il Papero Filippo di Nicola Del Principe


Dal cilindro del Palladino ecco fuoriuscire questo simpatico pennuto di chiara ispirazione Lantziana. Nicola Del Principe adorava i cartoons americani e spesso nei suoi personaggi umoristici omaggiava i classici della cinematografia animata a stelle e strisce. Filippo somiglia non poco a Picchiarello, ma dall'unica tavola che ho a disposizione non ho idea se il papero fosse folle come il Woodpecker di Walter Lantz.

28/05/14

Il regista di "Mondo Cane" in un fumetto per bambini? Si se c'è di mezzo Alberico Motta.


Poi dici...perchè hai sempre preferito il mondo Bianconi a quello Disney?
Mentre nella "House of Mouse" il massimo del citazionismo cinematografico può arrivare ad una bella leccata  di popò per il solito Federico Fellini, il Motta, mi va a prendere il papà di tutti i "Mondo Movie" e me lo piazza così, con nonchalance, in una storia di Niko. Chi è Gualtiero Jacopetti? Insieme a Franco Prosperi è il regista che a partire dal 1962, con il famigerato "Mondo Cane" diede il via ad una serie di  documentari con morti ammazzati, donne discinte ed  animali torturati che fecero inorridire il pubblico cinematografico di tutto il pianeta.

09/05/14

Storia Completa: Pinocchio in "Un Mondo MIgliore" d'Alberico Motta e Sandro Dossi (dal n.5 del 1975)****


Questa deliziosa storiella d’Alberico Motta e Sandro Dossi l’ho prelevata (con il permesso) dal profilo Facebook di Sandro che è sempre generoso con i suoi fans ed offre ogni tanto qualcosina da leggere. L’avventura è l’evoluzione di un’altra storia Mottiana che fu pubblicata su Provolino e disegnata da Pier Luigi Sangalli che molti ricordano e anche quella  intitolata“un mondo migliore”. Avventure simili  ma non uguali, nella versione del pargolo strabico milanese la stesura era più matura  e politicizzata. Provolino, come ho ripetuto più volte è un personaggio unico nel panorama del fumetto umoristico Bianconi è meriterebbe di essere rivalutato con calma, cosa a cui provvederò da queste parti  appena ho un po’ di tempo in più.
Per ora molti dei miei pensieri e ricerche li sto migrando sul “libro” che l’editore mi ha chiesto di terminare per fine settembre (dovrei farcela sono a buon punto, aspetto le robe di Gerardo d’aggiungere, aggiorno le cronologie con le nuove informazioni d’Aumaldo, correggo le schede, mi leggo un altro centinaio d’albi bianconi per le “storie consigliate”, scelgo le immagini, contatto gli autori per le liberatorie delle stesse e dovrei aver finito…puff!). Tornando al burattino Bianconi, come Alberico mi ha più volte scritto, Pinocchio è uno dei personaggi che più hanno amato gli autori che ci hanno lavorato sopra, era originale rispetto alle riproposte classiche di Jacovitti o Bottaro, che anche se hanno dato delle interpretazioni grafiche da urlo si erano attenuti pedissequamente al romanzo originale. L’idea bianconiana era quella di portare la marionetta nel mondo moderno, utilizzare Pinocchio come bandiera dei sogni e delle idee anarchiche dei bambini e al contrario di quanto era successo proprio su Provolino, mantenere quella “pulizia” d’idee tipica del mondo fanciullesco. Il tratto di Dossi, anche se non ancora ai livelli dell’ultima produzione di Geppo, è delizioso e ci regala una sexyssima fata turchina che sembra lì per ricordarci che non solo i nasi si allungano. E’ bello vedere che il mondo non potrebbe essere mai ad immagine di un singolo individuo, abbiamo i retronici ed i geek, i rurali e gli artisti, i cubisti ed i pallosi, i geometri ed i daltonici, i comici ed i ragionieri, i Picasso ed i folli. Pare la rappresentazione del mondo politico italiano, chissà che casino se Grillo, Renzi e  Berlusconi avessero a disposizione delle bacchette magiche come quelle di questo gustoso fumetto. Buona Lettura.

La vorrei anch'io una "fatina" così, pare uscita dalla Biancaneve di Frollo

07/04/14

La più violenta storia Bianconi mai pubblicata: Nerone "Romba il Cannone" di Alberico Motta.


Adoro il personaggio malvagio Nerone che ha più volte fatto capolino sul blog anche con qualche storia completa che ci aveva regalato il buon Alberico tipo questa .   La storia che posto è una strage epocale, trovata su Super Niko n.17 del 1972,  il perfido nanerottolo riesce a scatenare tutta la sua cattiveria e realizza il suo sogno, sterminare tutti i seccatori di cui è impestato il mondo. Il laido individuo si fa costruire dalla Breda un mega cannone di Navarone ed inizia a bombardare tutto quello che gli sta sulle scatole.


03/04/14

Pierino 2 la Vendetta


Gaspare Pero a ricicciato fuori dalla sua collezione di Braccio Di Ferro un altro Pierino del buon Alberico Motta. Questo però è proprio il classico monello da barzelletta.

15/03/14

Ahò! ma se sto giornaletto si chiama "Soldino" perchè mettete soltanto avventure della vecchia Abelarda?


Il reuccio di Bancarotta è giustamente incacchiato e si pone una domanda che mi ero posto più volte  pure io...perchè se il giornaletto si chiama Soldino lo squattrinato mini-monarca  fa sempre la figura di un "Tapparella" di Elio e le storie tese?

01/03/14

Il folle diavolo Arcibaldo di Pier Luigi Sangalli ed il Geppo di Alberico Motta (cross over con Napoleone Sprint)


Ho sottomano il numero 3 di Super Geppo del 1966, ed ho incontrato questo diavolo completamente  pazzo che secondo me aveva più appeal del protagonista principale. La storia di Arcibaldo è una delle più comiche che abbia mai letto della gestione Sangalli. Una commedia degli equivoci che alla fine fa tornare Arcibaldo al manicomio, posto che per lo squinternato demone è più comprensibile del mondo reale.
L'altra vera chicca...

15/02/14

Vampirella e Zombino di Alberico Motta****


Visto che devo scrivere il libro mi sa che quest'anno Retronika sarà ancora più Bianconiano del solito.
Per me è un piacere e spero lo sia anche per voi. Su un giornalino di Geppo del 1982 ho ritrovato questa simpatica famigliola nella sana tradizione gotica tracciata dagli Addams.  Premetto che la storia di Zombino a me è parsa sicuramente più divertente delle avventure di Astor (per giocare in casa) e quel pizzico di acidità tutto Mottiano è ben presente.

07/02/14

Il mio libro sui fumetti Bianconi





Sono emozionato, confuso e commosso. Per anni presenti sugli scaffali dell’edicola i nostri amati beniamini sembravano eterni, tanto da pensare “quell’albo lo compro domani, tanto stanno sempre là”. Ad un tratto “Puf!” , alla fine degli anni novanta scomparirono dal mercato e adesso dopo che la nostalgia ci ha sbranato e sempre più grande è la fame di rileggere quelle “Fantasie Allegre” , diventa sempre più difficile procurarsi una dose di Braccio di Ferro o Provolino. L’editore Sensoinverso, notando che da anni qui vive un suddito di Re Soldino mi ha proposto di scrivere una piccola enciclopedia su quei personaggi mai dimenticati. Ho accettato e sto gia scrivendo da una settimana, quindi , probabilmente entro l’anno esce il mio “primo”  libro

06/02/14

SBAM! COMICS PRESENTA IL RITORNO DEL FELIX ITALIANO

 

Inviata dal gentile Antonio Marangi:
Ci sono personaggi che fanno parte dell’immaginario collettivo, a prescindere dalle passioni, dagli interessi, dai gusti di ognuno. Tra questi, possiamo certamente annoverare il gatto Felix, un personaggio prossimo al secolo di vita (lo compirà nel 2017), passato dal cartoon muto al lungometraggio, al fumetto e al merchandising. Celeberrimo negli Usa a inizio Novecento, arrivò in Italia come Mio Mao, per poi avere un suo grande momento di gloria negli anni Sessanta/Ottanta con storie di produzione italiana, grazie all’intuito dell’editore Renato Bianconi. Poi, purtroppo, l’oblio. Qualcosa si ruppe nel rapporto tra il gatto nero e i suoi giovani lettori e oggi Felix è noto più come personaggio da maglietta o da astuccio portapenne che come eroe della Nona Arte.

Grazie Sbam! Comics... E' tornato il Felix Bianconi!


 Alberico Motta e Sandro Dossi back in action!

03/02/14

"Siamo stati innamorati" : Braccio di Ferro contro Pippo Baudo

Il buon Luca Romanelli spedisce ed io posto con piacere:

"Su di un BdF risalente all'aprile 1990 ho trovato una storiella di Pier Luigi Sangalli  intitolata:
"Siamo stati innamorati"
 sfiziosissima ma soprattutto attualissima.



Il nostro adorato sguercione e la sua donzella si ritrovano in una fase di amore litigarello. Ma siamo già in piena era del tubo catodico, e i problemi di coppia è lì che vanno risolti. Ordunque, dinanzi ad un sosia bianconiano del Baudo nazionale, i due innamorati dicono la loro. E ad aggiungere pepe al tutto c'è Timoteo che, in veste di 'testimone', semina zizzania a piene mani (e lancia un epocale "PUZZONE" all'eterno rivale).

09/01/14

Salvatore a Gomorra. Un povero serpente milanese a Napoli.

Il bravo Luca Romanelli mi manda alcune tavole (ahimè a risoluzione molto bassa) della versione di Alberico Motta e Sandro Dossi di "Benvenuti al Sud".
I napoletani, in questo festival divertentissimo degli stereotipi, sono tratteggiati come più furbi delle creature dell'inferno. Più che una beffa mi pare un elogio.
Luca scrive:
"Ho rintracciato una storiella geppiana che ritengo troverai molto interessante. Il titolo è 'Pastasciutta napoletana' e, come avrai già desunto, vede il buon diavolo assieme al serpente tuo omonimo in trasferta a Napoli. Ignoro l'albo originale da cui è tratta, ma l'ho rintracciata ristampata sul n°20 (gennaio '96) di Super Geppo. I disegni sono di Sandro nostro mentre i testi, constatata l'assenza totale di politically correctness, presumo siano del mitico Motta. Allego immagini."


07/01/14

L'evoluzione grafica di Geppo di Lorenzo Terranova ed Elisabetta Sangalli

Con l’uscita del bel volume di Lineachiara su Geppo, Luca Boschi ha finalmente chiarito i vari passaggi delle origini del personaggio, di cui avevamo discusso in alcuni post passati:
(Qui tutti i post su Geppo)
Il Cartoonist Globale  li ha arricchiti di dettagli, confermando ad esempio l’importanza avuta dal soggettista Attilio Mazzanti.
La discussione su Retronika è stata seguita con interesse anche dal maestro Pier Luigi Sangalli e dalla figlia Elisabetta.
Avevo già avuto occasione di conoscere Elisabetta Sangalli per via epistolare, e a Lucca ho finalmente avuto il grande piacere di incontrarla di persona insieme all’illustre papà. Ho quindi potuto esprimere tutta la mia ammirazione e gratitudine all’uomo che, più di 40 anni fa, mi conquistò per sempre alla causa del fumetto alla tenera età di 5 anni, grazie al suo lavoro su Braccio di Ferro.
In effetti, molti identificano Pier Luigi Sangalli principalmente col suo (enorme) lavoro su Braccio di Ferro, ma non va dimenticato, come giustamente ricordato dal Boschi nel ricco apparato redazionale del volume Lineachiara, che Pier Luigi Sangalli è stato l’artista che ha preso in mano il Geppo “primordiale” di Chierchini/Carpi/Gatto, e lo ha plasmato graficamente nel Geppo moderno che tutti conoscono. Quando poi smise di disegnare le storie del buon diavolo per dedicarsi a Braccio di Ferro e agli altri personaggi, continuò tuttavia a disegnarne tutte le copertine, svolgendo una funzione, oggi diremmo, di “character design”.
Quale contributo ed integrazione dei precedenti post sulle origini di Geppo, Elisabetta Sangalli mi ha inviato una ricostruzione per immagini delle varie incarnazioni del personaggio, evidenziando il contributo del padre all’evoluzione del buon diavolo. Il lavoro di Elisabetta è veramente interessante (come noto, un’immagine vale più di mille parole), e ve lo ripropongo di seguito:


01/01/14

Recensione di Gaspare Pero: Tiramolla in "Abbacchio con pistacchio" di Alberico Motta


Anno nuovo, recensione nuova! E, come si conviene durante le partite a carte consuete in queste feste in famiglia, "scendo con un carico" (tipo asso a briscola): la recensione di una storia di Alberico Motta per Tiramolla!
La scelta di redigere una piccola scheda sull'unica storia di Motta non è stata per sottrarre gloria agli altri autori presenti in queste antologie fumettosa (Renzi e Rebuffi su tutti), ma perché la storia in questione mi ha particolarmente sorpreso oltre che divertito.Verso la metà del libro "Tiramolla 60+1", la sequenza di storie firmate Renzi e Rebuffi fa una pausa, proponendo "Abbacchio con pistacchio", nella quale Motta esalta la golosità del figlio della gomma e della colla facendolo cedere innanzi a una porzione multipla di abbacchio al pistacchio, cibaria inclusa nel menù del giorno di un ristorante della sua città. 
Il tutto, beninteso, dopo confronto di Tiramolla con se stesso, tradotto genialmente in duplicazione del personaggio invece che in una più banale riflessione didascalica...
 

Va da sé che all'abbuffata faccia seguito un sonno travagliato, nel quale un Tiramolla gonfio come un otre fa sogni bizzarri che lo catapultano qua e là... Sogna di essere un'annoiata pompa di benzina che decide di farsi un giro entrando nel serbatoio dell'ultima auto cui viene fatto il pieno, ritrovandosi a vivere una contorsionistica esperienza che forse omaggia un po' "Tempi moderni" dell'immenso Charlie Chaplin... 

20/12/13

Mario Sbattella non c'è più.



Ne da la triste notizia Sandro Dossi su  Facebook.
Uno dei pilastri di Casa Bianconi.
Un caro amico dello stesso Sandro e di Pierluigi Sangalli, Alberico Motta, Tiberio Colantuoni, Nicola Del Principe, Umberto Manfrin  e di tutti gli altri artisti che ci hanno fatto sognare.
Mario  è andato via questa primavera senza che la famiglia ne avesse dato notizia.