13/05/21

I classici del fumetto di Repubblica serie oro: Maxmagnus c'era una volta un re (2005) ...ovvero grama è la vita per chiunque venga dopo il Raviola*****



I classici del fumetto di Repubblica (la serie oro...perchè quella mignon sacrificava troppo le tavole con il suo formato) è stata un opera editoriale importante, forse la migliore in Italia riguardante il fumetto, averla completa da veramente un visione "universale" del media, tra Marvel, Dc, Bonelli, Disney, indipendenti, graphic novel, Bédé e sudamericani penso che la serie abbia pubblicato tutto quello che serve ed ad un prezzo irrisorio. 
Mettiamoci anche che la serie "I Classici" non ha valore collezionistico e quindi nelle varie librerie dell'usato i volumi costano intorno ai 2€, privarsi di questa serie è veramente da folli.
Oh potete comprare anche le recenti edizioni del MaxMagnus ma se beccate il volume che recensisco risparmiate un bel pò di dindini e siete felici lo stesso.
Leggere è più importante che spendere.

28/04/21

Geppo speciale, supplemento al Geppo n. 67 del luglio 1980, Edizioni Metro. (Quando gli speciali di Bianconi erano veramente speciali)


Il buon Florindo Fusco mi ha inviato la recensione di uno speciale di Geppo pubblicato negli anni ottanta.

Dopo aver letto la sua mail ho acquistato subito l'albo su Ebay (era l'unico inutile che state a cercà) perchè questo speciale contiene soltanto storie del periodo di platino del bravo Sangalli, i meravigliosi anni sessanta, prima che Bianconi spremesse Pier Luigi come un limone per fargli macinare centinaia di tavole al mese. E' la prima volta che spendo ben 9 € per un singolo albo pubblicato da Renatone ma per un giornalino in formato "gigante" ogni tanto si può fare, costa sempre meno di un volume da libreria e il numero di pagine è lo stesso se non superiore. 

Bianconi negli anni ottanta pubblico un bel po' di speciali preziosi e corposi tipo quelli di Soldino "tutto Carpi" o come quello di Geppo oggetto della recensione di Florindo.

Dubito che queste storie verranno ristampate nel breve periodo, mentre Braccio Di Ferro impera ed è tornato con successo in edicola (grazie Cosmo) e in libreria (grazie Salani) di Geppo non si vede più nulla dai tempi di Rw Lion...inoltre adesso assistiamo ad uno strano fenomeno di "pulizia", se del fumetto d'antan non si trovano le tavole originali perfette non si ristampano le storie, cosa malvagia dal mio punto di vista...non sempre la storia meglio conservata è la più interessante e divertente.

Dei fumetti Bianconi che io sappia non è che si sia salvato un granché degli originali...almeno così mi raccontavano Dossi, Sangalli e Motta.

Rimpiangeremo per sempre Annexia e la sua cura maniacale.

Luca Montagliani & company quando ristampavano Rebuffi per essere "completi" scannerizzavano pure le pagine degli albi e le restauravano.

Vabbè recupereremo (quando possibile) gli originali fino a che avranno un costo sostenibile.

31/03/21

Sandro Dossi: Le origini Bianconiane di Nonna Celesta...non guarderete più Trinchetto nello stesso modo (di Lorenzo Terranova)

 

Sfogliando alcuni albi della seconda serie di Popeye, mi sono imbattuto in un dittico di storie di Sandro Dossi del 1979 con l'introduzione di Nonna Celesta nell'Universo BraccioBianconico, una chicca di cui non avevo memoria (e con un Trinchetto finalmente bastardo quanto il Poopdeck Pappy di Segar)!

19/03/21

La grande guida a Super Braccio Di Ferro prima serie (di Lorenzo Terranova)

 

Super Braccio di Ferro prima serie

Come sappiamo, le storie di Braccio di Ferro prodotte dall’editore Renato Bianconi, ed edite sull’omonima testata, sono state, nel corso di quasi 35 anni di pubblicazioni, ristampate molte volte su un numero esagerato di collane, alcune di lunga vita, altre effimere. La collana Super Braccio di Ferro è stata la prima, e la più longeva, collana di ristampe del forzuto marinaio. Si articola in due serie, la prima di 86 numeri, dal 1964 al 1972, e la seconda, di ben 277 albi, dal 1973 al 1994. La prima serie nasce inizialmente come raccolta, e questo la rende particolarmente interessante per i collezionisti in quanto possederne i primi numeri consente di accedere ai primissimi, rari albi del mensile. Se non che, nel tempo, i primi albi del Super sono diventati altrettanto rari, e quindi sono molti gli appassionati che si sono interrogati su quali albi originali sono raccolti in qual’altro numero del Super. E inoltre: il Super ha mai pubblicato storie inedite? Questo articolo intende rispondere a queste domande, andando a coprire il primo periodo di vita del Super Braccio di Ferro come raccolta, e quello immediatamente successivo.

23/02/21

Dall'aranciata al Barbera: l'evoluzione di Trinchetto (di Lorenzo Terranova)


La primissima apparizione di Trinchetto in un albo Bianconi

Braccio di Ferro Cosmo N. 3 ha ristampato la bella storia "Il vecchio e il mare", con protagonista Trinchetto, che oltre al titolo "ruba" al racconto di Hemingway anche il finale con il pesce che viene divorato e di cui rimane solo lo scheletro.

In occasione di questa ristampa, questa storia ha sollevato in qualche lettore membro del gruppo Facebook  “Quelli che vogliono Braccio di Ferro di nuovo in edicola” il sospetto di una "censura postuma", ovvero di un adeguamento al "politically correct" imperante, per la presenza dell'aranciata invece del barbera come bevanda oggetto del desiderio di Trinchetto.

21/01/21

Ashita No Joe aka Rocky Joe(2011) ****

 

Il dover riassumere una saga come quella di Ashita no Joe in un paio d'ore era compito improbo ma se c'è una cosa che  apprezzo dei giapponesi è che di solito cercano aderenza tra attori e  characters disegnati . Fanno cinemanga senza paura di apparire ridicoli. Se fai un cinemanga fai al cinema quello che c'è nei manga (mica come gli americani che devono sempre cambiare qualcosa) vedi Yattaman, Yamato ecc... ( il film di Kyashan invece è una pedata nelle palle proprio perché troppo sperimentale). L'unico difetto che ho trovato nel film di Rocky Joe del 2011 è che la parte del riformatorio, praticamente  il primo paio di volumetti del manga, sia  stata zippata in un quarto d'ora iniziale per dare spazio allo scontro epico tra Joe e Rikishi...infatti la seconda parte del film, quasi tutta sul ring è fedelissima ma Ashita no Joe non è soltanto boxe. 

07/01/21

Braccio di Ferro e l'uovo di Beccaleone

Gaspare Pero ha ritrovato questo gioiellino comico su Braccio di Ferro 12 del 1972, una perla scritta sicuramente da Alberico Motta a cui piaceva  il Popeye ignorantone di Segar. I disegni sono di Pier Luigi Sangalli.

24/11/20

Dormy West Devy Crock e gli altri il Western di Pier Luigi Sangalli (Allagalla 2020) ****

 

Un gioiello che mai avrei immaginato venisse stampato. Non provavo tanta soddisfazione dai tempi dei libri di Annexia sui fumetti Alpe. Non può esserci cosa più dolce (in quest'epoca di sfighe reali e fumettistiche) che svegliarsi il sabato mattina dell'ennesimo lockdown e  bearsi con  la lettura di un librone di storie Bianconi. Cosa ancora più bella è che le storie di Sangalli contenute nel libro non le ho tra quelle negli albi in soffitta. Libidine coi fiocchi direbbe Jerry Calà.
Bianconi aveva una marea di personaggi western comici nelle sue pubblicazioni, gli unici che ebbero l'onore di testate autonome furono Lazo Kid (che non era nemmeno italiano), Devy Crock e Papys Bill (negli albi Davy). I characters di Sangalli che sono contenuti in questa raccolta erano comprimari di lusso di Geppo, Trottolino e di qualsiasi altra testata avesse bisogno di una rimpolpata non sanabile con le storielle minime di Mario Sbattella.

19/11/20

I protagonisti del fumetto 1 Braccio Di Ferro (Cosmo 2020) ****


Fa impressione andare in edicola e incontrare di nuovo Braccio di Ferro. Che dire?
Questa è la ristampa perfetta come formato, prezzo e contenuti. Non aveva senso quello che aveva fatto Hachette, volumi in stile Asterix per i popolari fumetti Bianconi, non avevamo il bisogno di colorazioni al computer e tavole enormi, Popeye al massimo si è visto in povera quadricomia e noi lettori siamo abituati al bianco e nero.
Ottima la selezione delle storie, roba vecchissima che neanche Bianconi ristampava più, c'è il primo Sangalli quello dettagliato e non ancora vessato da tempi di produzione cinesi, c'è l'ottimo Colantuoni che ritengo il migliore disegnatore di Popeye in assoluto (anche meglio del suo ispiratore Sagendorf...però le storie che disegnava Tiberio erano meno divertenti).
Mi spiace non ci sia nessuna storia di Sandro Dossi ma credo (e spero) che qualche sua avventura la leggeremo nei prossimi numeri.

04/11/20

Zeffy e Cerry i Sandra e Raimondo di Egidio Gherlizza



Tano Strilla mi ha inviato questa carinissima storia e queste sono le sue note:
Egidio Gherlizza è un artista di cui si parla troppo poco, eppure il suo personaggio più fortunato, il 'clochard' Serafino, un canguro antropomorfo, le cui avventure potevano ricordare, per poesia e delicatezza, quelle del 'Vagabondo' di Chaplin, è anche stato titolare di un periodico tutto suo, dopo aver esordito come comprimario sul 'magazine' Tiramolla. Come per molti autori nostrani, è più conosciuto in Francia dove, sotto lo pseudonimo di Gher, oltre a pubblicare i suoi personaggi e molte storie 'libere', ha disegnato un centinaio di episodi di Kiwi scritti da Cézard.

02/11/20

Cucciolo e Beppe in Gli eroi dell'abisso (1956)

Il caro Florindo Fusco (Lambik) mi ha inviato questa storia del 1956 e ristampata su “Le Storie di Cucciolo”, anno XI, nr. 5, maggio 1969. Io non riesco ad individuare l'autore e vi lascio le note che mi ha inviato Lambik

02/10/20

Provolino contro Big Pharma : Le pillole Farmatotal (di Alberico Motta e Pier luigi Sangalil).



Recensione di Gaspare Pero

Sto tentando di arricchire la mia fumettoteca con una piccola "rappresentanza" di tutti i personaggi umoristici di casa Bianconi e, siccome di Provolino non avevo nulla, mi sono imbattuto in Gran Provolino n° 1 e l'ho acquistato a un prezzo ragionevole.
Tralasciando le storie "spaziali" con l'astronauta Bibippo, che sembrano riguardare il Provolino di un mondo parallelo, il livello delle varie storie lette è molto gradevole e divertente. Ho scelto di recensire "Le pillole farmatotal" perché coinvolge la signora Rosa e il professor Kraut, figure ricorrenti nel fumetto, e perché ha degli sviluppi che mi sono sembrati belli "cattivi" in perfetto stile Bianconi politically incorrect!

01/10/20

Spotonika 1979

Spotonika, si ho deciso di fare tornare questa carrellata di vecchie pubblicità che non sempre mi fanno venire nostalgia del passato, certi giochi effettivamente mi fanno notare che chi come me è nato negli anni settanta è un animale di altri tempi e prossimo all'estinzione. Un tipo che l'unica cosa che aveva in abbondanza era la fantasia. Per trovare divertenti certi aggeggi in effetti di "genio" se ne doveva avere tanto.

23/09/20

Recensione console portatile Powkiddy Rgb10 e sì emula Nintendo 64, Sega Dreamcast, Sony Psp e Sony Psx

 

E costa pure poco più di una cinquantina di €  senza micro sd. 

Non voglio mettermi ad elencare le caratteristiche tecniche, diciamo che ha perfomance più elevate di un Raspberry pi3 , una buona batteria e fa tutto quello che mantiene.