07/11/22

La Proto Abelarda di Giulio Chierchini

 


Avevo letto anni fa sul blog di Luca Boschi di questa zingara apparsa negli albi di Volpetto. 

La storia è antecedente all'esordio nei fumetti della vecchia fulmicotonica battezzata Abelarda e Boschi scriveva che la rom è servita da base grafica proprio per la vendicatrice di Bancarotta.

Dell'apporto creativo di Chierchini su Abelarda e Geppo se ne è parlato troppo poco...forse.

27/10/22

Recensione: Fort Express e altre storie di Luciano Bottaro (edizioni Allagalla) *****

 


Mi sono sempre chiesto: perché ci sono così poche ristampe dell'opera di Luciano Bottaro in giro?

Il principe di Rapallo è una delle più luminose stelle del fumetto comico italiano, ed al contrario degli  altri astri che appena trovavano il "posto fisso" (spesso in Disney) non si spostavano più, lui svolazzava tra gli editori come una farfalla spargendo polline di china che inebriava il lettore intenditore.

11/08/22

Popeye di Giorgio Rebuffi

Rubata a Tano Strilla dal suo gruppo Facebook "Elzie Crisler Theatre"

Tano scrive

"Attendevo da tempo di trovare il Nostro interpretato dal mitico Giorgio Rebuffi (tratto da "Pugacioff in Striplandia", nel volume "Lupi, gatti e robot" di Pavesio Edizioni)!

17/06/22

Scooby Doo in un fumetto Disney


È la prima volta che vedo Disney copiare Hanna & Barbera, anzi i fumetti e i personaggi della casa di Walt sono serviti spesso come ispirazione per tutti gli altri. Non di rado, ad esempio, negli albi Alpe e Bianconi certe sceneggiature erano clonate da storie pubblicate sul Topolino libretto Mondadori. Nicola Del Principe invece aveva creato il suo pantheon personale per buona parte dai personaggi di Hanna & Barbera, ne era talmente affascinato che quando disegnava Tom & Jerry, di cui Bianconi deteneva i diritti, il suo tratto sembrava uscito da un  comic americano. Il suo Pinocchio sembrava una perfetta fusione  tra quello Disney e una versione hannabarberizzata. 

03/06/22

Il Popeye di Jack Kirby: Socko the Seadog

Socko the Seadog è stata una striscia di breve durata pubblicata alla  fine degli anni '30. L'ispirazione è evidentissima e le avventure di "questo" marinaio erano  disegnate da Jack Kirby.

L'idea di un personaggio popeyide  però non era del RE, sulla fanzine The Jack Kirby Collector  scrivono che Socko fu una richiesta dell'editore.

17/05/22

Topolino ha più di 700 anni



Nel 2002 i lavori di restauro di una chiesa austriaca hanno portato alla luce un affresco del 1300 che contiene anche un personaggio che ha una sorprendente somiglianza con Topolino.

10/05/22

La morte del Punitore

 

Punisher Max vol. 2, basta questa run a fare capire quanto il cinema sia inferiore ai fumetti, la morte di Frank Castle è emotivamente devastante, un romanzo maturo, non ho mai letto un fumetto con protagonista un personaggio così vivo, complicato, umano. Tutti i characters farebbero impallidire di paura quelli dei film di Tarantino, di Lenzi o di De Leo. Sono questi i fumetti che la Marvel dovrebbe stampare, soltanto questi, maturi e di questa caratura. Il media comic è agli sgoccioli della sua esistenza e tra una trentina d'anni verrà visto come i geroglifici, l'eredità disegnata di una generazione che non esiste più.

03/05/22

Irripetibile

 


Lui era la fonte che tutti abbiamo copiato e citato.
Modesto, disponibile, simpatico.
I suoi articoli erano saggi, le sue recensioni e note erano più interessanti dei fumetti pubblicati nelle riviste ed albi per cui ha collaborato.
Bravissimo disegnatore e soggettista.
Amico di tutti, conosceva tutti.
È morto l'unico critico italiano che poteva permettersi di criticare, è morto l'unico che i fumetti li leggeva ancora con piacere e non per fare il post compiacente all'editore di turno.
È morto un Re senza eredi,  nessuno è all'altezza.
Sono triste, molto.



28/04/22

Mi è piaciuto (non lo avrei mai detto)


Mi è piaciuto. Non lo avrei detto. 
Non è assolutamente all'altezza dei film di Spencer ed Hill ma è meglio di tanta munizza drammatica all'italiana.
È film di genere e deve essere osannato contro lo strapotere degli Ozptek, Muccino, Sorrentino e di tutti quelli che passano spesso da Cannes.

16/04/22

Tecnus l'altro super robot di Bianconi

 

Nell'ultimo numero del Big Robot di Alberico Motta (il n.12 del settembre 1981) apparve con una lunga storia intitolata "Sul Pianeta Krisos" un altro gigante di metallo. Il fumetto era di un Mario Sbattella particolarmente ispirato che ne scrisse anche la sceneggiatura. Chissà perché Bianconi utilizzò come riempitivo Tecnus...forse aveva già deciso di chiudere la testata? Forse Motta non aveva ancora consegnato la nuova storia del Big Robot?

Non lo sapremo mai ovviamente.

07/04/22

Mazinga Z contro Duplicator di Leone Cimpellin (storia completa)

Mi piace come si sposa lo stile spigoloso di Cimpellin con l'opera di Nagai anche se il Dottor Inferno sembra il Numero uno. Sarà che i manga del maestro Go li ho sempre visti come roba adulta rispetto agli anime trasmessi in TV ed il tratto di un' autore versatile ma prevalentemente realistico e grottesco come Leone secondo me si sposa bene con la saga dei Mazinger


06/03/22

Un meraviglioso poster di Braccio di Ferro del 1978

 


Ho trovato questo poster molto bello di autore ignoto sul Corriere dei Piccoli n.45 del 1978.

Peccato che io non abbia un posto dove attaccarlo.

In soffitta ho recuperato un bel malloppone di questi corrierini e mi è sembrato materiale interessante.

21/02/22

1.067.445 copie vendute


Topolino nunero 1963 del 1993, tutto grazie ai Topowalkie.

In pratica nei primi anni novanta in giro c'erano più Topowalkie che cellulari.

19/02/22

Dubbi

 

Mi stavo chiedendo...ma le copertine di Braccio, Popeye ecc...non è che Bianconi le faceva fare tutte simili per creare confusione nell'eventuale lettore? Uno non ricordava se l'albo lo aveva o no e lo ricomprava. 

Me lo chiedo perché quando vado nei mercatini o cerco su eBay se non vado a leggere il numero dell'albo corro il rischio di ritrovarmi con doppioni su doppioni. 

Fino ai primi anni settanta c'era più varietà nella costruzione delle cover ma da lì in poi ce ne sono uno sfracello quasi tutte uguali. 

14/01/22

Un Affarone


Un affarone! Nel Super Comicone n. 20 (preso ad 1 € in un Mercatopoli nel 2014) ho trovato  ben 254 pagine di Sagendorf. Le altre 127 pagine sono un albo di Geppo (bello pure quello).

23/12/21

7 euro e 90 no

 


L'amore è una cosa meravigliosa, anche quando l'oggetto del desiderio è un marinaio guercio con grossi problemi di circolazione agli arti. 

07/12/21

Parliamo di paranormale


Una quindicina di giorni fa vengo a conoscenza del nuovo disco dei fratelli De Angelis, ascolto qualche traccia ed innamorato vado in loop continuo con la playlist su YouTube. 

Pensavo...sto CD me lo devo comprare. Bussa il corriere Amazon e mi consegna "Future Memorabilia" 😳. 

28/11/21

Impubblicabile nel 2021? Peccato perché fa molto ridere


Cito un'utente di Facebook del gruppo Facebook Fumettoso fondato da Sauro Pennacchioli a cui ho rubato la tavola (non si può resistere) : " un mix di sessismo, crudeltà sugli animali e razzismo perché il tizio col gorilla viene sicuramente da qualche paese strano sul quale non bisogna ironizzare".

21/11/21

Pensavo abitasse a Metropolis...


Invece Superman vive in una super città dei supertreni.
Nel 1981, mr. Kent per arrotondare faceva la reclame dei trenini Lima.
Quella che vedete qui sopra è la copertina dell'albetto mignon che veniva regalato con l'acquisto dei trenini e che conteneva una storia americana con il titolo adattato per la bisogna.

03/11/21

Il Braccio di Ferro dell’edizioni Cenisio


Sarebbe bello sapere come venivano gestiti i diritti di Popeye negli anni ottanta e novanta, mentre Bianconi continuava a pubblicare le sue serie storiche sul marinaio più forte del mondo nelle edicole "a sorpresa" appaiono degli albetti con la famiglia del guercio editi da Cenisio.

20/10/21

Beetle Bailey di Luciano Bottaro

   Una meravigliosa mattaglia con  un ospite d'eccezione.

Intervista a Sandro Dossi


 

Si può discutere sulla qualità del fumetto odierno, ci si può scannare tra lettori ed autori, si può parlare male degli editori...ma c'è stata un'epoca in cui ci si divertiva, in cui chiunque (avendone le doti) poteva fare il disegnatore o lo sceneggiatore, senza aver bisogno di bestemmiare  contro i detrattori, senza aver bisogno di mostrare tette e sangue e senza aver bisogno di sti cazzo di social. Sandro Dossi è l'unico che ancora mi fa vedere il mondo del fumetto come lo immaginavo da piccolo, una specie di fabbrica di gioiosi elfi con la matita in mano che hanno il solo intento e bisogno di sollazzare il lettore. Sandro Dossi è l'unico Babbo Natale in cui ancora credo.
Qui lo ascoltiamo in nuova intervista per il giornale di San Donato Milanese 😊
Il video ho notato che si vede soltanto nella versione Desktop di Retronika. Allego comunque il link:

19/10/21

Chi lo ricorda Gatman?


Paperinik scansate che c'è Gatman
La maggior parte delle storie erano disegnate da Giorgio Rebuffi (la cover è sua e si vede) che ne era anche il creatore.
Io molte avventure le ho viste disegnate da Gino Scotto Esposito e Guido Scala.  
Gli anni settanta erano il periodo d'oro Cenisio, quando oltre a quelle americane la casa editrice pubblicava un bel po' di storie di artisti italiani...però mentre su Tarzan o Lassie si copiava il canovaccio delle strips U.S.A. nel caso dei Looney Toons si utilizzava il metodo "Disney"  condendo  i characters con tanto spirito tricolore.
A proposito del Tarzan Cenisio, ricordo di aver letto che alcune storie furono realizzate da Berardi e Milazzo ed ho sempre avuto la curiosità di leggerle...mai avuto il piacere di beccare su un sito il titolo delle avventure in oggetto... peccato.

05/10/21

Le origini di Bluto (e di Brutus)

 


Bud Sagendorf raccontava che  E.C. Segar prese l'ispirazione per  Bluto dall'attore britannico Eric Campbell (1879-1917). Probabilmente lo ricorderete, Campbell era quell'omaccione che interpretava il rivale ricorrente di Charlie Chaplin in molti cortometraggi.
Segar era un grande fan di Chaplin e ne disegno anche le avventure a fumetti.

13/05/21

I classici del fumetto di Repubblica serie oro: Maxmagnus c'era una volta un re (2005) ...ovvero grama è la vita per chiunque venga dopo il Raviola*****



I classici del fumetto di Repubblica (la serie oro...perchè quella mignon sacrificava troppo le tavole con il suo formato) è stata un opera editoriale importante, forse la migliore in Italia riguardante il fumetto, averla completa da veramente un visione "universale" del media, tra Marvel, Dc, Bonelli, Disney, indipendenti, graphic novel, Bédé e sudamericani penso che la serie abbia pubblicato tutto quello che serve ed ad un prezzo irrisorio. 
Mettiamoci anche che la serie "I Classici" non ha valore collezionistico e quindi nelle varie librerie dell'usato i volumi costano intorno ai 2€, privarsi di questa serie è veramente da folli.
Oh potete comprare anche le recenti edizioni del MaxMagnus ma se beccate il volume che recensisco risparmiate un bel pò di dindini e siete felici lo stesso.
Leggere è più importante che spendere.

28/04/21

Geppo speciale, supplemento al Geppo n. 67 del luglio 1980, Edizioni Metro. (Quando gli speciali di Bianconi erano veramente speciali)


Il buon Florindo Fusco mi ha inviato la recensione di uno speciale di Geppo pubblicato negli anni ottanta.

Dopo aver letto la sua mail ho acquistato subito l'albo su Ebay (era l'unico inutile che state a cercà) perchè questo speciale contiene soltanto storie del periodo di platino del bravo Sangalli, i meravigliosi anni sessanta, prima che Bianconi spremesse Pier Luigi come un limone per fargli macinare centinaia di tavole al mese. E' la prima volta che spendo ben 9 € per un singolo albo pubblicato da Renatone ma per un giornalino in formato "gigante" ogni tanto si può fare, costa sempre meno di un volume da libreria e il numero di pagine è lo stesso se non superiore. 

Bianconi negli anni ottanta pubblico un bel po' di speciali preziosi e corposi tipo quelli di Soldino "tutto Carpi" o come quello di Geppo oggetto della recensione di Florindo.

Dubito che queste storie verranno ristampate nel breve periodo, mentre Braccio Di Ferro impera ed è tornato con successo in edicola (grazie Cosmo) e in libreria (grazie Salani) di Geppo non si vede più nulla dai tempi di Rw Lion...inoltre adesso assistiamo ad uno strano fenomeno di "pulizia", se del fumetto d'antan non si trovano le tavole originali perfette non si ristampano le storie, cosa malvagia dal mio punto di vista...non sempre la storia meglio conservata è la più interessante e divertente.

Dei fumetti Bianconi che io sappia non è che si sia salvato un granché degli originali...almeno così mi raccontavano Dossi, Sangalli e Motta.

Rimpiangeremo per sempre Annexia e la sua cura maniacale.

Luca Montagliani & company quando ristampavano Rebuffi per essere "completi" scannerizzavano pure le pagine degli albi e le restauravano.

Vabbè recupereremo (quando possibile) gli originali fino a che avranno un costo sostenibile.

31/03/21

Sandro Dossi: Le origini Bianconiane di Nonna Celesta...non guarderete più Trinchetto nello stesso modo (di Lorenzo Terranova)

 

Sfogliando alcuni albi della seconda serie di Popeye, mi sono imbattuto in un dittico di storie di Sandro Dossi del 1979 con l'introduzione di Nonna Celesta nell'Universo BraccioBianconico, una chicca di cui non avevo memoria (e con un Trinchetto finalmente bastardo quanto il Poopdeck Pappy di Segar)!

19/03/21

La grande guida a Super Braccio Di Ferro prima serie (di Lorenzo Terranova)

 

Super Braccio di Ferro prima serie

Come sappiamo, le storie di Braccio di Ferro prodotte dall’editore Renato Bianconi, ed edite sull’omonima testata, sono state, nel corso di quasi 35 anni di pubblicazioni, ristampate molte volte su un numero esagerato di collane, alcune di lunga vita, altre effimere. La collana Super Braccio di Ferro è stata la prima, e la più longeva, collana di ristampe del forzuto marinaio. Si articola in due serie, la prima di 86 numeri, dal 1964 al 1972, e la seconda, di ben 277 albi, dal 1973 al 1994. La prima serie nasce inizialmente come raccolta, e questo la rende particolarmente interessante per i collezionisti in quanto possederne i primi numeri consente di accedere ai primissimi, rari albi del mensile. Se non che, nel tempo, i primi albi del Super sono diventati altrettanto rari, e quindi sono molti gli appassionati che si sono interrogati su quali albi originali sono raccolti in qual’altro numero del Super. E inoltre: il Super ha mai pubblicato storie inedite? Questo articolo intende rispondere a queste domande, andando a coprire il primo periodo di vita del Super Braccio di Ferro come raccolta, e quello immediatamente successivo.

23/02/21

Dall'aranciata al Barbera: l'evoluzione di Trinchetto (di Lorenzo Terranova)


La primissima apparizione di Trinchetto in un albo Bianconi

Braccio di Ferro Cosmo N. 3 ha ristampato la bella storia "Il vecchio e il mare", con protagonista Trinchetto, che oltre al titolo "ruba" al racconto di Hemingway anche il finale con il pesce che viene divorato e di cui rimane solo lo scheletro.

In occasione di questa ristampa, questa storia ha sollevato in qualche lettore membro del gruppo Facebook  “Quelli che vogliono Braccio di Ferro di nuovo in edicola” il sospetto di una "censura postuma", ovvero di un adeguamento al "politically correct" imperante, per la presenza dell'aranciata invece del barbera come bevanda oggetto del desiderio di Trinchetto.

21/01/21

Ashita No Joe aka Rocky Joe(2011) ****

 

Il dover riassumere una saga come quella di Ashita no Joe in un paio d'ore era compito improbo ma se c'è una cosa che  apprezzo dei giapponesi è che di solito cercano aderenza tra attori e  characters disegnati . Fanno cinemanga senza paura di apparire ridicoli. Se fai un cinemanga fai al cinema quello che c'è nei manga (mica come gli americani che devono sempre cambiare qualcosa) vedi Yattaman, Yamato ecc... ( il film di Kyashan invece è una pedata nelle palle proprio perché troppo sperimentale). L'unico difetto che ho trovato nel film di Rocky Joe del 2011 è che la parte del riformatorio, praticamente  il primo paio di volumetti del manga, sia  stata zippata in un quarto d'ora iniziale per dare spazio allo scontro epico tra Joe e Rikishi...infatti la seconda parte del film, quasi tutta sul ring è fedelissima ma Ashita no Joe non è soltanto boxe. 

07/01/21

Braccio di Ferro e l'uovo di Beccaleone

Gaspare Pero ha ritrovato questo gioiellino comico su Braccio di Ferro 12 del 1972, una perla scritta sicuramente da Alberico Motta a cui piaceva  il Popeye ignorantone di Segar. I disegni sono di Pier Luigi Sangalli.

24/11/20

Dormy West Devy Crock e gli altri il Western di Pier Luigi Sangalli (Allagalla 2020) ****

 

Un gioiello che mai avrei immaginato venisse stampato. Non provavo tanta soddisfazione dai tempi dei libri di Annexia sui fumetti Alpe. Non può esserci cosa più dolce (in quest'epoca di sfighe reali e fumettistiche) che svegliarsi il sabato mattina dell'ennesimo lockdown e  bearsi con  la lettura di un librone di storie Bianconi. Cosa ancora più bella è che le storie di Sangalli contenute nel libro non le ho tra quelle negli albi in soffitta. Libidine coi fiocchi direbbe Jerry Calà.
Bianconi aveva una marea di personaggi western comici nelle sue pubblicazioni, gli unici che ebbero l'onore di testate autonome furono Lazo Kid (che non era nemmeno italiano), Devy Crock e Papys Bill (negli albi Davy). I characters di Sangalli che sono contenuti in questa raccolta erano comprimari di lusso di Geppo, Trottolino e di qualsiasi altra testata avesse bisogno di una rimpolpata non sanabile con le storielle minime di Mario Sbattella.

19/11/20

I protagonisti del fumetto 1 Braccio Di Ferro (Cosmo 2020) ****


Fa impressione andare in edicola e incontrare di nuovo Braccio di Ferro. Che dire?
Questa è la ristampa perfetta come formato, prezzo e contenuti. Non aveva senso quello che aveva fatto Hachette, volumi in stile Asterix per i popolari fumetti Bianconi, non avevamo il bisogno di colorazioni al computer e tavole enormi, Popeye al massimo si è visto in povera quadricomia e noi lettori siamo abituati al bianco e nero.
Ottima la selezione delle storie, roba vecchissima che neanche Bianconi ristampava più, c'è il primo Sangalli quello dettagliato e non ancora vessato da tempi di produzione cinesi, c'è l'ottimo Colantuoni che ritengo il migliore disegnatore di Popeye in assoluto (anche meglio del suo ispiratore Sagendorf...però le storie che disegnava Tiberio erano meno divertenti).
Mi spiace non ci sia nessuna storia di Sandro Dossi ma credo (e spero) che qualche sua avventura la leggeremo nei prossimi numeri.

04/11/20

Zeffy e Cerry i Sandra e Raimondo di Egidio Gherlizza



Tano Strilla mi ha inviato questa carinissima storia e queste sono le sue note:
Egidio Gherlizza è un artista di cui si parla troppo poco, eppure il suo personaggio più fortunato, il 'clochard' Serafino, un canguro antropomorfo, le cui avventure potevano ricordare, per poesia e delicatezza, quelle del 'Vagabondo' di Chaplin, è anche stato titolare di un periodico tutto suo, dopo aver esordito come comprimario sul 'magazine' Tiramolla. Come per molti autori nostrani, è più conosciuto in Francia dove, sotto lo pseudonimo di Gher, oltre a pubblicare i suoi personaggi e molte storie 'libere', ha disegnato un centinaio di episodi di Kiwi scritti da Cézard.

02/11/20

Cucciolo e Beppe in Gli eroi dell'abisso (1956)

Il caro Florindo Fusco (Lambik) mi ha inviato questa storia del 1956 e ristampata su “Le Storie di Cucciolo”, anno XI, nr. 5, maggio 1969. Io non riesco ad individuare l'autore e vi lascio le note che mi ha inviato Lambik

02/10/20

Provolino contro Big Pharma : Le pillole Farmatotal (di Alberico Motta e Pier luigi Sangalil).



Recensione di Gaspare Pero

Sto tentando di arricchire la mia fumettoteca con una piccola "rappresentanza" di tutti i personaggi umoristici di casa Bianconi e, siccome di Provolino non avevo nulla, mi sono imbattuto in Gran Provolino n° 1 e l'ho acquistato a un prezzo ragionevole.
Tralasciando le storie "spaziali" con l'astronauta Bibippo, che sembrano riguardare il Provolino di un mondo parallelo, il livello delle varie storie lette è molto gradevole e divertente. Ho scelto di recensire "Le pillole farmatotal" perché coinvolge la signora Rosa e il professor Kraut, figure ricorrenti nel fumetto, e perché ha degli sviluppi che mi sono sembrati belli "cattivi" in perfetto stile Bianconi politically incorrect!

01/10/20

Spotonika 1979

Spotonika, si ho deciso di fare tornare questa carrellata di vecchie pubblicità che non sempre mi fanno venire nostalgia del passato, certi giochi effettivamente mi fanno notare che chi come me è nato negli anni settanta è un animale di altri tempi e prossimo all'estinzione. Un tipo che l'unica cosa che aveva in abbondanza era la fantasia. Per trovare divertenti certi aggeggi in effetti di "genio" se ne doveva avere tanto.

23/09/20

Recensione console portatile Powkiddy Rgb10 e sì emula Nintendo 64, Sega Dreamcast, Sony Psp e Sony Psx

 

E costa pure poco più di una cinquantina di €  senza micro sd. 

Non voglio mettermi ad elencare le caratteristiche tecniche, diciamo che ha perfomance più elevate di un Raspberry pi3 , una buona batteria e fa tutto quello che mantiene.